E I BUONISTI FESTEGGIANO
Opera, una festa per i Rom
di Redazione (redazione@vita.it)
22/12/2006
Domani a partire dalle 12 a Opera una giornata di animazione per salutare l'insediamento delle famiglie sgomberate dal campo di via Ripamonti
Auguri solidali Omnibus. Per un Natale socialmente responsabile
Una festa contro l'intolleranza. Sabato 23 dicembre 2006, a partire dalle 12, sull'area circense di Opera (via Marcora in corrispondenza di via Berlinguer) Fondazione Casa della carità e Caritas Ambrosiana promuovono una giornata di animazione aperta a tutti per salutare l'insediamento in loco delle famiglie rom sgomberate dal campo di via Ripamonti, a Milano, lo scorso 14 dicembre.
Si tratta di una manifestazione organizzata per far conoscere alla cittadinanza di Opera i nuovi arrivati e favorire un clima sereno di fraternità e amicizia. Un evento che vuole essere anche un segnale rispetto a quanto accaduto proprio a Opera nella tarda serata di giovedì 21 dicembre, quando un gruppo di facinorosi ha dapprima interrotto e fatto sospendere il consiglio comunale e poi ha distrutto e dato fuoco al campo in allestimento nell'area circense.
Lo spazio sarà sistemato di nuovo, grazie allo sforzo della Protezione civile provinciale e alla collaborazione dei volontari della Camera del lavoro e della Casa della carità. Durante la festa si terranno una grigliata e un concerto del gruppo rom Banda del villaggio.
L'allestimento del campo nell'area circense di Opera è una soluzione scaturita, grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli enti coinvolti, dal PROTOCOLLO DI INTESA STIPULATO NEI GIORNI SCORSI DA PREFETTURA DI MILANO, PROVINCIA DI MILANO, COMUNE DI MILANO E COMUNE DI OPERA, al fine di trovare una soluzione temporanea e urgente per l'accoglienza dei circa 70 rumeni regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, di cui la metà sono bambini, che abitavano nel campo sgomberato di via Ripamonti.
Il protocollo ha stabilito che il sindaco di Opera, Alessandro Ramazzotti, mettesse a disposizione un'area pubblica all'interno del proprio territorio comunale e che la Provincia di Milano, attraverso la struttura della Protezione civile, rendesse lo spazio abitabile, provvedendo all'allestimento di un campo di tende riscaldate, all'allacciamento dell'acqua e alla realizzazione della fossa biologica.
Inoltre, il Comune di Milano si è impegnato a gestire il campo, sotto il profilo sociale, attraverso la Fondazione Casa della carità e a predisporre quanto necessario, in particolare il trasporto, per favorire la prosecuzione della frequenza scolastica degli alunni nelle strutture in cui i bambini sono già iscritti