User Tag List

Risultati da 1 a 2 di 2

Discussione: Difesa della ragione

  1. #1
    Utente
    Data Registrazione
    02 Mar 2006
    Messaggi
    2,600
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Difesa della ragione

    Tratto da: http://www.paginecattoliche.it/modul...article&sid=31

    traduzione italiana

    ... Promettiamo per il presente e per l'avvenire di non insegnare mai:

    1. che alla sola luce della retta ragione, prescindendo dalla divina rivelazione, non si possa dare una vera dimostrazione dell'esistenza di Dio;

    2. che con la sola ragione sia impossibile dimostrare la spiritualità e l'ímmortalità dell'anima ed ogni altra verità puramente naturale, razionale o morale;

    3. che con la sola ragione non si possa apprendere la scienza dei principi o della metafisica e le verità che ne dipendono, come scienza del tutto distinta dalla teologia soprannaturale che invece si fonda sulla rivelazione divina;

    4. che la ragione non possa raggiungere una vera e piena certezza dei motivi di credibilità, cioè delle motivazioni che rendono la divina rivelazione evidentemente credibile, in particolare i miracoli e le profezie e soprattutto la risurrezione di Gesù Cristo...

    CIAO

  2. #2
    Utente
    Data Registrazione
    02 Mar 2006
    Messaggi
    2,600
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    http://www.paginecattoliche.it/modul...rticle&sid=648

    http://www.paginecattoliche.it/modul...rticle&sid=338

    infine:

    http://www.paginecattoliche.it/modul...rticle&sid=230

    FEDE E RAGIONE

    Il cristianesimo si autodefinisce religione rivelata: non è un ritrovato della ragione umana, ma dono di Dio che si comunica all'uomo per fargli conoscere il suo mistero di salvezza.
    Questa rivelazione divina è detta storica, perché si attua nelle vicissitudini della storia: attraverso segni intelligibili, parole o fatti interpretati dall'ispirazione profetica, Dio comunica con l'uomo per insegnargli gli arcani del proprio essere divino e i destini trascendenti del genere umano (1). È anche progressiva, perché portata al suo compimento per tappe successive. Il traguardo di questo processo è stato raggiunto nella piena e definitiva rivelazione di Cristo, Parola vivente di Dio, il quale comunicò agli uomini tutto ciò che aveva udito dal Padre (cf Gv 15,15). E infine soprannaturale, perché non richiesta dalla natura né attingibile dalla sola ragione umana; di più, non può essere pienamente intesa e penetrata neppure dopo che è stata conosciuta (cf 2 Cor 5,7).
    Se dunque Dio si comunica all'uomo, questi è tenuto ad accettare la testimonianza divina in tutta la sua portata, anche se non riesce ad afferrare l'evidenza intrinseca di quanto Dio gli rivela. Tale atto di accettazione è un ossequio dell'uomo, del suo intelletto e della sua volontà a Dio, infinitamente verace, che non può né ingannarsi né ingannare. Questo è quello che chiamiamo fede soprannaturale.
    La fede è quindi per prima cosa soggettiva e personale, abbandono di persona a persona, dell'uomo tutto intero al Dio vivo, nel quale ha fiducia totale e assoluta. Ma è anche oggettiva, perché se si riconosce l'autorità di Dio che merita fiducia, si devono necessariamente accogliere tutte le verità da lui rivelate. Tuttavia essa rimane libera, perché queste verità non si impongono all'intelligenza per una propria intrinseca evidenza, ma per la fiducia che si ha in Dio. Alla volontà, sorretta dalla grazia, rimane quindi un largo margine di libertà per respingere l'invito del Padre oppure affidarsi a lui.
    Questo però non significa che la fede sia un movimento cieco della volontà. Al contrario, tanto il tessuto razionale della persona umana che le fonti della rivelazione esigono che la fede, questo salto nel buio dell'uomo che si affida a Dio, sia ragionata (cf Rm 12, 1): egli ha il diritto di accertarsi prima di tutto che sussistano motivi validi per accettare ciò che si presenta come comunicazione divina. Queste motivazioni (preamboli della fede) possono e devono essere scoperti dalla propria ragione naturale, cosicché l'adesione alla fede è razionale, e di conseguenza veramente umana (2).
    Quanto abbiamo accennato pone necessariamente la questione della relazione tra fede e ragione. È un problema di sempre, che si è andato particolarmente acuendo nel sec. XIX con le prese di posizione poco equanimi sia degli idolatri della ragione che dei suoi detrattori.
    a) Da una parte sta il razionalismo di tutti i tempi, che esalta l'intelletto fino a dichiararlo unica fonte della conoscenza opponendosi per definizione ad ogni religione rivelata e soprannaturale. Il razionalista non potrà mai ammettere la rivelazione come intervento divino esterno all'uomo; dirà tutt'al più che si tratta di una intuizione, alla quale la fede risponde come attitudine esistenziale della vita. I dogmi della fede non vanno quindi visti come realtà esteriori al soggetto, ma piuttosto come espressioni poetiche della realtà (Hegel) o sentimenti mistici espressi in formule (modernisti).
    Il razionalismo riesce a costruire un cristianesimo di stampo umano, quanto mai attraente, nel quale sono radicalmente soppresse le tensioni fede-scienza e ragione-rivelazione. A rigor di termini, non esiste una rivelazione: esiste soltanto la ragione, né ci può essere fede soprannaturale, ma solo la scienza e il sentimento religioso.
    Oggi si può constatare un certo influsso razionalistico nella valorizzazione corrente dell'elemento soggettivo della fede e nella riduzione o negazione dei suoi contenuti intellettuali. La fede, si dice, non è una "informazione", ma un atteggiamento di fronte alla vita, il cui modello insuperabile è Gesù di Nazaret. Paolo VI ha denunciato più d'una volta questa tendenza (3).
    b) Sul versante opposto si erge la sfiducia nel pensiero umano, che si ritiene incapace di dimostrare i preamboli della fede (esistenza di Dio, della rivelazione ecc.). Proprio per questo i primi riformatori eliminarono la teologia naturale (4) privando la fede di supporto razionale e aprendo la strada al fideismo (unica giustificazione della fede è la fede stessa) o al tradizionalismo assoluto (unica giustificazione della rivelazione è la stessa rivelazione, che viene a noi attraverso la tradizione).
    Ancor oggi serpeggiano sintomi che conducono al fideismo nel deprezzamento o nello scarso rilievo che si dà all'apologetica cattolica (5).
    c) Tra i due estremi del razionalismo e del fideismo, la Chiesa ha sempre difeso le prerogative della ragione e la sua capacità di conoscere con certezza l'esistenza di Dio e della rivelazione, cioè i preamboli della fede. Ha però anche sostenuto con uguale fermezza il carattere soprannaturale della rivelazione e l'oggettività dei suoi contenuti intellettuali, alcuni dei quali superano ogni intendimento razionale (misteri propriamente detti) anche dopo la manifestazione fattane da Dio.
    CIAO

 

 

Discussioni Simili

  1. A difesa della vita, A difesa dell’uomo
    Di Forzanovista nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 31-10-06, 13:48
  2. A difesa della vita, A difesa dell’uomo.
    Di Forzanovista nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 30-10-06, 12:05
  3. La difesa della libertà passa per la difesa di Internet
    Di Libertarian nel forum Liberalismo e Libertarismo
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 03-04-03, 02:26
  4. La difesa della libertà passa per la difesa di Internet
    Di Libertarian nel forum Scienza e Tecnologia
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 03-04-03, 00:41
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 03-04-03, 00:39

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito