Pagina 3 di 14 PrimaPrima ... 23413 ... UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 134
  1. #21
    Forumista
    Data Registrazione
    25 Jan 2010
    Messaggi
    112
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    come fate a mettere le citazioni? grazie
    ---------------------------------------------------------
    di falsi esempi sui presunti "fallimenti del mercato" se ne possono fare all'infinito.
    le cattedrali dello statalismo ne sfornano almeno qualche centinaia al giorno di queste bischerate.... (e poi le fanno imparare come fossero ave marie agli studenti).

    in parole povere direi che i finti fallimenti dle mercato si possano dividere in due gruppi:
    - situazione in cui il mercato non è realmente libero. in questo caso la colpa del malfunzionamento ovviamente se la prende il mercato stesso e non chi gli mette i bastoni tra le ruote!!!
    - situazione in cui certi individui, non contenti della propria "situazione di fatto", pretendono di vivere sulle spalle altrui.
    Classico esempio la casetta in alta montagna che in asenza dello stato non riuscirebbe ad avere l'energia elettrica.
    un po' come andare nel deserto e poi incazzarsi del fatto che nessuno ha provveduto a metterci l'acqua....
    che ci incastra sta roba con l'economia? niente.
    Questa è pura politica. E' pretendere che qualcun altro utilizzi i propri soldi per risolvere i nostri problemi. Essenzilamente è INFANTILISMO (cosa che generalmente si trasforma in criminalità: far pagare agli altri il prodotto che si riceve).
    Un essere umano si pone degli obbiettivi e quando non li raggiunge può dire di "aver fallito".
    Il mercato non si pone obbiettivi, non è un essere umano, esso pertanto, semplicemente, non può fallire. Il mercato non è altro che interazione commerciale tra individui e ogni scambio, se accettato liberamente, è vantaggioso x le due parti x definizione (altrimente l'affare non si sarebbe concluso).
    Ogni persona deve prendersi la reponsabilità delle proprie azioni e contemporaneamente evitare di prendersela con il resto del mondo per quanto riguarda la propria "situazioni di fatto" (che comunque non è in se immodificable).
    Se uno nasce e cresce in una bella cascina nel chianti, non può svegliarsi una mattina e pretendere che qualcuno gli fornisca (X FORZA, altrimenti fallimento del mercato) l'ADSL o roba simile.
    Il fatto è che non vi è limite a queste assurdità. si può parlare di corrente elettrica, di adsl, o addirittura di autocarrozzerie o gelatai. L'estrema conseguenza logica a questa strampalata teoria dei "fallimenti del mercato" è la seguente: i fallimenti del mercato non esistono soltanto nella situazione in cui TUTTI HANNO ACCESSO A TUTTO E IN MODO ILLIMITATO.
    magari posto in paradiso compreso.....

    Gli usurpatori pretendono l'acqua nel deserto pagata da chi nel deserto non ci va mai, qualcun altro invece pretende, molto più semplicemente, di vivere in una socità fondata sulla giustizia giusta e non sulla "rapina legalizzata".

    renato

  2. #22
    Fiamma dell'Occidente
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Nei cuori degli uomini liberi. ---------------------- Su POL dal 2005. Moderatore forum Liberalismo.
    Messaggi
    38,171
     Likes dati
    984
     Like avuti
    1,389
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    48 Thread(s)

    Predefinito

    hai detto in positivo quello che io avrei preferito dire in negativo... avevo già cominciato con il post trappola... peccato che non ci sia caduto, e che tu abbia preferito la doppietta alla tagliola. Comunque applausi. 11 posts ma a partire dall'avatar è tutto giusto caro renato!
    _
    P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
    * * *

    Presidente di Progetto Liberale

  3. #23
    Forumista
    Data Registrazione
    25 Jan 2010
    Messaggi
    112
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    grazie.
    ancora però non ho trovato un'anima buona che mi dice come si fa a inserire le citazioni....

    comunque... conosci usemlab.com? x gli austriaci è il principale ritrovo in italiano. iscriviti al forum e se sei bravo scrivi qualcosa di buono e invialo allo staff

    ciao

  4. #24
    Fiamma dell'Occidente
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Nei cuori degli uomini liberi. ---------------------- Su POL dal 2005. Moderatore forum Liberalismo.
    Messaggi
    38,171
     Likes dati
    984
     Like avuti
    1,389
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    48 Thread(s)

    Predefinito

    ho ben presente e leggo, ma non scrivo. utilizzo politicaonline per ora, e credo che sia anche socialmente più utile postare qui che su usemlab, dove nella peggiore delle ipotesi sei "un po' pazzo", mentre qui ci sono i veri socialisti reali.

