Nel suo discorso per l'Anno Nuovo, il leader dei Conservatives David Cameron, in carica ormai da più di un anno, ha dichiarato che i Conservatori saranno il partito che rappresenterà la working class, la classe lavoratrice, a svantaggio degli interessi dei "rich and powerful", i ricchi e i potenti. Cameron ha risposto a coloro che lo accusano di mancare di indicazioni politiche vere che, mentre il 2006 è stato l'anno in cui i Conservatori sono tornati alla ribalta sulla scena politica nazionale, il 2007 sarà l'anno in cui il lato oscuro del Labour emergerà, e i Tories presenteranno più dettagliatamente le loro proposte politiche. Cameron ha inoltre continuato criticando l'operato del Cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown, e presentando il "Conservatorismo compassionevole" e la politica della "social responsibility" come la migliore alternativa al "controllo statale" praticato dal New Labour del PM Tony Blair.
Bisogna dire che, in Gran Bretagna, nella "working class" si possono comprendere non solo i lavoratori veri e propri, ma anche quella middle-class che ancora non vuole riconoscersi come tale (da un sondaggio di un po' di tempo fa, è risultato proprio che il 55% degli appartenenti alla middle class si autodefiniva working class...). E c'è da mettere in evidenza che, nell'ultimo sondaggio (20 dicembre), i Tories hanno il 40% dei voti, con un aumento del 3% rispetto a novembre: il Labour è fermo al 32%, e i LiberalDemocratici di sir Menzies Campbell sono caduti al 18%. Il punto è: per quanto andrà avanti questo trend?
Articoli originali:
http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/6220395.stm
http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/6196233.stm