Juve senza gioia: "Dura ripartire"
Deschamps: "Ora il calcio conta poco"
MASSIMILIANO NEROZZI - TORINO
Avrà addosso i nomi di Alessio e Riccardo, stampati su una maglietta bianca, la Juve che stasera incrocerà il Bologna al «Dall’Ara»: nel minuto di silenzio aiuterà a ricordare che sì, lo show va avanti, ma non sempre cuore e testa gli stanno dietro. Ieri, bastava guardare e ascoltare Didier Deschamps, davanti ai microfoni per cortesia, perché la voglia era azzerata: «Pensiamo al dolore delle famiglie di questi ragazzi - ha detto il tecnico bianconero - perché con quello che è successo siamo stati colpiti tutti nel cuore. Noi dobbiamo pensare a quello che c’è davanti, ma sono giorni difficili: e in questi momenti il calcio conta poco». Conta che due ragazzi di 17 anni sono morti dove ti alleni ogni giorno, per andare a recuperare un pallone in un laghetto gelido, mentre inseguivano il sogno di diventare come te.
Ieri, per la prima volta, ha parlato anche la società, per voce del presidente, Giovanni Cobolli Gigli: «Non trovo un aggettivo per definire una tragedia del genere, la perdita dello scudetto è uno scherzo in confronto. Perdere due ragazzi di quell’età è una tragedia per le famiglie e per noi. Ho vissuto direttamente il loro dolore, mi commuovo ancora adesso a pensarci. E posso solo dire che l’impegno della Juve sarà totale nei confronti delle due famiglie». Venerdì sera, fu proprio Cobolli Gigli a telefonare ai genitori, per comunicare la notizia più brutta della vita. Alessio Ferramosca e Riccardo Neri saranno ricordati, con alcuni striscioni, anche dai tifosi della Juve e del Bologna. Quest’ultimi non hanno comunque rinunciato alla protesta contro le sentenze di Calciopoli: quelli della curva «Andrea Costa» entreranno con 15’ di ritardo, nonostante il presidente rossoblù Alfredo Cazzola e il tecnico Renzo Ulivieri abbiano chiesto di soprassedere. L’ha fatto pure il questore di Bologna, Francesco Cirillo: evitare atteggiamenti «sopra le righe» e far prevalere la riflessione e il rispetto per il lutto alla volontà di protestare.
Il ricordo di Alessio e Riccardo, ieri, è passato anche su Juve Channel, con un video di cinque minuti dedicato ai due ragazzi della squadra «Berretti». Musiche e immagini che hanno ripercorso la tragica serata di venerdì, dall’annuncio dello speaker allo stadio, per riviare la gara col Cesena, ai volti dei giocatori. C’è la festa natalizia delle giovanili bianconere, del 12 dicembre scorso, e un allenamento di Alessio e Riccardo, che ridono, corrono e sudano fra i compagni, sul campo di Vinovo. Gli amici li ricordano così.