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Discussione: Morte di una nazione

  1. #1
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    Più che un cristiano sono forse un pagano che crede in Cristo
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    Predefinito Morte di una nazione

    di Ida Magli
    Dunque adesso abbiamo la prova: gli stranieri ben presto saranno la maggioranza. Romeni o marocchini, non ha importanza: stranieri comunque. È necessario, forse, ripetere ancora una volta che non è la cittadinanza scritta all’anagrafe che crea l’italianità? Sappiamo bene che è ciò che affermano i nostri governanti, ma è un’affermazione dettata esclusivamente dalla volontà di imporre con l’esercizio del potere l’uguaglianza fra i popoli, negando le differenze. Le caratteristiche di un popolo, di ogni popolo, si tramandano a livello genetico, non soltanto fisico ma anche culturale, perché quelle culturali dipendono per prima cosa da fattori biologici. Il tipo di intelligenza, per esempio, la forma mentis, è con tutta evidenza specifica negli individui appartenenti ai diversi popoli. Nessuno si può sbagliare, leggendo un testo di filosofia di un tedesco, e pensare che Kant avrebbe potuto essere italiano o spagnolo o francese... Lo stesso vale per qualsiasi altra espressione intellettuale. Monteverdi o Bellini o Puccini certamente non avrebbero potuto scrivere la loro musica se non fossero stati italiani, così come non l’avrebbero potuta scrivere Bach o Wagner.
    L’enorme produzione intellettuale e artistica dell’Europa è dovuta alle differenze fra i suoi popoli, che si sono espresse durante un lunghissimo itinerario storico e in differenze linguistiche, economiche, politiche, religiose, e che ne hanno formato la particolare cultura. Del resto è lo stesso processo che ha sempre seguito la Natura: la differenziazione. L’uguaglianza uccide. Ed è proprio questo che vogliono i nostri governanti: uccidere gli italiani. Il perché è molto chiaro: l’idea dell’Unione Europea è un’idea comunista, e pertanto un’idea ugualitaria. L’ha detto perfino il famoso dissidente russo Bukovski in una intervista rilasciata poco tempo fa in Austria che l’Unione Europea somiglia pericolosamente all’Unione Sovietica. Infatti è fondata, come voleva Marx, sulle strutture economiche.

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da Bardamu Visualizza Messaggio
    di Ida Magli
    Dunque adesso abbiamo la prova: gli stranieri ben presto saranno la maggioranza. Romeni o marocchini, non ha importanza: stranieri comunque. È necessario, forse, ripetere ancora una volta che non è la cittadinanza scritta all’anagrafe che crea l’italianità? Sappiamo bene che è ciò che affermano i nostri governanti, ma è un’affermazione dettata esclusivamente dalla volontà di imporre con l’esercizio del potere l’uguaglianza fra i popoli, negando le differenze. Le caratteristiche di un popolo, di ogni popolo, si tramandano a livello genetico, non soltanto fisico ma anche culturale, perché quelle culturali dipendono per prima cosa da fattori biologici. Il tipo di intelligenza, per esempio, la forma mentis, è con tutta evidenza specifica negli individui appartenenti ai diversi popoli. Nessuno si può sbagliare, leggendo un testo di filosofia di un tedesco, e pensare che Kant avrebbe potuto essere italiano o spagnolo o francese... Lo stesso vale per qualsiasi altra espressione intellettuale. Monteverdi o Bellini o Puccini certamente non avrebbero potuto scrivere la loro musica se non fossero stati italiani, così come non l’avrebbero potuta scrivere Bach o Wagner.
    L’enorme produzione intellettuale e artistica dell’Europa è dovuta alle differenze fra i suoi popoli, che si sono espresse durante un lunghissimo itinerario storico e in differenze linguistiche, economiche, politiche, religiose, e che ne hanno formato la particolare cultura. Del resto è lo stesso processo che ha sempre seguito la Natura: la differenziazione. L’uguaglianza uccide. Ed è proprio questo che vogliono i nostri governanti: uccidere gli italiani. Il perché è molto chiaro: l’idea dell’Unione Europea è un’idea comunista, e pertanto un’idea ugualitaria. L’ha detto perfino il famoso dissidente russo Bukovski in una intervista rilasciata poco tempo fa in Austria che l’Unione Europea somiglia pericolosamente all’Unione Sovietica. Infatti è fondata, come voleva Marx, sulle strutture economiche.
    La nostra civiltà sta morendo, e nemmeno troppo lentamente, visto che, se continuiamo così, la spazzeremo via in poche generazioni dopo una durata almeno bimillenaria (secolo più, secolo meno, a seconda dei punti di vista).
    A mio avviso però il paragone con l'Unione Sovietica regge fino ad un certo punto, in quel caso lo Stato imponeva la propria visione ideologica in forma dittatoriale, mentre in Unione Europea nessuno ci tiene dietro un muro col fucile puntato, se in Italia nascono più stranieri che Italiani è semplicemente perchè gli Italiani non fanno più figli e questo non perchè ci sono le sterilizzazioni forzate come in Cina, ma perchè gli Italiani (cioè noi) non ne vogliono più fare!Certamente questo è anche dovuto alla cultura che mass-media e politica hanno imposto negli ultimi decenni, la progressiva erosione della famiglia tradizionale a favore di modeli che mai hanno avuto cittadinanza nella storia di alcun popolo; il cambiamento del ruolo della donna ecc.. ma tutto ciò è avvenuto perchè NOI abbiamo adottato questi modelli culturali che ormai sono diventati veri e propri TOTEM praticamente incontestabili a meno che non si voglia passare per un oscurantista medioevale, in poche parole siamo divenuti un ammasso di imbelli egoisti deresponsabilizzati che preferiscono le nottate in discoteca e le vacanze all'estero al formarsi una famiglia... consideriamo le priorità che ognuno di noi si dà prima di chiamare in ballo un presunto grande fratello para-comunista!!

