Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Canon
    Ospite

    Predefinito Il Fascismo è di destra . Quale ?

    - monarchica
    - repubblicana
    - radicale
    - borghese
    - Tradizionale
    - rivoluzionaria
    - conservatrice
    - estrema
    - reazionaria
    - clericale
    - storica
    - sociale
    - .......
    - ........
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  2. #2
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    Sicuramente fa presa sulla Tradizione e sulla spiritualità (l'aver rievocato l'Aquila comesimbolo).
    In più aveva "innesti" sociali.

  3. #3
    Canon
    Ospite

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    Io però volevo oppormi all'etichetta destra per il Fascismo .
    Anche perchè , essendo tutto e di più , "destra" perde di significato .

    Tempo fà in una conferenza a casapound Mellone parlò di cultura che si creò al momento per il Fascismo .

    Non a caso Mussolini definì il Fascismo come la chiesa di tutte le eresie .

    Ed ha fatto notare come studiosi francesi di cui ho dimenticato il nome avessero trovato oltre 40 ( 43 per la precisione ) aggettivazione per la parola destra , il che ne annulla il significato come categoria politica .

  4. #4
    SMF
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    Citazione Originariamente Scritto da Canon Visualizza Messaggio
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    io la mia l'ho già detta qui:
    http://www.politicaonline.net/forum/...9&postcount=48

  5. #5
    Canon
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    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    ed è per quello che ho aperto questa.

    Definizioni non mie , ma di colui che è definito il più importante intellettuale della destra riformista ( riformista sbaglio ? ) al momento .

    Se è vago il termine destra , figuriamoci se riferito al Fascismo .

    Anticipando ... non propongo nè auspico nessuno sfondamento a sinistra .

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Canon Visualizza Messaggio
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    Diciamo che il Fascismo ha incarnato tutte queste categorie che oggi, reclamano la discendenza come fossero le uniche verità. Il Fascismo era un movimento di massa che non conteneva solo uno di questi filoni, ma tutti. La grandiosità del Fascismo, era la sua complessità sociale. C'erano i conservatori, ma anche i rivoluzionari, c'erano i clericali ma anche i laici, i borghesi ed i sociali, e via via discorrendo. Tutta gente che oggi se ne stà ghettizzata e usata (e ripeto usata) dentro questo o quel partito, o, peggio ancora, dentro a questa o quella componente. Il tutto per colpa dei vari capetti di turno.

    Categorizzare il Fascismo con questa o quella destra, è insensato. Come è deleterio che oggi ci si scanni per dimostrare chi è e chi non è, erede del Fascismo. Il Fascismo fu un'esperienza non totalitaria, ma semmai totalizzante: in essa operai e imprenditori, preti e mangiapreti... insomma, era un movimento popolare e interclassista. Chi oggi dipinge il Fascismo come una destra semplicemente borghese, credo sbagli. Era una destra unitariamente sociale: oggi, invece, è una cricca di partiti e componenti che si spacciano per "portatori" del Fascismo, ma semmai sono tutti (chi più o chi meno) portatori dell'Anello. Tenendolo al dito, sia chiaro. Dalla destra dei Valori, alla destra dei "porta valori"


    Omar

  7. #7
    Canon
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    Citazione Originariamente Scritto da Anakin Visualizza Messaggio
    Diciamo che il Fascismo ha incarnato tutte queste categorie che oggi, reclamano la discendenza come fossero le uniche verità. Il Fascismo era un movimento di massa che non conteneva solo uno di questi filoni, ma tutti. La grandiosità del Fascismo, era la sua complessità sociale. C'erano i conservatori, ma anche i rivoluzionari, c'erano i clericali ma anche i laici, i borghesi ed i sociali, e via via discorrendo. Tutta gente che oggi se ne stà ghettizzata e usata (e ripeto usata) dentro questo o quel partito, o, peggio ancora, dentro a questa o quella componente. Il tutto per colpa dei vari capetti di turno.

    Categorizzare il Fascismo con questa o quella destra, è insensato. Come è deleterio che oggi ci si scanni per dimostrare chi è e chi non è, erede del Fascismo. Il Fascismo fu un'esperienza non totalitaria, ma semmai totalizzante: in essa operai e imprenditori, preti e mangiapreti... insomma, era un movimento popolare e interclassista. Chi oggi dipinge il Fascismo come una destra semplicemente borghese, credo sbagli. Era una destra unitariamente sociale: oggi, invece, è una cricca di partiti e componenti che si spacciano per "portatori" del Fascismo, ma semmai sono tutti (chi più o chi meno) portatori dell'Anello. Tenendolo al dito, sia chiaro. Dalla destra dei Valori, alla destra dei "porta valori"


    Omar
    Quindi esci dalla definizione "destra" per il Fascismo ?

    Anche perchè Mellone sottolinea come esso nascesse " senza cultura " e l'abbia praticamente creata .

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Canon Visualizza Messaggio
    Quindi esci dalla definizione "destra" per il Fascismo ?

    Anche perchè Mellone sottolinea come esso nascesse " senza cultura " e l'abbia praticamente creata .
    Oddio, dalla definizione, sì, ne esco. E sulla questione culturale, credo di avere un'opinione non opposta, ma che diverge da quella espressa da Angelo. La cultura è un po' come la prima legge della fisica: "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma". Il Fascismo, ma soprattutto il Futurismo... o meglio ancora D'Annunzio. Le premesse in quell'Italia, c'erano. Attenzione: gli ingredienti della minestra erano di prima qualità. Gli elementi fondamentali c'erano: non crediamo che se li sia inventati qualcuno. Non è che Mussolini abbia usato una bacchetta magica: ma è stato in grado di unire gli elementi fondamentali della società: uomo, cultura, lavoro, Fede e sentimenti.

