Oggi ho sentito Rizzo del Pdci che ribadiva il suo NO ad ogni ritocco sulle pensioni (abolizione dello scalone escluso). Mi permetto di non essere d'accordo.
L'aspettativa di vita si è alzata e non è pensabile che una persona con un lavoro NON usurante vada in pensione a 55-57 anni pesando sullo stato per almeno 20-25 anni. Rischiamo il collasso.
Secondo me si devono individuare ed ampliare i lavori USURANTI (che non sono solo quelli che lavorano in miniera...ma sono tutti gli operai, chi fa manovalanza, alcuni lavori impiegatizi, gli autisti etc). Per tali lavori che si prevedano i 35 anni di contributi con un minimo di 53-55 anni di età.
Per i restanti lavoratori si passi direttamente a 60 anni come soglia minima per andare in pensione, aldilà dei contributi previdenziali. Nel contempo si dovrebbero aumentare le pensioni minime e tagliare e di brutto quelle d'oro.
Questi sarebbero tagli giusti, senza impuntature ideologiche ma con equità.
Apriamo il dibattito.