La prima ,è che mentre l' anno scorso si era permessa a Smirna dalla prima volta dal 1923,la consacrazione delle acque durante l' Epifania (quando alcuni si buttano nel mare per prendere la croce lanciata dal prete),quest' anno non è stata permessa,con il ragionamento che il vescovo non ha chiesto permesso scritto,ma orale.
La seconda,più gradevole,il Patriarcato ha vinto la prima causa al Tribunale europeo dei diritti umani contro la Turchia.Nel caso specifico,la Turchia è chiamata di restituire la proprietà della "grande scuola della nazione" (Megali toy Genoys Sxoli),che era stata confiscata dallo stato turco in 1974.Altrimenti dovrà pagare indenizzo di 900.000 Euro.Foto dell' edificio:
Con legge della corte suprema turca del 1974,varia proprietà privata o ecclesiastica di servizi pubblici erano stati confiscati,con il ragionamento che proprietà non dichiarata e comprata entro 1936,non era loro.
Piccola parte di quella proprietà è stata restituita,ma la maggioranza rimane allo stato turco o è stata venduta a terzi.
Pende ancora al Tribunale il ricorso recente del Patriarcato per la confisca dell' orfanotrofio dell' isola dei principi e il ricorso di 2 privati per proprietà privata.
http://www.in.gr/news/article.asp?ln...6&lngDtrID=244