M.O./ Ayalon: insediamenti ebraici non sono ostacolo alla pace
Viceministro Esteri Israele: disposti a sacrifici territoriali
Roma, 13 feb. (Apcom) - Gli insediamanti ebraici in Cisgiordania non costituiscono un ostacolo alla pace con i palestinesi: lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri israeliano Danny Ayalon, intervistato dal quotidiano arabo edito a Londra, l'Al Sharq Al-Awsat.
Ayalon ha ribadito che lo Stato ebraico è disposto a sacrificare del territorio per arrivare alla pace, ma non ha specificato se un accordo includerebbe anche la Cisgiordania e Gerusalemme Est; tuttavia, si è detto disposto a degli scambi di territorio che permettano di mantenere l'integrità territoriale e demografica sia di Israele che del futuro Stato palestinese.
"Non voglio dire che Israele voglia sbarazzarsi degli arabi israeliani ma sappiamo per esperienza che i Paesi si dividono su linee demografiche, e un buon esempio è l'ex Unione Sovietica", ha spiegato Ayalon, sottolineando come se i palestinesi vogliono che Israele accetti la loro autodeterminazione essi devono accettare il diritto dello Stato israeliano di definirsi come "ebraico".
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