io penso che con molta lucidità e senza enfatizzazioni si può dire che il sostegno da parte della destra italiana a determinati regimi autoritari anticomunisti, in un epoca in cui la barbarie comunista si espandeva e assoggettava numerosi popoli ai suoi dogmi antitradizionali, materialisti, egualitari, sia da considerare come una scelta da contestualizzare ma giusta.
allora era la realpolitik che richiedeva queste prese di posizione, dobbiamo essere maturi...i "fascismi" sono stati sconfitti nella seconda guerra mondiale e c'erano solo due blocchi. Tra i due era necessario sostenere quello occidentale. Non c'è necessità di considerare Pinochet e i colonnelli greci come ciò che non erano, cioè come fascisti ma di capire la situazione di quell'epoca.
Poi si può fare una considerazione su quanto i popoli che hanno subito l'oppressione comunista oggi siano meno afflitti dalla decadenza e dal consumismo che opprime la nostra società e abbiano più forza comunitaria e spirituale (vedi Russia di Putin, o la Serbia di Milosevic). Ma ciò non toglie che andava fatto di tutto per bloccare il comunismo.
Mussolini semplicente vestì di retorica gli interessi nazionali americani.
Che poi negli USA non vi siano idee e principi è una bufala pazzesca: i valori di Dio e della tradizione sono presenti negli USA (e nel dibattito politico americano) in un modo nemmeno più immaginabile per noi europei.
Mussolini in quello scritto critica la società americana e ovviamente gli interessi americani quando questi andavano contro gli interessi italiani e del fascismo.
i valori di Dio e della tradizione sono usati strumentalmente in USA, parte della popolazione li nutre davvero ma il dibattito politico e lo scontro tra i partiti è gestito dalle lobby che sostengono questo o quel candidato.
Ma in quale landa ideale non esistono le lobby?
Cosa sono le lobbies?
Anche la destra religiosa (immaginate una cosa simile in EU?) fa lobbing...
esistono ovunque...sopratutto dove c'è democrazia e partitocrazia. ma il sistema lobbystico è indubbio che sia nato negli USA e poi dilagato in Europa e nel resto del mondo.
nessuna volontà di indicare gli USA come male assoluto (per me non esiste il male assoluto), trattasi di giudizi obiettivi ovviamente influenzati da ciò che penso.
fare lobby oggi è una necessità, dovremmo farlo anche noi ma cercando di farlo attraverso i nostri valori che sono estranei alle logiche del profitto sopra a tutto che invece domina la lobby comunemente intesa.
all'epoca il fascismo era invece schierato contro le lobby in modo netto.
Nei movimenti post fascisti, non amo definirli destra a priori, perchè io stesso fatico a riconoscermi in sereotipi voluti dalle plutocrazie mondiali, le posizioni su questi temi sono state sempre molto varie e hanno sempre portato ad esagerati dibattiti interni, anche perchè condannati all'opposizione da un arco costituzionale che faceva si che la dc si alleasse con chiunque tranne che con noi ( si, lo so è successo in qualche occasione che ci han fatto credere...) noi per far politica ci scannassimo al nostro interno. Ora che siamo stati al governo e che abbiamo dimostrato, seppur con dei limiti di poterlo fare, sarebbbe ora che queste divuisioni interne venissero discusse con poco astio e in modo cameratesco. personalmente sono un filo islamico, anticlericale, anti monarchico, tutto il contrario del mio presidente di circolo, ma di questo ne discutiamo per ore a cena, poi siamo compatti e uniti con un unico obiettivo... spero che dappertutto sia così...
certo che si discute con civiltà. ci mancherebbe.
ma con i fanatici americanisti ho poco a che spartire quindi è ovvio che ci si scontra.
è lo scontro tra il fanatico e il moderato (io )