Nucleare all’italiana

[nofuture]

Dove ti illudi di trovare l'energia per far marciare l'Italia e dare lavoro ai milioni di "migranti" che dovrebbero venire a fare i lavori che gli italiani non vogliono più fare, lavorando alle dipendenze dei "peggiori imprenditori del mondo" per produrre un costante aumento di PIL?

Pensi di alimentare l'industria pesante col fotovoltaico?

O speri in una riconversione su tecnologie d'avanguardia che non hanno bisogno di energia nè di "migranti"?

Sono preoccupato per la gestione del nucleare e delle scorie più che altro.
Conosco il mio paese (in termini bipartisan).
Comunque di industria pesante in Italia è, relativamente, poco importante e non è una scusa per continuare a non investire sul fotovoltaico nel paese do o sole!
Solo poco regione hanno un piano energetico che mira alla sostenibilità (mi rammento Toscana e Piemonte per esempio) lo stato è assente. Il succo del mio post era comunque una valutazione personale per la quale credo che non si farà niente. Poi vedremo.

[acciaio2010]

Scusate ma veramente vogliono fare le centrali nucleari in Italia?????? Ma stiamo scherzando? Ho trovato questo video:

YouTube - No Nuke Day 13 marzo 2010 - Tu da che parte stai?

C'è qualcosa che possiamo fare? Qualche iniziativa? Alla fine del video mi pare di capire che si stia organizzando una manifestazione nazionale...

[ugolupo]

Sono preoccupato per la gestione del nucleare e delle scorie più che altro.
Conosco il mio paese (in termini bipartisan).

Giusto!

Se gestirà il nucleare come l'immigrazione o i processi...repapelle:

Comunque di industria pesante in Italia è, relativamente, poco importante e non è una scusa per continuare a non investire sul fotovoltaico nel paese do o sole!

Dillo a quelli dell'Alcoa,
o a chi ha in funzione fonderie e altiforni.

Quanto al fotovoltaico, se fosse VERAMENTE una valida alternativa, nel corso di questi decenni si sarebbe diffuso anche senza incentivi.

Però potrebberappresentare una scelta se l'italia volesse uscire dal consumismo e impostare il futuro sulla qualità della vita invece che sulla quantità di beni di consumo.

Insomma, contemplare un bel tramonto gratis può essere più gratificante che vedere in un tvcolor al plasma quelli che litigano e scorreggiano al grande fratello.
Ne guadagnerebbe anche l'ambiente, oltre che le nostre tasche.

Solo poco regione hanno un piano energetico che mira alla sostenibilità (mi rammento Toscana e Piemonte per esempio) lo stato è assente. Il succo del mio post era comunque una valutazione personale per la quale credo che non si farà niente. Poi vedremo.

Speriamo che i piani energetici delle regioni non si basino sulla "lotteria" dei "trasferimenti" statali di cui hanno goduto per decenni: insomma, chi produce reddito VERO ha bisogno di più energia di chi consuma ciò che hanno prodotto altri in altre regioni.

[salerno69]

Antonio Di Pietro: Si scrive centrodestra, si legge nucleare


Ieri la Polverini, candidata presidente alla regione Lazio per il Pdl, ha giocato sulle parole per infinocchiare gli elettori: "Ricordo che si sta ultimando la riconversione della centrale di Torrevaldaliga Nord a carbone pulito (da olio combustibile). Pertanto ritengo che nel Lazio non ci sia bisogno di installare nuove centrali nucleari". Ci sono due menzogne in sole tre righe.

La prima nelle parole "carbone pulito" che non esiste, è come chiamare termovalorizzatore un inceneritore.

La seconda è che lei non si è detta contraria al nucleare, si è limitata a esprimere l’opinione che “non ce ne bisogno del nucleare nel Lazio”, quindi se Scajola o Berlusconi gli dicono il contrario, anche senza alzare i toni, allora una centrale in riva al Tevere potrebbe anche mettercela?

Anche il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, ha finto di dargli man forte: lo ha fatto consapevole che quelle parole avrebbero ingannato i cittadini e magari destato l’ammirazione del presidente del Consiglio per la loro scaltrezza.

Per impedire al nucleare l’ingresso nel Paese servono azioni concrete. Il referendum proposto dall’Italia dei Valori è l’unica strada per fermare il nucleare di Berlusconi. Solo se tutti i cittadini ci aiuteranno a promuovere la raccolta firme e a fare una corretta informazione sui rischi di questa scelta energetica scellerata avremo la concreta possibilità di farcela.

Ogni regione in mano al Pdl e alla Lega renderà esecutivo il decreto del Governo ostacolando il referendum: questa è una certezza. Ogni regione sottratta alla maggioranza di Governo sarà un passo verso la riaffermazione del referendum dell’87 che vietava l’impianto di centrali nucleari in Italia. I governatori di Sardegna, Sicilia e Abruzzo sono fantocci del centrodestra capitolino e per quanto fingano il contrario sanno già che apriranno le porte ai reattori. Mentre il referendum compie il suo percorso, solo la determinazione delle Giunte regionali potrà rappresentare l’ultima ancora di salvezza.

L’Italia dei Valori garantirà un’adeguata ed efficace azione di contrasto al nucleare, poiché è una priorità nel nostro programma insieme a altri temi per il rispetto della vita e del territorio come l’acqua pubblica, la raccolta differenziata e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Non ha senso dire che il nucleare non entra in una regione se poi ce lo ritroviamo nella regione confinante, l’obiettivo quindi deve essere raggiunto regione per regione, nessuna esclusa. Non fatevi ingannare qualora sentiate in campagna elettorale candidati come Formigoni, Zaia, Cota e Caldoro che si dichiarano contrari al nucleare. Magari lo sono, ma non alzeranno un dito per non farlo entrare in regione.

L’Italia dei Valori è contraria al nucleare e si batterà con tutte le forze affinché venga archiviato. E non sarà isolata nella difesa dei cittadini, anzi questo obiettivo sarà condiviso dalla coalizione di centrosinistra nelle singole regioni in cui si vota, Campania compresa. Scusate se è poco.

[ugolupo]

Antonio Di Pietro: Si scrive centrodestra, si legge nucleare

Qualcuno non votava Lega perché si batteva contro la globallizzazione...

"E' una grande opportunita", dicevano... "una risorsa"... "la fantasia italiana"... "esporteremo prodotti di eccellenza come le Ferrari"...

Ora, alla prova dei fatti, forse chi andava "contro la locomotiva armato di arco e frecce" non aveva tutti i torti.
Vero compagno Fassino?......:sofico:

PS: saresti disposto a fare qualche sacrificio per rinunciare all'elettricità prodotta col nucleare che importiamo dall'estero?

O pensi di cavartela con la politica dello struzzo?