Salve a tutti.
Scorrendo i vari topic di questo forum mi ha colpito la cartina "razziale" di Madison Grant in cui la cosiddetta "razza alpina" si estende dall'Europa alpino-centrale fino alla Turchia, e oltre. Il perché della collocazione di questa razza sino all'Asia mi ha incuriosito parecchio, ma non ho trovato risposte alla mia curiosità, finché non sono incappato nella lettura di questo saggio: "Culti di sangue- antropologia del nazismo" di Eduard Conte e Cornelia Essner - ediz. per l'talia, Carocci editore.
Cito dal libro, (pag.61) a proposito della "razza alpina", secondo gli igienisti razziali nazionalsocialisti: "Gunther inRassenkunde des deutches volkes", che esce nel 1922, afferma senza giri di parole: <<quasi tutti i tedeschi sono dei meticci>>. il lettore è invitato a scoprire quale componente razziale presente nel popolo tedesco predomini in lui. Spera pvviamente che si tratti della migliore, quella nordica, trasmessa in linea diretta dai primi suoi antenati germani. Potrebbe però essere impregnato anche della componente mediterranea, poco diffusa in germania e ancora strettamente apparentata alla razza nordica, sebbene i suoi attributi psichici e fisici ne differiscano notevolmente; oppure, nella peggiore delle ipotesi, il suo corpo potrebbe tradire la più vile delle componenti, quella ostico-alpina che prevale in tutta la Germania meridionale e orientale."
Pag. 65 (capitolo: Lotta di razze e lotta di sangue): "nell'ambito di questo conflitto (...) l'avversario <<non ariano>> è rappresentato dalla <<razza alpina>> che come un cuneo asiatico nel cuore dellì'Europa, apre una perniciosa breccia attraverso il continente. (...) I rappresentanti della razza alpina brachicefala sono a detta di Vacher de Lapouge, i sopravvissuti di una popolazione originaria dell'Europa, di stirpe asiatica, i quali, in parte sottomessi dagli ariani, in parte da loro costretti a rifugiarsi nelle zone di montagna, formarono gli strati inferiori del continente. (...) l' Homo Europeus, è accerchiato a sud, a est e a ovest da diversi rami della razza asiatica. La razza nordica, incarnazione dell'Europa autentica, si trova in questo stato di assedio, e la Germania si situa, tanto geograficamente quanto geneticamente, al centro del dispositivo del blocco asiatico. (... ) La Germania appare dunque una nazione assediata. alla quale soltanto la liberazione dal nemico asiatico consentirà di aprire le porte alla rigenerazione culturale e razziale del vecchio continente."
Pag. 64. :"(...) la fortezza nordica è minacciata anche dall'interno, dal momento, che, entro le sue mura, imperversa la plebe brachicefala, asiatico-alpina e urbana. Questo amalgama di proletariato e di razza alpina era stato suggerito alla fine dell'ottocento dall' <<antropologo storico>> Otto Ammon. (...) l'assimilazione degli <<stati inferiori>> e della razza non nordica o alpina diventa argomento d'attualità nel momento in cui la rivoluzione d'ottobre in Russia sembra annunciare la dominazione mondiale del proletariato. Gunther decide allora di ribattezzare l'antirazza asiatica, conosciuta fino a quel momento come <<alpina>>, con il nome di razza <<ostica>>. La passività di cui egli l'accusa ne fa una facile preda per le potenze allogene, poco importa se socialiste o ebraiche. (...) il bolscevismo rappresenta l'ultima ondata mongola che si abbatte sull'europa. I mongoli che cercano l'unione con i loro fratelli di razza asiatica insediati nel cuore della stessa Germania (sic)."
Insomma, tirando le somme, sembrerebbe che per alcuni igienisti razziali nazionalsocialisti, la razza alpina fosse sostanzialmente allogena, e di scarso pregio. L'origine allogena della razza alpina-ostico-asiatica, spiega perché il nordicista Madison Grant ha collocato la "razza alpina" in Asia, in quanto terra d'origine della suddetta "razza".
Qualcuno sa qualcosa di più a proposito della origine asiatica della razza alpina, che insieme a quella mediterranea costituisce il nerbo della costituzione "razziale" sul suolo padanitalico?