http://www.chicagotribune.com/news/local/chi-0612130289dec13,1,1396656.story?page=1&coll=chi-news-hed&ctrack=1&cset=true
In una scuola pubblica di Chicago hanno appena fatto in modo che, accanto all'inno americano, si canti anche un inno dei razzisti neri, e che si insegni la storia afrocentrista (per intenderci: quella che vuole farci credere che la stampa sia stata inventata nel diciannovesimo secolo dal nero George Washington Carver Jr.).
La scuola in questione è al 95% nera, ma ciò non di meno fa vedere in maniera palese la disparità di trattamento fra neri e bianchi:
1) loro possono fare queste cose in una scuola pubblica, mentre i bianchi orgogliosi di esserlo sono costretti all'home schooling, per non rovinare il cervello dei bambini;
2) in una scuola pubblica fanno tranquillamente cantare un inno razzista contro chi non è nero... e poi c'è chi si lamentava che i ragazzi di Kalispell fossero attratti dalla musica delle Prussian Blue (e come dare loro torto?);
3) alcuni critici dicono che loro vogliono una segregazione: risposta "se è volontaria non è segregazione". Ma se la fanno i bianchi, invece bisogna denunciarli come razzisti ed emarginarli...
4) ci dicono che, con questo programma, i neri migliorino. Credendo che la stampa sia stata inventata nel diciannovesimo secolo da un nero? E le stampe dei QUATTRO SECOLI PRECEDENTI che sarebbero, opera di magia?
E questo senza considerare le altre cazzate che dicono (da Ramesse secondo nero, ai greci di stirpe africana, etc.)
5) in diverse mappe dell'Africa c'è scritto "black is beautiful", "nero è bello"; naturalmente, "white is beautiful", "bianco è bello" non lo permetterebbero in nessuna scuola pubblica, invece...
6) naturalmente possono riverire il Ma'at (secondo loro, il principio dell'Africa stessa, il suo motore, e minchiate varie) e possono festeggiare il Kwanzaa, festa inventata ad hoc dallo ZOG perchè i neri non volevano festeggiare il Natale, considerato troppo "bianco" per loro...