    No dico cazzo capite... ci sono ancora dei "socialisti reali", persone vere che pensano una cosa simile! Ecco è meglio POL Magari poi mi iscriverò anche a usemlab, ma è troppo specifico per i miei gusti, sono un eclettico.
    _
    P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
    * * *

    Presidente di Progetto Liberale

  5. #25
    Forumista
    Data Registrazione
    25 Jan 2010
    Messaggi
    112
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    io generalmente sul forum di usemlab non partecipo. però è bello leggere quello che scrivono gli altri.

    "socialisti reali" in questo forum? Io prima di partire per londra i "socialisti reali" li avevo come vicini di casa... da tutte e parti e per chilometri... Lamporecchio (pt) anche se di soli 7000 ab. percentualmnete il paese più comunista d'italia x non so quanti anni... Per giunta facendo il geometra tocca avere un rapporto quasi giornaliero con il comune. Un delirio.

  6. #26
    Critico
    Data Registrazione
    14 Jun 2006
    Messaggi
    1,424
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Fallimenti

    Citazione Originariamente Scritto da Ronnie Visualizza Messaggio
    Facciamo un gioco, mettiamo che io non lo ricordi. Potresti spiegarti meglio? Cosa sono i fallimenti, in concreto...?



    Cosa significa meno mercato? Ma soprattutto... Cosa significa "funziona"? In relazione a quale indice di valore è definito il funzionamento "che funziona" e non è "mal"funzionamento?

    Ammesso per ipotesi il malfunzionamento come si tempera il mercato, quali sono i criteri per la definizione del vincolo opportuno... E quali gli strumenti?


    questo è un assunto "grave", una cosa pesante da dire, hai gli argomenti per bilanciarlo e non finirne trascinato via?

    Cominciamo una bella discussioncina mi sa.-..
    Qualsiasi laureato o laureando in economia conosce i fallimenti del mercato, se poi si parte dal presupposto che il mercato essendo solo un processo non può fallire (per definizione) allora il discorso è diverso.
    Renato non ha riassunto nessun fallimento (esternalità, beni pubblici puri, etc..), tu invece sembri più orientato a condividere la visione austriaca che afferma che il mercato non può fallire, ma al massimo falliscono le istituzioni. Contro questa posizione è impossibile ribattere poichè teorizza che la società non esiste, dunque tutti i fallimenti del mercato perdono di senso. Credo che a questo punto l'unico terreno di confronto sia quello filosofico e non di metodo economico.
    Grazie.

  7. #27
    Vivo all'estro
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    14,472
     Likes dati
    1,700
     Like avuti
    1,564
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Tambourine Visualizza Messaggio
    Qualsiasi laureato o laureando in economia conosce i fallimenti del mercato, se poi si parte dal presupposto che il mercato essendo solo un processo non può fallire (per definizione) allora il discorso è diverso.
    Renato non ha riassunto nessun fallimento (esternalità, beni pubblici puri, etc..), tu invece sembri più orientato a condividere la visione austriaca che afferma che il mercato non può fallire, ma al massimo falliscono le istituzioni. Contro questa posizione è impossibile ribattere poichè teorizza che la società non esiste, dunque tutti i fallimenti del mercato perdono di senso. Credo che a questo punto l'unico terreno di confronto sia quello filosofico e non di metodo economico.
    Grazie.
    Se i laureati in economia sono quelli alla Prodi che cercano di raccontarci che la deflazione sarebbe un "rischio" e l'inflazione un "necessario lubrificante"ne facciamo volentieri senza.

  8. #28
    Critico
    Data Registrazione
    14 Jun 2006
    Messaggi
    1,424
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Steppen Visualizza Messaggio
    Se i laureati in economia sono quelli alla Prodi che cercano di raccontarci che la deflazione sarebbe un "rischio" e l'inflazione un "necessario lubrificante"ne facciamo volentieri senza.
    Trovo questo commento alquanto fuori luogo ed inutile.

