Ormai tutte le nostre speranze, quelle di avere un Governo che dia un minimo di funzionalità, sono riposte in Gualerz, un riformista moderato di centrosinistra, che sta spiccando per qualità diplomatiche e si sta dando da fare con una certa abnegazione. Certo, avremmo voluto tutti, io per primo, maggiori informazioni sulla squadra di Governo, ma diamo tempo al tempo. Dopo vari tentativi andati a vuoto, una maggioranza, per quanto informale e istituzionale, si sta aggregando. Ci siamo anche noi liberali radicali di Lilla, e ci ritroviamo a fianco dell'Up-Pds: certo, il contesto è mutato notevolmente, perché la nostra alleanza liberale col centro-sinistra è ormai morta e sepolta (anzi, tale è stata dichiarata proprio dall'Upp), ma ci ritroviamo ancora una volta fianco fianco, e pur vorrà dire qualcosa.
Alle nostre due forze, si uniscono Icu, un partito la cui forte vocazione liberista mi ha colpito positivamente in Senato, e il cattolico Pcf, che attraverso Popolare sta dando una seria prova di affidabilità istituzionale. Il mio unico auspicio è che ora non partano le solite risse, le solite rivalità per occupare incarichi che rischiano sempre di più di svuotarsi di senso. E che si lasci il passo a un governo moderato riformatore, che sappia farsi interprete e non attore della situazione politica e della volontà del Parlamento.