    Omar

  9. #9
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    Oddio, dalla definizione, sì, ne esco. E sulla questione culturale, credo di avere un'opinione non opposta, ma che diverge da quella espressa da Angelo. La cultura è un po' come la prima legge della fisica: "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma". Il Fascismo, ma soprattutto il Futurismo... o meglio ancora D'Annunzio. Le premesse in quell'Italia, c'erano. Attenzione: gli ingredienti della minestra erano di prima qualità. Gli elementi fondamentali c'erano: non crediamo che se li sia inventati qualcuno. Non è che Mussolini abbia usato una bacchetta magica: ma è stato in grado di unire gli elementi fondamentali della società: uomo, cultura, lavoro, Fede e sentimenti.
    Un saluto ad Anakin e a tutti i forumisti!!

    Effettivamente se non si vuole sminuire il fascismo bisogna uscire dalla definizione di "destra". E poi lo ha spiegato lo stesso Mussolini che cosè il fascismo e per me è la definizioni più appropriata:
    Che cosa é questo fascismo, contro il quale si accaniscono invano i nemici vecchi e nuovi? Che cosa é questo Fascismo le cui gesta riempiono le cronache italiane?
    Sia concesso a noi, che abbiamo l'orgoglio di aver lanciato nel mondo questa superba creatura, piena di tutti gli impeti e gli ardori di una giovinezza traboccante di vita; sia concesso a noi di rispondere a queste domande.
    Il Fascismo é una grande mobilitazione di forze materiali e morali. Che cosa si propone? Lo diciamo senza false modestie: governare la Nazione. Con quale programma? Col programma necessario ad assicurare la grandezza morale e materiale del popolo italiano.
    Parliamo schietto: Non importa se il nostro programma concreto, non é antitetico ed é piuttosto convergente con quello dei socialisti, per tutto ciò che riguarda la riorganizzazione tecnica, amministrativa e politica del nostro Paese.
    Noi agitiamo dei valori morali e tradizionali che il socialismo trascura o disprezza, ma soprattutto lo spirito fascista rifugge da tutto ciò che é ipoteca arbitraria sul misterioso futuro.
    Oggi si compiono i due anni dal giorno in cui sorsero i Fasci italiani di Combattimento. Abbiamo appena il tempo di evocare la data. La battaglia infuria dovunque. Le cronache sono rosse o arrossate dal latin sangue gentile fascista. E poi, non abbiamo la stoffa dei commemoratori. Camminiamo avanti e guardando dinanzi a noi. E' il nostro stile. Siamo giovani, nati ieri e non abbiamo storia. O ne abbiamo troppa. Ma non ci pesa. Non grava sulle nostre anime il passato, perché il tumultuoso presente c'incalza verso l'avvenire.
    Non eravamo in molti, nella sala di Piazza San Sepolcro due anni fa, quando gettammo le prime basi della nostra costruzione ideale. Un centinaio forse. Io stesso non mi cullavo in illusioni eccessive. Mi contentavo di costituire, in prosieguo di tempo, un centinaio di Fasci nelle principali città d'Italia.
    Il Fascismo non aveva molti numeri per conseguire un successo di adesioni e di popolarità. Si chiamava di "combattimento" e questa parola, dopo quaranta mesi di guerra, suonava ingrata alle orecchie di molta gente; partiva in lotta contro il rinunciatarismo, il che alienava al fascismo le simpatie di coloro che fanno dell' "imperialismo" per tutti i popoli, salvo che per quello italiano; rivendicava la necessità dell'intervento in guerra e la grandezza della vittoria, la qual cosa urtava i nervi di quelli che intendevano superate le storiche differenze di neutralismo e interventismo, finalmente scendeva in campo apertamente contro la demagogia socialista che consigliava tutti i malcontenti delle classi medie ed esasperava, nell'assurda aspettazione del paradiso russo, tutti i fanatismi politici e le miserie morali del proletariato.
    Dopo due anni di lotte, varie e tempestose vicende, gettiamo uno sgurado sulla strada percorsa; il punto di partenza ci appare straordinariamente lontano. Il Fascismo dopo essersi affermato trionfalmente nelle grandi città, dilaga, straripa nei piccoli paesi e sin nelle più remote campagne..
    Due anni! rapida successione di eventi! Tumulto e passare di uomini! Giornate grigie e giornate di sole. Giornate di lutto e giornate di trionfo. Sordo rintocco di campane funebri; squillore gioioso di fanfare all'attacco. Fra poco il Fascismo dominerà la situazione.
    Nell' annuale della fondazione, inchiniamoci dinanzi ai morti e salutiamo in piedi i vivi che si raccolgono a fiumane attorno alle nostre bandiere. E' la migliore gioventù d'Italia, la più sana, la più ardimentosa. Intanto, dietro le armature possenti, tutto il cantiere fascista é all'opera. Chi porta le pietre, chi le depone, chi dirige e traccia i piani.
    Avanti, Fascisti! Tra poco saremo una cosa sola! Fascismo e Italia!

    ( Benito Mussolini, Diario della volontà, 23 marzo 1921 )

  10. #10
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    la cosa più sensata in materia l'ha detta Parlato nel suo nuovo libro che commemora i 60 anni di msi. Fascisti senza mussolini.

    lo scrittore divide i fascismi, fa una marco distinzione tra fascismo del regime e fascismo della rsi. al suo interno poi nel libro trova ulteriori branche.

    penso che questa sia la gisuta visione delle cose, il fascismo durante tutto il suo arco di vita non ha rappresentato evolvendosi uno solo degli aspetti della cultura di destra ma modificandosi e scindendosi li ha attraversati tutti, dai valori più estremi e rivoluzionari a quelli più conservatori.

 

 

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