Originariamente Scritto da
Curioso
In realtà, se ci pensi un attimo, tra l'assunzione dei precari e l'introduzione di criteri meritocratici nella Pubblica Amministrazione non c'è una correlazione diretta: la riforma della PA in questo senso va fatta indipendentemente da tutto.
L'assunzione dei precari riguarda il riconoscimento (opinabile quanto vuoi, ma tal è) di un diritto, maturato spesso con la partecipazione a concorsi per essere assunti.
Peraltro, l'assunzione avverrà in modo molto graduale, i 300.000 di cui si parla saranno assunti nell'arco di più anni.
E' vero che assumere i precari senza introdurre criteri meritocratici può demotivarli. Per questo, l'esigenza della riforma che citavo sopra non diminuisce, anzi semmai conferma tutta la sua importanza e necessità in tempi ragionevolmente brevi.