Medicinali scaduti smaltiti nel terreno Fermata una banda tra Veneto e Friuli - Corriere della Sera
perquisite le sedi di tre società
Medicinali scaduti smaltiti nel terreno
Fermata una banda tra Veneto e Friuli
Tre arresti, indagati due funzionari dell'Arpa di Udine. Seicentomila chili di rifiuti finiti in provincia di Treviso
perquisite le sedi di tre società
Medicinali scaduti smaltiti nel terreno
Fermata una banda tra Veneto e Friuli
Tre arresti, indagati due funzionari dell'Arpa di Udine. Seicentomila chili di rifiuti finiti in provincia di Treviso
UDINE - Farmaci scaduti e materiale usato degli ospedali direttamente sotto terra. Succedeva tra Veneto e Friuli, ad opera di una banda criminale ora individuata dai carabinieri del gruppo tutela dell'ambiente. Venerdì all'alba i militari hanno arrestato tre persone, in base ai provvedimenti emessi dal gip Alessio Verni su richiesta del pm Viviana Del Tedesco. In carcere un intermediario della Provincia di Venezia, mentre il responsabile friulano di una società di gestione rifiuti che si occupa di bonifiche e il consulente tecnico della stessa società sono ai domiciliari. Tredici gli indagati, tra cui il dirigente e un funzionario dell'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) di Udine. Perquisite le sedi delle due società coinvolte, quella legata all'intermediario veneto e quella che si occupa di bonifiche, e dell'Arpa di Udine. I reati contestati, oltre a quelli legati alla gestione abusiva di rifiuti speciali, sono la falsificazione dei documenti di trasporto.
FIALETTE E SIRINGHE - L'indagine "Parking Waste" è iniziata tre mesi fa con la scoperta di una discarica abusiva di rifiuti sanitari (fialette per analisi, siringhe, cateteri e altro) in un'area destinata a parcheggio accanto all'ospedale di Latisana (Udine). Erano destinati a una discarica di Paderno del Grappa (Treviso), dove la banda aveva già fatto sparire 600mila chili di rifiuti speciali costituiti da terreno frammisto a materiale ospedaliero. I documenti di trasporto, secondo il gip di Udine, venivano falsificati anche a danno dei produttori dei rifiuti tra cui la Asl 5 - ospedale di Latisana che pagava 200 euro a tonnellata lo smaltimento, che al sodalizio costava invece la metà. Contestualmente le indagini hanno scoperto la gestione illecita di rifiuti provenienti dalla bonifica di un deposito di carburante a Gorizia. Una parte dei rifiuti, costituita da amianto e terreno, finiva in un centro di stoccaggio della provincia di Trento, quindi veniva spedita in Germania per lo smaltimento definitivo. All'operazione hanno partecipato 30 carabinieri del gruppo tutela dell'ambiente di Treviso (con i Noe di Udine, Treviso e Venezia), del reparto operativo tutela ambientale di Roma, con il supporto dei carabinieri dei comandi provinciali di Udine, Gorizia e Venezia.
Redazione online
12 febbraio 2010