Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
    Mé rèste ü bergamàsch
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Messaggi
    13,036
     Likes dati
    0
     Like avuti
    23
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Radio Iran: "L'ambasciatore Usa voleva la sua testa, guarda caso ora è nei guai..."

    L’ambasciatore USA in Italia voleva la sua testa, guarda caso Bertolaso ora è nei guai

    L?ambasciatore USA in Italia voleva la sua testa, guarda caso Bertolaso ora è nei guai

    Se c’era una sola persona in Italia che lavorava nel vero senso della parola, era proprio Guido Bertolaso, il sottosegretario alla presidenza e capo del Dipartimento della Protezione Civile; oltre agli abitanti dell’Aquila, lo avevamo capito pure noi, dall’estero.

    E lo avevamo capito anche quando il 24 gennaio, in quel fatale commento sull’intervento americano a Haiti, il sincero responsabile italiano aveva detto che “Ad Haiti gli USA confondono l’intervento militare con l'emergenza”. La frase, pura verità, visto che gli americani hanno letteralmente occupato militarmente il paese con qualcosa come 20 mila soldati, aveva mandato su tutte le furie la Casa Bianca. Non a caso, come scrisse la Repubblica del 27 gennaio, l’ambasciatore USA a Roma, David Thorne, telefonò al sottosegretario Gianni Letta chiedendo le dimissioni di Guido Bertolaso.

    Come scrisse in quel giorno il quotidiano La Repubblica, l’ambasciatore americano era arrivato a chiedere la testa di Bertolaso per quella affermazione. E così Lunedi Frattini aveva chiesto ufficialmente scusa mentre si trovava a Strasburgo; non era ancora bastato e l’ambasciatore Thorne, colui che come dimostra la vicenda dà gli ordini in Italia, aveva parlato direttamente anche con Frattini e persino con Berlusconi. Il capo del DPC, informato intanto della questione, si era persino detto pronto alle dimissioni; pare che però Berlusconi, avesse insistito perchè lui rimanesse. Alla Farnesina però alla fine avevano fatto anche un altro ragionamento: sacrificare Bertolaso sull'altare di una richiesta USA avrebbe dato un pauroso segnale di sudditanza italiana.

    Purtroppo però la sudditanza italiana agli Stati Uniti non è cosa alla quale si possa scampare; è così da ieri vediamo che per “puro caso”, Guido Bertolaso si trova invischiato in una questione che rivolge a lui le più pesanti accuse e bisogna dire che ce lo aspettavamo, perchè gli Stati Uniti, non accontentati dal governo italiano, avrebbero prima o poi fatto qualcosa. Il bello è che a chiedere le dimissioni di Bertolaso è innanzitutto Di Pietro, il giudice che con 'Mani pulite', dicono molti esperti politici italiani, spazzò via la vecchia classe politica italiana un pò piu' restia di quella odierna alla messa in atto dei diktat che arrivano da Washington. Comunque, l’augurio è che il risveglio del popolo italiano, un giorno, ridia il potere di governare ai rappresentanti del popolo italiano togliendolo agli inquilini di Villa Taverna.

    di Davood Abbasi, giornalista di Radio Italia dell'IRIB
    Ultima modifica di Bèrghem; 12-02-10 alle 21:05
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    09 Feb 2010
    Messaggi
    711
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Radio Iran: "L'ambasciatore Usa voleva la sua testa, guarda caso ora è nei guai.

    Citazione Originariamente Scritto da Bèrghem Visualizza Messaggio
    L’ambasciatore USA in Italia voleva la sua testa, guarda caso Bertolaso ora è nei guai

    L?ambasciatore USA in Italia voleva la sua testa, guarda caso Bertolaso ora è nei guai

    Se c’era una sola persona in Italia che lavorava nel vero senso della parola, era proprio Guido Bertolaso, il sottosegretario alla presidenza e capo del Dipartimento della Protezione Civile; oltre agli abitanti dell’Aquila, lo avevamo capito pure noi, dall’estero.

    E lo avevamo capito anche quando il 24 gennaio, in quel fatale commento sull’intervento americano a Haiti, il sincero responsabile italiano aveva detto che “Ad Haiti gli USA confondono l’intervento militare con l'emergenza”. La frase, pura verità, visto che gli americani hanno letteralmente occupato militarmente il paese con qualcosa come 20 mila soldati, aveva mandato su tutte le furie la Casa Bianca. Non a caso, come scrisse la Repubblica del 27 gennaio, l’ambasciatore USA a Roma, David Thorne, telefonò al sottosegretario Gianni Letta chiedendo le dimissioni di Guido Bertolaso.

    Come scrisse in quel giorno il quotidiano La Repubblica, l’ambasciatore americano era arrivato a chiedere la testa di Bertolaso per quella affermazione. E così Lunedi Frattini aveva chiesto ufficialmente scusa mentre si trovava a Strasburgo; non era ancora bastato e l’ambasciatore Thorne, colui che come dimostra la vicenda dà gli ordini in Italia, aveva parlato direttamente anche con Frattini e persino con Berlusconi. Il capo del DPC, informato intanto della questione, si era persino detto pronto alle dimissioni; pare che però Berlusconi, avesse insistito perchè lui rimanesse. Alla Farnesina però alla fine avevano fatto anche un altro ragionamento: sacrificare Bertolaso sull'altare di una richiesta USA avrebbe dato un pauroso segnale di sudditanza italiana.

    Purtroppo però la sudditanza italiana agli Stati Uniti non è cosa alla quale si possa scampare; è così da ieri vediamo che per “puro caso”, Guido Bertolaso si trova invischiato in una questione che rivolge a lui le più pesanti accuse e bisogna dire che ce lo aspettavamo, perchè gli Stati Uniti, non accontentati dal governo italiano, avrebbero prima o poi fatto qualcosa. Il bello è che a chiedere le dimissioni di Bertolaso è innanzitutto Di Pietro, il giudice che con 'Mani pulite', dicono molti esperti politici italiani, spazzò via la vecchia classe politica italiana un pò piu' restia di quella odierna alla messa in atto dei diktat che arrivano da Washington. Comunque, l’augurio è che il risveglio del popolo italiano, un giorno, ridia il potere di governare ai rappresentanti del popolo italiano togliendolo agli inquilini di Villa Taverna.

    di Davood Abbasi, giornalista di Radio Italia dell'IRIB
    La puntualità è stata sorprendente, per non parlare della rapidità: è passato pochissimo tempo infatti da quando Bertolaso ha criticato gli U$A, ed ora è pronto per il siluramento.

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 17-10-12, 15:50
  2. Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 04-03-12, 22:54
  3. L'ambasciatore americano in Italia voleva la sua testa....
    Di Unghern Kahn nel forum Eurasiatisti
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19-02-10, 10:25
  4. Iran testa "arma navale" con raggio di 300 km, dice stampa
    Di Vis et Honor nel forum Destra Radicale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 04-08-08, 11:52
  5. Ambasciatore Iran all'ONU "Israele e USA veri pericoli nucleari"
    Di Basiji nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 29-05-05, 23:57

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito