Si è parlato molto, e a ragione, delle bellezze di Roma, dei suoi angoli nascosti, dei suoi splendidi scorci.
Ma quali sono i posti più brutti di Roma? Le periferie disagiate?
Penso che sia utile per conoscere meglio la città.
Si è parlato molto, e a ragione, delle bellezze di Roma, dei suoi angoli nascosti, dei suoi splendidi scorci.
Ma quali sono i posti più brutti di Roma? Le periferie disagiate?
Penso che sia utile per conoscere meglio la città.
Guarda, premetto che non animerò molto questa discussione, ma non tanto per faziosità, più che altro perchè io sono uno che trova il lato bello in molte cose, tanto che anche nella più sgangherata periferia (non solo a Roma). Inoltre Roma è la città in cui vivo da quando sono nato, quindi a molte cose c'ho fatto l'abitudine. Diciamo che il mio ruolo in questa discussione sarà soprattutto "consultativo".
Io abito in una zona che fino a vent'anni fa era all'estrema periferia di Roma ed ora è considerata quasi centro, quindi per trovare aree degradate bisogna andare molto più lontano.
Il brutto di Roma? Beh la sporcizia (dovuta principalmente a noi, ma anche ai turisti) e soprattutto i mezzi pubblici che vanno in tilt per le cose più stupide. Basta un ritardo di 5 minuti ad un convoglio della metro che tutta la linea piomba nella crisi con treni pieni come quelli che si vedono nelle foto di Calcutta.
Stasera poi non so che cazzo fosse successo su via di Porta Maggiore ma i tram non c'erano ed erano sostituiti dagli autobus... Che non passavano!!
Ma insomma, le periferie degradate, senza nulla, con solo casermoni di cemento non ci sono?
Intendi le case Popolari? Sì, quelle ci sono, anche se secondo me i casermoni popolari hanno il loro fascino. Comunque i famosi casermoni popolari anni '70 che ogni città Italiana di una certa dimensione ha, le abbiamo anche noi.
Abbiamo le case IACP di Vigne Nuove, i Ponti del Laurentino 38, ma la massima espressione è sicuramente il Corviale (tutti lo prendono come un delirio architettonico di Mario Fiorentino, secondo me in realtà, anche per via delle giunte comunali che all'epoca non si occuparono di mantenerlo, è una delle opere meno comprese), edificio popolare di 8 piani (o dieci, ora non ricordo) lungo oltre un chilometro, ribattezzato dai Romani "Serpentone".