A far finire la guerra civile in Iraq
Al neonato governo Iraqeno per motivi di politica interna
A costringere i sunniti a fare marcia indietro nei rapporti col governo
A Bush, per motivi elettorali
A niente, tutto rimarrà come prima
Non è servita, anzi, l'Iraq va incontro ad un bagno di sangue sempre più cruento
All'Iran di Ahmadinejad, che ne esce rafforzato
Agli Usa ed a chi armava l'Iraq quando faceva comodo, per eliminare un pericoloso testimone
A coloro che in Iraq vogliono portare a termine lo smembramento del paese in tre stati etnici
Ad Al Qaida
Agli oppositori del governo Iraqeno che adesso hannoun martire
a fomentare l'integralismo islamico----->permettere agli usa di inviare nuove truppe----->controllare meglio la zona----->ottenere maggiori benefici economici----->scoraggiare qualunque governo libero e indipendente in ogni parte del mondo
a fare giustizia
L'assassinio del Presidente Hussein è stato un clamoroso esempio di eterogensi dei fini..
Infatti, gli alieni che l'han voluta desideravano - oltre che vendicarsi degli Scud che il Presidente Hussein lanciò contro la Palestina occupata nel 1991 - gettarla come un elemento di discordia, divisione e guerra civile tra Iraqeni di confessiuone sunnita e di confessione scita.
Non a caso, la diffusione di particolari raccapriccianti e rtidicoli - i carnefici che inneggiavano a Mortaqa al-Sadr etc. - era chiaramente finalizzata a tal uopo.
Per cui, la risposta corretta darebbe stata la terz'ultima - nelle intenzioni degli U$raeliani.
Tuttavia, il saggio messaggio lasciato in extremis dal Presidente Hussein "siate uniti ... i nemici del nostro paese vi viogliono divisi ... viva l'Iraq , viva la Palestina " , rammenta chiaramente a tutto il mondo arabo :
- che non esiste una questione nazionale iraqena (ne' tantomeno una sunnita : sarebbe come dire che esiste un nazionalismo protestante, o cristiano ortodosso) , ma una questione nazionale araba ;
- che l'unico Capo di Stato arabo che nel 1991 osò volgere le armi contro i nemici dell'Umanità è stato (perciò) da questi barbaramente assassinato ;
- che i sopraddetti figli del Demonio, e gli ameri-cani che con i loro conigli volanti hanno asassinato e mutilato centinaia di migliaia di biombi iraqeni, vogliono l'Iraq tripartito. Per cui, ogni Iraqeno che appoggiasse tale soluzione sarebbe un oggettivo complice di tali nemici dle suo popolo.
Per cui , l'inumana idiozia degli U$raeliani è riuscita a trasformare un Capo di Stato brutale e detestato in un Martire rispettato da tutto il mondo arabo. (E' infatti evidente, tra il Tigri e l'Eufrate - o forse dovrei scrivere tra il Golfo Persico e il Maghreb - che per quanto odiato fosse il Presidente Hussein, coloro che l'hanno assassinato son pià meritevoli di odio.
La causa dell'unità antiU$raeliana delll'Iraq, e dell'intera Umma islamica, esce rafforzata da questo martirio. E, come soleva scriversi in Europa, è più caro agli Dei il sangue dei Martiri , di tutte le preghiere dei devoti e di tutti i discorsi dei dotti
non è servita a nulla se non a fare di un criminale un martire
Da un punto di vista estrinseco, è servita a dare un sonoro schiaffo alla cricca Vaticano-Scalfaro-Prodi-Amnesty International, ma è una ben magra consolazione.
Questa guerra non doveva nemmeno essere iniziata.