«Un libro per ricordare Claudio».
Elisabetta Garruti, madre di Claudio Meggiorin, il ragazzo ucciso a Besano da un albanese nel giugno dell’anno scorso, ha voluto raccontare la sua esperienza. I proventi andranno in beneficenza. «Vorrei che mio figlio venisse ricordato con gesti concreti. È per questo che i proventi del libro andranno in beneficienza per l’acquisto di un’autoambulanza». Ha scritto, insieme a Pino De Rosa, il libro intitolato: “Vivere nel cuore di chi resta significa non morire mai”, dove ripercorre l’intera vicenda del figlio. «Quella sera l’attesa è stata interminabile. L’ambulanza non arrivava mai e Claudio è morto dissanguato. Non è stato facile ricordare e quando penso a quei momenti è come se qualcuno mi avesse annebbiato la mente.
Ricordare mio figlio significa non farlo morire».
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