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  1. #1
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    Predefinito 80 - eliminata la canzone sul Bambin Gesù dalla festa di Natale

    La decisione delle maestre di una scuola materna di Bolzano di eliminare la canzone sul Bambin Gesù dalla festa di Natale, riapre la polemica sui simboli religiosi. I genitori dei bimbi insorgono mentre l’Osservatorio sui minori chiede l’intervento del Ministro dell’Istruzione
    Bolzano, 13 dicembre 2006 - Le maestre della scuola materna ‘Casa del bosco’ di via Castel Weinegg di Bolzano tolgono dalla programmazione della tradizionale festicciola di Natale una canzone perchè contiene un verso su Gesù.
    Le maestre hanno preso la decisione di non cantare una canzoncina per non offendere i musulmani e non creare differenze tra bimbi cattolici, di altre religioni e soprattutto musulmani. Il fatto, denunciato dai genitori, si è verificato in un asilo del quartiere italiano di Oltrisarco nel quale è in netta crescita la percentuale di popolazione straniera.
    Molti gli interventi politici. L’Union fuer Suedtirol, partito di lingua tedesca di destra che fa capo alla pasionaria Eva Klotz, sostiene che «la tolleranza nei confronti delle altre culture, non significa che noi dobbiamo rinunciare alla nostra cultura ed ai nostri costumi».
    ‘’Il ministro dell’Istruzione intervenga e ponga fine a questa storia infinita di cancellazione della nostra storia e della nostra fede'’. Lo dice il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale, esprimendosi sulla decisione della scuola.
    ‘’Il rispetto filtra da azioni più intelligenti, quali - sottolinea Marziale - l’educazione dei bambini a convivere nonostante le possibili differenze etniche e religiose. Gesù e Maometto sono due profeti dalle cui vite ed opere hanno preso corpo due distinte religioni che non si escludono vicendevolmente. Dunque - conclude Maziale - e’ necessario che questo sport nazionale sulla cacciata di Gesu’ per ragioni pseudo diplomatiche cessi una volta per tutte, perche’ ha assunto toni davvero intollerabili'’.
    Per la Lega nord di Bolzano ‘’la vera laicità non è chiedere la rinuncia ai simboli cristiani che rappresentano la parte piu’ prestigiosa del patrimonio culturale religioso, culturale e anche artistico del popolo italiano ed europeo. Dato di fatto questo che il Santo Padre Benedetto XVI ha ribadito ufficialmente di recente nel corso di una conferenza stampa vaticana. Ma questo, purtroppo, non ha inciso minimamente sulla sventurata decisione di alcune maestre ‘laiche’ di Bolzano'’. Secondo gli ultraitaliani altoatesini di Unitalia, infine,’’se qualcuno si sente offeso dalla nostra religione, dalla nostra cultura e dalle nostre tradizioni natalizie così come dalla citazione di Gesù in una canzone natalizia può tranquillamente prenderne atto, fare le valigie e ritornare con la prima nave nel proprio Paese di origine.

  2. #2
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    Che vergogna.

    prima mandano i nostri soldati a bombardare i musulmani, poi cancelliamo le nostre tradizioni per non "offendere" qualcuno di loro.

  3. #3
    Monarchico da sempre !
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    Citazione Originariamente Scritto da RibelleDiVandea Visualizza Messaggio
    Che vergogna.

    prima mandano i nostri soldati a bombardare i musulmani, poi cancelliamo le nostre tradizioni per non "offendere" qualcuno di loro.
    Che sia un vergogna, è assodato da tempo, anche perchè non è il primo anno che succedono di queste follie...

    Tu però hai aggiunto un commento, che non è solo falso, ma è tendenzioso al solo fine di creare (come fatto altre 1000 volte e per 1000 argomenti) una credenza popolare atta a stravolgere di fatto la verità.

    Che le ultime guerre "preventive" degli Americani fossero da evitare è anche una mia opinione, ma l'Italia non ha mandato soldati a bombardare i mussulmani. L'Italia, magari avventatamente ha inviato truppe in quei luoghi, per difendere una nascente "democrazia", contribuendo nel contempo con aiuti umanitari di pace.

    Ora se all'estremisto anti-Italiano, rappresentato da anarchici e comunisti vari, ciò non piace, sono fatti di Prodi, ma non diciamo cazzate !

    Saluti

  4. #4
    Zarskoeselo
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    Già, oltre al fatto che, come ben noto, io penso che l'Italia non sia andata avventatamente in Iraq.

  5. #5
    Extra Ecclesiam nulla salus
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    Citazione Originariamente Scritto da Cortes Visualizza Messaggio
    La decisione delle maestre di una scuola materna di Bolzano di eliminare la canzone sul Bambin Gesù dalla festa di Natale, riapre la polemica sui simboli religiosi. I genitori dei bimbi insorgono mentre l’Osservatorio sui minori chiede l’intervento del Ministro dell’Istruzione
    Bolzano, 13 dicembre 2006 - Le maestre della scuola materna ‘Casa del bosco’ di via Castel Weinegg di Bolzano tolgono dalla programmazione della tradizionale festicciola di Natale una canzone perchè contiene un verso su Gesù.
    Le maestre hanno preso la decisione di non cantare una canzoncina per non offendere i musulmani e non creare differenze tra bimbi cattolici, di altre religioni e soprattutto musulmani. Il fatto, denunciato dai genitori, si è verificato in un asilo del quartiere italiano di Oltrisarco nel quale è in netta crescita la percentuale di popolazione straniera.
    Molti gli interventi politici. L’Union fuer Suedtirol, partito di lingua tedesca di destra che fa capo alla pasionaria Eva Klotz, sostiene che «la tolleranza nei confronti delle altre culture, non significa che noi dobbiamo rinunciare alla nostra cultura ed ai nostri costumi».
    ‘’Il ministro dell’Istruzione intervenga e ponga fine a questa storia infinita di cancellazione della nostra storia e della nostra fede'’. Lo dice il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale, esprimendosi sulla decisione della scuola.
    ‘’Il rispetto filtra da azioni più intelligenti, quali - sottolinea Marziale - l’educazione dei bambini a convivere nonostante le possibili differenze etniche e religiose. Gesù e Maometto sono due profeti dalle cui vite ed opere hanno preso corpo due distinte religioni che non si escludono vicendevolmente. Dunque - conclude Maziale - e’ necessario che questo sport nazionale sulla cacciata di Gesu’ per ragioni pseudo diplomatiche cessi una volta per tutte, perche’ ha assunto toni davvero intollerabili'’.
    Per la Lega nord di Bolzano ‘’la vera laicità non è chiedere la rinuncia ai simboli cristiani che rappresentano la parte piu’ prestigiosa del patrimonio culturale religioso, culturale e anche artistico del popolo italiano ed europeo. Dato di fatto questo che il Santo Padre Benedetto XVI ha ribadito ufficialmente di recente nel corso di una conferenza stampa vaticana. Ma questo, purtroppo, non ha inciso minimamente sulla sventurata decisione di alcune maestre ‘laiche’ di Bolzano'’. Secondo gli ultraitaliani altoatesini di Unitalia, infine,’’se qualcuno si sente offeso dalla nostra religione, dalla nostra cultura e dalle nostre tradizioni natalizie così come dalla citazione di Gesù in una canzone natalizia può tranquillamente prenderne atto, fare le valigie e ritornare con la prima nave nel proprio Paese di origine.
    E la Chiesa dov'é? Perché non parla? Dove sono i Parroci, i Vescovi, i Prefetti della Curia Romana, il Papa?

    Meglio sputare fango e veleno sulle coppie omosessuali e sui loro rapporti fisici... e magari stare zitti di fronte a episodi scandalosi come questo...

  6. #6
    Sono ateo! grazie a Dio Bunel
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    Forse bisogna cominciare a pensare che, addirittura, sti sporchi mussulmani immigrati hanno gli stessi diritti degli italiani-cattolic con cui vanno a scuola?

    Gesù Gesù che bestemmia m'è venuta da scrivere ..........
    lupocattivo

  7. #7
    Zarskoeselo
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    Citazione Originariamente Scritto da Primoli Visualizza Messaggio
    E la Chiesa dov'é? Perché non parla? Dove sono i Parroci, i Vescovi, i Prefetti della Curia Romana, il Papa?

    Meglio sputare fango e veleno sulle coppie omosessuali e sui loro rapporti fisici... e magari stare zitti di fronte a episodi scandalosi come questo...
    da " Repubblica"

    Cancellato il divieto delle maestre che "per non offendere gli islamici" avevano "bloccato"
    la canzonicina scatenando la polemica. Il via libera dopo l'intervento del direttore del circolo
    Natale, contrordine a Bolzano
    "A scuola si canta Stille Nacht"

    E il Papa difende i simboli religiosi


    Non è «sana laicità» escludere i simboli religiosi dai luoghi pubblici, da uffici, scuole, tribunali, ospedali, carceri. Ad affermarlo è stato Papa Benedetto XVI in un discorso tenuto ieri al convegno nazionale dell’Unione Giuristi Cattolici italiani entrando così in uno dei dibattiti che più stanno facendo discutere soprattutto a pochi giorni dal Natale. Il Pontefice ha quindi criticato fortemente la «visione a-religiosa della vita, del pensiero e della morale», secondo cui si vuole escludere la religione «dalla vita pubblica» confinandola alla sfera privata.
    Da analizzare e rivedere è, quindi, il significato del termine laicità che per il Santo Padre «sembra essere diventato quasi l’emblema qualificante della post-modernità, in particolare della moderna democrazia». Nel discorso ai giuristi cattolici, che in questi giorni hanno discusso proprio sul tema “La laicità e le laicità”, il Papa parte dalla constatazione che «non c’è una sola laicità, ma diverse, o meglio - spiega - ci sono molteplici maniere di intendere e di vivere la laicità».
    DAL TEMPO
    «Non è sano lo Stato che li esclude La Chiesa ha il diritto di intervenire»


