La Democrazia è "Vittima" del Capitalismo?

[Danny]

Mi spiego meglio:

Da Wikipedia:
Capitalismo
La parola "capitalismo" è usata con molti significati differenti, talvolta opposti. In ogni caso, la maggior parte sono varianti della definizione "sistema economico in cui i beni capitali appartengono a privati individui".

Democrazia
Il termine democrazia deriva dal greco demos: popolo e cratos: potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.

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Nella stragrande maggioranza delle Democrazie la società è impostata con il sistema Capitalista. Il risultato è una concentrazione notevole di ricchezza nelle mani di pochi, una parte della società che "se la cava", una parte non trascurabile che "soffre".

Se il socialismo reale ha dimostrato il proprio fallimento sia nella programmazione economica sia nella "Standardizzazione" della vita delle persone, senza lasciare libera iniziativa ai singoli.. il Capitalismo permette che parte del popolo sia sotto la soglia di povertà.

In una società ideale, secondo me, tutto dovrebbe essere impostato in base al reddito... non solo l'IRPEF ma anche l'Iva, la tasse sanitarie, i pedaggi autostradali etc.. tutto, cosi da permettere a chi non ha molto.. di vivere dignitosamente. La prima casa dovrebbe essere un bene Primario concesso a tutti quelli che non hanno un reddito per potersela permettere. Insomma lo stato, pur salvaguardando la proprietà privata, dovrebbe tutelare "realemente" chi soffre.... non dandogli le briciole ma permettendogli di vivere una vita comunque dignitosa.

Secondo voi una società cosi impostata sarebbe giusta?

[Defender]

Non sarebbe libera.

[LibertàEguale]

Mi spiego meglio:

Da Wikipedia:
Capitalismo
La parola "capitalismo" è usata con molti significati differenti, talvolta opposti. In ogni caso, la maggior parte sono varianti della definizione "sistema economico in cui i beni capitali appartengono a privati individui".

Democrazia
Il termine democrazia deriva dal greco demos: popolo e cratos: potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.

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Nella stragrande maggioranza delle Democrazie la società è impostata con il sistema Capitalista. Il risultato è una concentrazione notevole di ricchezza nelle mani di pochi, una parte della società che "se la cava", una parte non trascurabile che "soffre".

Se il socialismo reale ha dimostrato il proprio fallimento sia nella programmazione economica sia nella "Standardizzazione" della vita delle persone, senza lasciare libera iniziativa ai singoli.. il Capitalismo permette che parte del popolo sia sotto la soglia di povertà.

In una società ideale, secondo me, tutto dovrebbe essere impostato in base al reddito... non solo l'IRPEF ma anche l'Iva, la tasse sanitarie, i pedaggi autostradali etc.. tutto, cosi da permettere a chi non ha molto.. di vivere dignitosamente. La prima casa dovrebbe essere un bene Primario concesso a tutti quelli che non hanno un reddito per potersela permettere. Insomma lo stato, pur salvaguardando la proprietà privata, dovrebbe tutelare "realemente" chi soffre.... non dandogli le briciole ma permettendogli di vivere una vita comunque dignitosa.

Secondo voi una società cosi impostata sarebbe giusta?

Mi fai venire in mente la "Teoria della giustizia" di John Rawls: secondo cui le diseguaglianze sociali sono giustificate appunto solo se hanno questa funzione redistributiva. Insomma, se mi devo tenere il capitalismo perché è il sistema migliore per "produrre ricchezza" (ipotesi), allora lo spremo per benino per dirottare reddito verso chi è "meno avvantaggiato". Ad esempio, dice Rawls: un livellamento dei redditi è meno utile di una tassazione fortemente progressiva, perché la prima cosa impedisce la creazione di ricchezza, mentre la seconda pone la ricchezza anche a vantaggio dei più deboli.
Secondo me al di là del fatto se il capitalismo sia o no l'unico modo per produrre ricchezza (io continuo a credere di no), lo stato ha il compito di favorire, anzi determinare questa opera di redistribuzione, a partire da un reddito minimo garantito per tutti.