Originariamente Scritto da
Tyler@Durden
Ancora una lettera sul maggiore quotidiano piacentino contro la fiamma tricolore e il blocco studentesco, il giovani comunisti a quanto pare hanno ben poco da fare, questa volta una certa Sara Alberici parla di violenza e di ennesimo pericolo per la democrazia
Da notare come i compagni, una volta al governo, sguinzaglino i propri ragazzetti in ogni modo pur di pigiare sul tasto dell'antifascismo.
Risposta della fiamma tricolore
Inopportune accuse di nostalgia e violenza, noi coerenti e volti al futuro!
Egregio direttore
Mi vedo costretto a rispondere alla signorina Sara Alberici, militante di sinistra, ovvero di una parte politica che, soprattutto recentemente, ha spesso coinvolto il partito che rappresento in polemiche condite da congetture e pregiudizi di ogni tipo.
La sinistra radicale mostra sempre diversi aspetti a seconda della posizione in cui si trova, proponendo interessanti iniziative e promuovendo istanze sociali all’opposizione, salvo poi ripiegare su posizioni repressive quando, al governo, si prostra di fronte ai poteri forti. Sta accadendo anche ora: da quando partiti di estrema sinistra con movimenti giovanili al seguito, hanno appoggiato il governo, sono spariti sindacalisti, girotondini e disobbedienti vari, nonostante Prodi e i suoi ministri stiano finanziando guerre di occupazione, ideando nuove tasse per i ceti più deboli e favorendo gli istituti di credito, come nel caso del tfr, scippato ai lavoratori e alle imprese.
In questa situazione ritroviamo la solita retorica dell’antifascismo militante e subito si chiede di fermare il nostro partito, legalmente riconosciuto, rappresentato in parlamento, nonché in grado di portare in piazza migliaia di persone anche in manifestazioni organizzate autonomamente.
Ora, la signorina Alberici vuole forse vietare ai nostri elettori di avere un rappresentante e di poter esprimere il proprio parere? Vuole forse essere promotrice di quei sentimenti di negazione che negli anni settanta favorirono decine di morti violente? Spero proprio di aver capito male.
E con quale scusa poi? Per saluti romani e simboli nazisti? Non scherziamo, invito ufficialmente la signorina Alberici ad intervenire ad un nostro banchetto o presidio e lei stessa si accorgerà che, per direttive del partito e del sottoscritto, non vi sono simboli estranei a quello di partito fiamma tricolore e, ai banchetti come alle manifestazioni, non vi è traccia di saluti romani e accenni nostalgici. Ovvio che parlo in rappresentanza della fiamma tricolore, il partito che la signorina Alberici ha direttamente accusato nella sua lettera.
Oltre a questo si fa ancora riferimento a quella storia del liceo classico gioia che ha coinvolto un militante di sinistra e uno del blocco studentesco, unico appiglio al quale sembrano attaccarsi questi militanti di sinistra. Personalmente ho già condannato il gesto, allo stesso modo ho evitato di spettacolarizzare l’imbrattamento alla mia abitazione con simboli legati all’estrema sinistra e al contemporaneo danneggiamento alla mia auto, episodio già visto alcuni anni orsono quando sul negozio di una militante del nostro partito vennero fatti riferimenti in vernice alla strage di Acca Larentia. Evito sempre di speculare su certe vicende perché mi occupo di politica e non al gossip, cerco di parlare con coerenza, senza toni moralisti e colmi di retorica, che fanno sorridere soprattutto quando giungono dalla voce di chi milita in un partito dove i propri militanti sono spesso sulle pagine di cronaca nera.
Quindi parliamo di politica, se la signorina Alberici tiene al dialogo e al confronto discuta con noi del mutuo sociale per la risoluzione del problema abitativo, contesti pure le nostre battaglie in europarlamento contro l’usura degli istituti di credito oggi appoggiati a pieno ritmo dalla finanziaria della sinistra, oppure di tutte le istanze sociali che hanno portato sempre più persone a sostenere il nostro partito.
Se si vuole parlare di politica sono quindi totalmente disponibile, se invece ci si vuole fermare sempre a quella retorica che cela malamente odio e intolleranza eviterò di prestarmi al gioco.
Bruno Galazzi
Segretario provinciale fiamma tricolore