    I VALORI e i simboli religiosi esclusi dalla società, i Pacs, la famiglia che cambia, che si snatura e la Chiesa che si vorrebbe all’angolo, muta e distante. Il Papa ancora una volta dice no a tutto questo. Lo ha scandito ieri dicendo che non è laicità escludere i simboli religiosi dai luoghi pubblici e non è ingerenza se la Chiesa si pronuncia sui valori. Invece marginalizzare il cristianesimo mina le basi della convivenza umana. Il Papa torna sulla «sana laicità», uno dei temi ai quali è più attento dall'inizio del pontificato. Benedetto XVI è sollecitato dall'incontro con l'Unione giuristi cattolici, reduce da un convegno il cui titolo, «La laicità e le laicità», sembra ritagliato sulle preoccupazioni del pontefice. Non è «sana laicità», ribadisce papa Ratzinger davanti ai giuristi, escludere i simboli religiosi dai luoghi pubblici, da uffici, scuole, tribunali, ospedali, carceri. La Chiesa ha il «diritto di pronunziarsi sui problemi morali che oggi interpellano la coscienza di tutti gli esseri umani, in particolare legislatori e giuristi» e non commette «ingerenza» quando afferma «la difesa dei grandi valori che danno senso alla vita della persona e ne salvaguardano la dignità». La critica papale si rivolge alla «visione a-religiosa della vita, del pensiero e della morale», secondo cui si vuole escludere la religione «dalla vita pubblica» confinandola alla sfera privata. Eppure, denuncia, tale tipo di laicità, la «accezione ideologica» della laicità, «sembra essere diventato quasi l'emblema qualificante della post-modernità, in particolare della moderna democrazia». Così se da una parte «viviamo in un periodo storico esaltante per i progressi che l'umanità ha compiuto in molti campi del diritto, della cultura, della comunicazione, della scienza e della tecnologia», «in questo stesso tempo però - si rammarica Benedetto XVI - da parte di alcuni c'è il tentativo di escludere Dio da ogni ambito della vita, presentandolo come antagonista dell'uomo; sta a noi cristiani mostrare che Dio invece è amore e vuole il bene e la felicità di tutti gli uomini; è nostro compito far comprendere che la legge morale da lui dataci, e che si manifesta a noi con la voce della coscienza, ha lo scopo, non di opprimerci, ma di liberarci dal male e di renderci felici». Quello della sana laicità e del contributo che i cristiani debbono dare alla vita civile dei loro paesi è tema carissimo a Benedetto XVI. Lo ha affrontato anche nel discorso al corpo diplomatico di Ankara, durante il viaggio in Turchia e in diversi discorsi ad ambasciatori. Per quanto riguarda l'Italia il Papa lo ha ribadito il 20 novembre nell'udienza al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (ma le stesse cose le aveva dette recandosi al Quirinale dal presidente Ciampi il 24 giugno 2005). Ha parlato più o meno con gli stessi accenti al convegno della Chiesa italiana a Verona, in ottobre, ribadendo quanto ha disse il 18 maggio di quest'anno alla Conferenza episcopale italiana riunita in Vaticano per la sua assemblea generale. I paradossi della laicità esplodono in queste ore negli Usa. Nell'America, «Nazione Sotto Dio» e che però ha abolito il Merry Christmas dalle cartoline degli auguri, le parole di papa Benedetto XVI cadono su un'opinione pubblica e una classe politica profondamente divise. Da un lato il comune di Chicago che qualche giorno ha vietato le pubblicità del film Nativity da una fiera cittadina natalizia perchè potrebbero offendere i non cristiani durante lo shopping delle feste; dall'altra la nuova statua della Libertà di Memphis, la città di Elvis Presley in Tennessee, che al posto della torcia ha un grande Crocifisso e i Dieci Comandamenti laddove a New York c'è l'epigrafe con la Dichiarazione di Indipendenza. Sacro e profano non si dovrebbero mischiare in un paese che nella Costituzione ha scritto a lettere di fuoco la separazione tra Stato e Chiesa, ma è una tensione continua, e una sfida tra le due anime di un paese nato sulla religiosità dei Padri Pellegrini ma anche sull'illuminismo laico di Thomas Jefferson e Benjamin Franklin: e la polemica approda puntualmente alla Corte Suprema.


    . C'è la Chiesa, c'è...ovvio, per chi la vuole sentire.
    Ma guarda se mi tocca fare da ortodosso il difensore del Papa
    !

  8. #8
    Zarskoeselo
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    Citazione Originariamente Scritto da lupocattivo Visualizza Messaggio
    Forse bisogna cominciare a pensare che, addirittura, sti sporchi mussulmani immigrati hanno gli stessi diritti degli italiani-cattolic con cui vanno a scuola?

    Gesù Gesù che bestemmia m'è venuta da scrivere ..........
    Lupo, a "sti musulmani" non glie ne frega niente se cantiamo la canzoncina a Natale. Tant'è che hanno votato pure loro a favore per la riammissione della canzone a scuola. Ma non vedi che è tuta una questione politica?

  9. #9
    Extra Ecclesiam nulla salus
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    Citazione Originariamente Scritto da lupocattivo Visualizza Messaggio
    Forse bisogna cominciare a pensare che, addirittura, sti sporchi mussulmani immigrati hanno gli stessi diritti degli italiani-cattolic con cui vanno a scuola?

    Gesù Gesù che bestemmia m'è venuta da scrivere ..........
    Ai signori islamici e alla loro prole canterei le nostre canzoni natalizie, specie quelle religiose, con maggior voce proprio se sapessi che a loro danno fastidio. Così come nel mio ufficio (dove ho fatto riappendere il Crocifisso, in precedenza rimosso da chi mi precedeva) metterei un Crocifisso di dimensioni stratosferiche se solo sapessi che ad un ipotetico islamico desse fastidio.

    Il fatto, però, è che a loro non dà affatto fastidio. Magari dà fastidio a certi nostri conterranei, ma non a loro. O, magari, non a tutti.

  10. #10
    Zarskoeselo
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    Tolta la puerilità iniziale, concordo e quoto il finale.

 

 
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