(AGI) - Roma, 16 dic. - Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha annunciato elezioni parlamentari e presidenziali anticipate. Il voto potrebbe essere fissato per meta' 2007. Subito pero' e' arrivata la reazione del governo Hamas guidato da Ismail Haniyeh che ha respinto l'ipotesi di chiamare i cittadini alle urne e ha accusato Abu Mazen di colpo di Stato. Il Movimento insiste su negoziati per un governo di unita' nazionale. Il presidente non ha chiuso neppure a questa ipotesi, ma ha chiarito che non intende partecipare direttamente alle trattative. Hamas non riconosce ad Abu Mazen il diritto di 'licenziare' il governo, prerogativa che invece il presidente ha rivendicato oggi. Abu Mazen, poi, ha cercato di tranquillizzare l'opinione pubblica sul futuro nei Territori. "Non permetteremo a noi stessi di precipitare in una guerra civile", ha assicurato. Sulle terribili condizioni dei palestinesi Abu Mazen ha insistito molto e ne ha addossato la colpa ad Hamas. Il Movimento di resistenza islamico si e' rifiutato di accogliere le richieste della comunita' internazionale di riconoscere Israele e cessare le violenze; se lo avesse fatto, il blocco degli aiuti sarebbe stato revocato. E ora serve proprio "un governo che possa togliere l'assedio". Abu Mazen poi respinto il sospetto che sia stato l'ex ministro dell'Interno Mohammed Dahalan, esponente della fazione Fatah che fa capo a lui, a tentare di uccidere Haniyeh due giorni fa a Rafah. "I fatti sono stati distorti per sostenere che vi e' stato un complotto", ha spiegato. Il presidente ha ottenuto il sostegno di Israele alla decisione di convocare un voto anticipato.
161404 DIC 06