Pannella si suicida? Per carità, lasciatelo fare!
Marco Pannella ha dato vita all’ennesima pagliacciata dello sciopero della fame.
Tutto è andato secondo gli schemi.
Questo sinistro abbonato agli scioperi fasulli, messi in scena per conquistare visibilità, coglie ogni occasione per fare la sua sceneggiata. Non merita neppure che si citino le sue motivazioni.
Da tempi immemori annuncia al mondo la sua irremovibile intenzione di immolarsi per un qualche suo ideale: dal matrimonio delle scimmie al suicidio di massa. Non vale neppure la pena di seguire i suoi interessati deliri.
Il canovaccio è sempre uguale. Comincia con annunci sdegnati sul problema di turno, poi , grasso come un maiale nonostante gli infiniti “scioperi”, passa alla dieta cappuccino e brioche. Qualche volta fa anche lo sciopero della sete. Una volta si è fatto riprendere, l’immondo, mentre beveva la sua urina.
Naturalmente quando lo sciopero dovrebbe cominciare davvero arrivano i referti medici sempre “preoccupatissimi” . Passa un altro giorno e arriva la litania dei ciarlatani politici.
Con le relative, preconfezionate suppliche: “ Pannella, per carità, basta! Faremo tutto quello che chiedi.” Nessuno ovviamente che gli dica “prego, crepa tranquillo, visto che sei anche un gran fautore dell’eutaniasia”
La buffonata va avanti qualche giorno, il sinistro Giacinto Pannella detto Marco si fa pregare per bene, poi ovviamente la pianta. Tutti i mass media servili hanno messo parte notizie importanti per parlare delle cialtronate pannelliane e questo è esattamente l’ideale di questa caricatura indecente di Gandhi. Per favore, staccategli la spina! Che faccia trenta giorni di vero sciopero della fame!
Obeso com’è consumerà solo un po’ di lardo e non lo vedremo tutti i giorni con il suo grugno isterico in televisione!
Pannella denutrito dopo uno dei suoi noti scioperi della fame...