Mi chiedo a questo punto come sia eticamente accettabile, ed umanamente tollerabile, un ministro della "giustizia" che fà l'esatto contrario rispetto alle mansioni alle quali è preposto...
L'avevo scritto e fatto pubblicare. Subito dopo la notizia dell'inclusione nella Finanziaria dell'emendamento-vergogna della prescrizione breve sui reati contabili. Non poteva essere "opera" del sen. Fuda, senza che dagli "ambienti" del Ministero e dell'Amministrazione della Giustizia non fosse arrivato un "via libera" o una delega occulta e surrettizia. Insomma senza che il Ministro ne sapesse niente!
E, puntuale, ieri ne abbiamo avuto la conferma. L'iniziativa di Di Pietro e di Italia dei Valori di rivolgersi alla Magistratura, perchè si facesse luce sui "misteri" e sulle "responsabilità" di quel fatto, ha suscitato le ire del Ministro della Giustizia Mastella e freudianamente la confessione di una condivisione e di una "corresponsabilità" politica!
E' davvero illuminante e significativa l'intervista di Mastella al
Corriere della Sera online. E' interessante riportarne i
punti-chiave:
1)
"Il sen. Fuda ha fatto bene: è il "vendicatore" di tanti amministratori (disonesti) che sono costretti ad aspettare vent'anni per vedersi prescritti i reati contabili" (leggasi sprechi di denaro pubblico, favoritismi e clientele elettorali). "È venuto da me sconvolto e sconfortato, e gli ho dovuto fare coraggio. Fino a prova contraria è una persona perbene. Ha ideato questo comma solo per evitare una via crucis a tanti amministratori locali, cosa che ho anche tentato di spiegare a Prodi".
2)
"E' mai possibile che, per un atto politico, il Ministro Di Pietro si rivolge al Magistrato?" (perchè faccia luce sulle gravissime responsabilità inerenti l'inserimento "clandestino" di quel comma nella Finanziaria)
3)
"Ma chi è Di Pietro? Il Dogma della Giustizia? Il sommo moralizzatore della politica italiana? «Se lui è moralizzatore, io cosa sono, allora? Il mio capogruppo quel comma non l’ha firmato, e proprio perché sono libero da condizionamenti posso permettermi di parlare. Magari dicendo anche che quella norma è giusta. Ma lui? Il suo capogruppo ha firmato.... Vuole interpretare il ruolo di Sherlock Holmes? Lo faccia quando avremo una maggioranza granitica in Senato»
4) «Il desiderio di Di Pietro è quello di fregarmi. Ma non è colpa mia se non fa il ministro della Giustizia. Ha cercato di fregarmi già durante Mani pulite, però non ci è riuscito: perché io sono una persona perbene.
Non ho nulla da nascondere: non sono compiacente con farabutti e delinquenti.E lui non è un eroe. Insomma basta con Di Pietro, basta con questa zavorra morale».
Tutti possono capire che il "bubbone" politico di questa triste vicenda è esploso! La Magistratura avvierà le sue indagini e chissà se e quando arriverà all'individuazione dei colpevoli "materiali". Ma
il mandante "immorale" di questo atto politico è venuto fuori! E' il Ministro Mastella. Che, al di là delle sue "confessioni" di correità politica con il sen. Fuda e altri, fa una "pesantissima" affermazione sul Ministro Di Pietro!
E' una "zavorra morale" nel governo Prodi!
Il Presidente del Consiglio, a questo punto, non può far finta di non sapere.
Il decreto del Consiglio dei Ministri del 27 dicembre, che ha abrogato il famigerato "comma" sulla prescrizione breve dei reati contabili, non è condiviso dal Ministro della Giustizia Mastella.
Sempre a proposito di "zavorre", Prodi è venuto a sapere che nel suo governo c'è da mesi
un Ministro della Giustizia che è una vera e propria "zavorra immorale". Adesso, più che mai, nessuno può più dire di non saperne niente!
http://www.centomovimenti.com/2007/gennaio/04_er.htm