Originariamente Scritto da
aprile crudele
Bello questo thread. Voglio contribuire anche io con un memorabile passo tratto da RUtilio Namaziano:
Sbarcati, Falesia ci accoglie stanchi dal viaggio.
Diretti alla villa, vaghiamo per un boschetto.
Lo stagno, racchiuso in uno specchio luminoso,
lascia giocare nella sua onda generosa
pesci vivaci nei vivai. Ma il nostro riposo
è interrotto da un giudeo indisponente
ministro del luogo (più inospitale di Antiphate…)
bestia umana che si dissocia per il cibo.
Urlando, ci accusa di aver spezzato cespugli,
sconvolto alghe e, massima colpa, avere – pensate un po’ –
sfiorato l’acqua.
Gli restituiamo gli insulti che si devono
a chi osa falciarsi il prepuzio.
Folle genia! coi frigidi sabati nel cuore
E il cuore ancora più frigido della loro religione,
condannano un giorno su sei a un ozio infame:
quasi fosse il ritratto molle del loro dio sfinito.
E le altre loro fandonie e i deliri da schiavi,
non le crederebbe neanche un bambino!
Ah! Non avessero mai sottomesso la Giudea
Le armi di Pompeo e l’autorità di Tito:
inciso il bubbone, la peste ha dilagato meglio.
E ora, è il popolo vinto che opprime il vincitore.