Originariamente Scritto da
Ares753
Beh, a noi pare che in questi ultimi mesi ci sia stata un'evoluzione nel cosiddetto mondo che si rifà alla destra radicale.
Grazie all'attivismo dei militanti della Fiamma Tricolore vi è stata una vera e propria svolta nella destra radicale in Italia.
La Fiamma Tricolore - che dal 1995 è stata il nemico numero uno di troppi "camerati" - è riuscita a catalizzare le energie di varie comunità militanti da tempo strette nell'ibrido e pericoloso extraparlamentarismo.
Ciò ha innestato una vera e propria centrifuga che ha portato all'estinzione di numerosi groppuscoli o sedicenti partiti: in parte assorbiti dalla stessa Fiamma, in parte autodiscioltisi per mancanza di militanti... anche alcuni siti internet, che per anni dichiaravano essere espressionE di chissà quali armate e legioni, si sono spenti. Per sempre.
Ciò naturalmente ha portato alla fine di molte illusioni e, soprattutto, delle inutili "associazioni culturali" che si spacciavano per movimenti politici.
Certo, chi ha goduto più di tutti sono stati i militanti della Fiamma, quelli che dal 1995 hanno lottato per non far morire la Fiamma Tricolore degli Italiani. QuelLi vilipesi ed offesi ogni giorno dai transfughi, dai traditori, dagli scissionisti. Coloro che che dopo aver sgomitato nella Fiamma per un posticino, se ne andavano sbattendo la porta, lamentando chissà quale incapacità politica della "maledetta incapace ed inetta dirigenza". Quelli che ubriachi delle proprie idee se ne andavano promettendo di far vedere di cosa erano capaci, promettendo che loro la rivoluzione l'avrebbero fatta per davvero, che un movimento veramente fascista l'avrebbero fatto loro, che erano i puri, che erano i duri.
Ebbene, questi scissionisti da circo poco dopo la loro "trionfale" uscita, finivano per trovarsi in quattro attorno ad un tavolino a litigare tra loro, incapaci di qualunque azione politica. E l'unico piano di intesa che riuscivano a trovare era quello di "pisciare sulla Fiamma per farla spegnere per sempre". Ce le ricordiamo le vostre "riunioni"!
Questi scissionisti, sempre intenti a pescare nel torbido, sono finiti invece per "pisciarsi addosso".
Ed ora eccoli, soli e abbandonati anche dagli amici più cari, più falliti di un bancarottiere fraudolento, a chiedere abbracci universali, fusioni, unità.
Con quale faccia?
Gli scissionisti chiedevano di fondare altri movimenti, altri partiti, l'unità.
Di queste facce di bronzo ne abbiamo viste tante, troppe.
L'unità c'è sempre stata: è stata sempre e solo la Fiamma Tricolore.
Di certo non l'hanno mai voluta chi dalla Fiamma se ne andato, finendo - come sempre accade a chi abbandona la Fiamma - contro un muro.
Ed ora eccoli i "duri e puri", col fazzoletto in spalla, scomparire nel deserto dei falliti.
Bene!
Tornando all'attivismo della Fiamma Tricolore: ciò ha portato una ventata di attivismo anche nell'altro movimento che rappresanta ancora qualcosa a livello nazionale e ciò è un bene perchè questa salutare "concorrenza" ha portato di nuovo numerosi camerati a marciare per le strade d'Italia.
Oggi si sta marciando verso una tripartizione della destra radicale ed ogniuno deve scegliere il proprio posto di trincea.
Molti stanno scegliendo la Fiamma, altri Forza Nuova, alcuni Alleanza Nazionale.
Secondo noi questo è un bene.
La fine delle illusioni, l'azzeramento delle follie "culturali", dei girotondi metapolitici, è forse l'inizio di una nuova era di lotta.
Per concludere, sappiamo benissimo che in politica mettendo insieme due partiti il risultato elettorale non è assolutamente dato dalla somma delle percentuali che questi due partiti prendono presentandosi da soli.
Insistere su questo punto è semplicemente infantile e dimostra la poca conoscenza della politica di molti camerati.
Il dato di fatto è che due o più movimenti similari tendono leggermente a erodersi reciprocamente, mantenendo però sempre una fetta di elettorato.
Quando la Lista Mussolini si è presentata alle Politiche ha forse eroso un po' di elettori alla Fiamma che così è stata sorpassata dalla DC-PSI.
Certo, se non ci fosse stata la Lista Mussolini qualche speranza in più ci sarebbe stata.
Quello che è evidente è che il crollo netto dei consensi a questa Lista (con picchi di -50%) ha dimsotrato che il suo elettorato non è assolutamente fascista, ma risponde più all'irrazionalità televisiva della casalinga italiana che si appassiona al "volto nuovo" presente sui rotocalchi e magari lo vota pure una volta, salvo poi "innamorarsi" di altri volti e così via.
I volti che ha perso la Lista Mussolini alle ultime elezioni sono semplicemente tornati a Forza Italia ed Alleanza Nazionale.
L'unica speranza è che altre accozzaglie e Liste accroccate non tornino più a dar fastidio alla Fiamma Tricolore, unico movimento a poter vantare una presenza elettorale pluridecennale.
Poi, certo, ogniuno ad ogni tornata elettorale può presentarsi con tutte le liste, listarelle, listine e accozzaglie che vuole. Sarebbe buon gusto però non scimmiottare almeno i simboli della Fiamma Tricolore!
VIVA LA FIAMMA TRICOLORE, UNICA SPERANZA D'ITALIA!