  9. #29
    Vivo all'estro
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    14,472
     Likes dati
    1,700
     Like avuti
    1,564
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Tambourine Visualizza Messaggio
    Trovo questo commento alquanto fuori luogo ed inutile.
    ..Anche perche' non sai cosa rispondere..

    Io trovo 2 cose:
    1)
    Non hai la minima idea di cio' che blateri quando ti riferisci al soggetto "economia",ad esclusione di generalizzazioni politiche e "sqolastiche"senza senso e vari "tutti sanno che...", "tutte le autorita' sanno che"..e "la squola australiana e la squola filippina",generalizzazioni senza poi alcuna dimostrazione logica a seguito ed a supporto.
    2)
    Hai la faccia da culo.

    I "fallimenti del mercato"sono un evidente ossimoro quando si parla di "economia" e quindi ,necessariamente ed esclusivamente, di "mercato", vale a dire di intercambio di valori e di produzione,senza il quale l'economia ,semplicemente, non esiste.

    Tu stai parlando di un'altra soggetto,che non e' l'economia,tu stai parlando de:
    " Lo stato" e le sue generalizzazioni "politiche" e propagandistiche per giustificare e motivare il suo controllo parassitico sul mercato e quindi sull'economia.
    Quello,come tutti i ladri ed i criminali,fallisce sempre ,anzi,ha gia' fallito in partenza.

    Non e' neppure questione di "visioni" ," posizioni" e "scuole" autriache o ungariche.
    E' un fatto che l'educazione statale "economica" sul soggetto economia effettiva e auto-evidente non insegna nulla,essa non insegna le piu' fondamentali semplici verita',quelle che tu non comprendi per nulla,ma che sarebbero osservabili e comprensibilissime da tutti,nelle loro fondamenta.
    Exempli gratia:
    1)
    L'economia si basa primariamente sulla produzione,sul "LAVORO",non sui totalmente secondari meccanismi finanziari ma sulla produzione ,vale a dire il lavoro ed i suoi prodotti intercambiabili sul mercato.
    2)
    Che la " deflazione' e'IL fenomeno principe,naturale e raggiungibilissimo oggi stesso (pur soppresso dagli stati), positivo e desiderabile ,di tutto il soggetto "economia".

    "Deflazione" questa strana "parola tecnica".."per i prof."...la quale include in se' i piccolissimi " dettagli" dimenticati e mai spiegati ,(oltre che a loro vedere "inesistenti ed "impossibili")da questi schiavi dello stato e delle propagandistiche bugie ed inventate "complicazioni" sul soggetto economia:
    Abbondanza di prodotti,ricchezza,prosperita'ed effettivo aumento di potere d'acquisto all'interno di esse.
    ( non un'inutile e dannoso "aumento delle buste paga" inflattivo)

  10. #30
    Critico
    Data Registrazione
    14 Jun 2006
    Messaggi
    1,424
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Steppen Visualizza Messaggio
    Anche perche' non sai cosa ripondere..

    Trovo 2 cose
    1)
    Non hai la minima idea di cio' che parli quando ti riferisci al soggetto "economia",ad esclusione di generalizzazioni senza senso e "tutte le autorita' sanno che"senza alcuna dimostrazione logica a seguito.
    2)
    Hai la faccia da culo.

    I "fallimenti del mercato"sono un'ossimoro quando si parla di "economia" e quindi ,necessariamente ed esclusivamente di "mercato", vale a dire di intercambio di valori e di produzione,senza il quale l'economia ,semplicemente non esiste.

    Tu stai parlando di un'altra cosa:
    " Lo stato" e le sue generalizzazioni "politiche" per giustificare il suo controllo parassitico sul mercato.
    Quello,come tutti i ladri ed i criminali,fallisce sempre ,anzi,ha gia' fallito in partenza.
    Impara l'educazione, studia economia e torna. Sarò una faccia da culo ma almeno parlo di cose che conosco.
    Ps: ossimoro è maschile, senza apostrofo.

 

 
Pagina 3 di 14 PrimaPrima ... 23413 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Economia Partecipativa
    Di gerty80 nel forum Socialismo Libertario
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 20-09-11, 12:41
  2. Economia Partecipativa: che ne pensate?
    Di Manfr nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 31-12-06, 12:18
  3. Economia Partecipativa: che ne pensate?
    Di Manfr nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 28-12-06, 14:47

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito