Originariamente Scritto da
tolomeo
A proposito di PD, che sarà dell'estrema sinistra?
Riporto queste osservazioni di Cossiga, che potrebbero rivelarsi profetiche.
Il presidente emerito della
Repubblica, Francesco Cossiga, chiede più
chiarezza a sinistra, e distingue tra uomini
di stato, uomini di governo e leader di partito:
“L’Italia ha avuto i seguenti grandi uomini
di stato: Cavour, che però non si può
dire un uomo di stato italiano vero e proprio,
perché quando parlava si riferiva
piuttosto alla nazione sarda. Il secondo è
stato Giovanni Giolitti, il terzo è stato il facitore
della modernità italiana, cioè Benito
Mussolini, e l’ultimo Alcide De Gasperi.
Palmiro Togliatti sarebbe stato un grande
uomo di stato se avesse vinto le elezioni nel
1948. Altri uomini di stato non ne abbiamo
avuti, però abbiamo avuto grandi uomini di
governo, che è un’altra cosa, e anche grandi
leader politici, in senso ampio, tra cui
spiccano lo stesso Togliatti e Moro, il più
moderno di tutti perché ha guardato al di
là, non da uomo di sinistra ma da conservatore
illuminato. E infine ci sono i leader
di partito. Uno di questi è stato Mariano
Rumor, segretario della Dc, la cui modestia
gli ha impedito di apparire come uno dei
più grandi che la Dc abbia avuto, e lo scrive
bene Gianni Baget Bozzo, nel suo bellissimo
“Il partito dei cristiani”, il partito non
dei cattolici, dei cristiani… Leader di partito
era anche Enrico Berlinguer, che era
un marxista leninista, e quindi più un utopista
che un comunista vero, i veri comunisti
erano gli stalinisti.
Ora noi dobbiamo riconoscere
che aveva ragione Cossutta,
quando osservava che Berlinguer si illudeva
che potesse esistere il movimento comunista
internazionale senza l’Unione Sovietica.
Infatti, caduta l’Urss ecco i discendenti
che stanno ancora lì, a rivoltarsi tra Partito
democratico, correntone, Rifondazione,
Comunisti italiani, mentre dovrebbero avere
più coraggio. Il coraggio, per esempio
del Partito comunista ceco. Nella Repubblica
Ceca, il Partito comunista ha preso
nel 2004 il 20 per cento dei voti. Magari, se
in Italia fanno il Partito comunista italiano,
prendono il 25 per cento, e fanno finalmente
una cosa chiara”.