  3. #3
    legio_taurinensis
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    Citazione Originariamente Scritto da flaviogiulio Visualizza Messaggio
    La nostra civiltà sta morendo, e nemmeno troppo lentamente, visto che, se continuiamo così, la spazzeremo via in poche generazioni dopo una durata almeno bimillenaria (secolo più, secolo meno, a seconda dei punti di vista).
    A mio avviso però il paragone con l'Unione Sovietica regge fino ad un certo punto, in quel caso lo Stato imponeva la propria visione ideologica in forma dittatoriale, mentre in Unione Europea nessuno ci tiene dietro un muro col fucile puntato
    Non viviamo in un sistema totalitario militarmente, ma in uno totalitario culturalmente...onestamente non vedo molta differenza.
    Qui se non aderisci ai paradigmi economico-culturali vigenti, sei tagliato fuori, sei emarginato, non sei parte della "tribù" (e in alcuni casi vai pure dentro se esprimi opinioni troppo controcorrenti, quindi..).
    Per me invece il parallelo con l'URSS calza benissimo, anche perchè, se ricordi, un certo Gramsci diceva che se il comunismo non fosse arrivato al potere con la forza, doveva usare l'arma dell'egemonia culturale, che si è concretizzata col '68.

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Emiliano Visualizza Messaggio
    Non viviamo in un sistema totalitario militarmente, ma in uno totalitario culturalmente...onestamente non vedo molta differenza.
    Qui se non aderisci ai paradigmi economico-culturali vigenti, sei tagliato fuori, sei emarginato, non sei parte della "tribù" (e in alcuni casi vai pure dentro se esprimi opinioni troppo controcorrenti, quindi..).
    Per me invece il parallelo con l'URSS calza benissimo, anche perchè, se ricordi, un certo Gramsci diceva che se il comunismo non fosse arrivato al potere con la forza, doveva usare l'arma dell'egemonia culturale, che si è concretizzata col '68.
    Infatti quando parlavo di TOTEM incontestabili diffusi da politica e mass-media intendevo proprio questo, (basti pensare all'orrenda legge abortista e a quello che si scatena ogni volta che qualcuno ne auspichi anche una timida modifica) c'è una cultura egemone, ma se parliamo di cultura egemone vuol dire che vi aderisce, convintamente o supinamente la maggioranza della popolazione e a questo punto,per me, non siamo più di fronte ad un gruppo di potere che vuole uccidere un modello culturale perchè (ahimè) questo modello è già morto o al massimo moribondo, se mai è la società che sta uccidendo se stessa...

  5. #5
    costantino
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    tutto giusto.
    il problema è che la magli è berlusconiana......
    cioè di quelli che dicono STOP immigrazione e poi fanno le regolarizzazioni di massa e propongono il corano a scuola (vedi fini)

    predica bene ma razzola male.
    del resto se predicasse e razzolasse bene, non la inviterebbero + in tv

  6. #6
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  7. #7
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    E anche Maurizio Blondet e' berlusconiano, lo ha dichiarato!
    Che paese ridicolo

  8. #8
    legio_taurinensis
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    Maurizio Blondet non mi pare proprio berlusconiano.
    Non mi pare vicino a nessuno, se non essere un ottimo critico della modernità (come massimo fini).

  9. #9
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    Blondet potrà pure aver votato Berlusconi (più facilmente la Lega secondo me), ma non è berlusconiano neanche un po'.

  10. #10
    legio_taurinensis
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    Ma nemmeno leghista.
    Secondo me, è vicino a un certo tradizionalismo cattolico, ma forse nemmeno. Personalmente non riesco ad incasellarlo, so che del suo pensiero qualcosa mi attrae.

 

 
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