Non è "roba loro" come non lo è la questione dell'evasione fiscale: sono "robe" che riguardano tutti; in quanto INCIDONO su tutti.
Tutti coloro che hanno almeno un MINIMO barlume di coscienza, ovviamente.
Non si tratta di "legge"; ma, di rinnovo di contratto.
Ed il FATTO è che gli editori si RIFIUTANO di rinnovarlo; in quanto hanno scoperto che è "più facile" tenere dei pennivendoli co.co.co pagandoli 5 euri al pezzo (non è un'invenzione mia: è GIA' realtà derivante dalla legge 30) che dei PROFESSIONISTI a contratto a tempo indeterminato.
Puoi capire (si fa per dire) quanto potrà essere indipendente un giornalista co.co.co a 5 euri al pezzo in un Paese dove si sono epurati un Biagi e un Santoro e messo alla gogna un Montanelli.
Lo puoi capire?
In un accordo tra due persone (nel caso un giornalista e un editore) c'entrano solo quelle due persone. E non si riesce davvero a capire cosa c'entri qualcun altro nelle loro vicende personali. A meno di riteber entrambi degli stupidi
Dimentichi che in Italia i contratti collettivi di lavoro hanno forza di legge (o giù di lì)
Di certo nessun giornalista è indipendente se il suo impiego e al sua permanenza in quel luogo di lavoro dipende dalla decisione e dai favori dello stato (cioè di politici)
Trattasi di contratto COLLETTIVO nazionale: ma, NON dei bidelli; ma di coloro che lavorano nell'informazione.
Cioè nel creare una coscienza sociale E politica nel Paese.
Anche in Burundi lo riterrebbero ESSENZIALE per l'equilibrio democratico, questo contratto.
Solo in bananaland è STATO reso possibile che dei microcefali lo reputino diversamente.
Magari PROPRIO per il fatto che gli STESSI microcefali sono quelli che hanno mandato al governo di questo Paese PROPRIO un editore.
Uno di quelli che, adesso, si RIFIUTANO di discutere un rinnovo di contratto.
Non esattamente.Dimentichi che in Italia i contratti collettivi di lavoro hanno forza di legge (o giù di lì)
Diciamo che un contratto (qualsiasi esso sia) deve RIFARSI ad una legge: e che da questa è tutelato.
Un contratto collettivo non deve essere approvato da entrambi i rami del Parlamento: come si fa per, appunto, le leggi.
Di certo nessun giornalista è indipendente se il suo impiego e al sua permanenza in quel luogo di lavoro dipende dalla decisione e dai favori dello stato (cioè di politici)
Primo Indizio:
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Ghigliottina ...