Originariamente Scritto da
Peucezio
Beh, c'è un po' di sproporzione. Non penso che Lukašenko si sia messo in testa di guidare il mondo slavo orientale!
Ho il serio timore semmai che a volte certi interessi commerciali e finanziari (il gas sono soldi!) possa portare a miopia politica. Tra l'altro sono anni che, più sottotono, c'è dell'attrito fra Mosca e Minsk per questa storia dei prezzi.
Non vorrei inoltre che Putin si sia messo a fare il prepotente anche con gli alleati, sottovalutando il pericolo di accerchiamento che incombe o che addirittura preferisca il quieto vivere con l'Occidente piuttosto che l'appoggio a un personaggio fidato ma ingombrante e impresentabile come Lukašenko. Sarebbe un errore fatale, perché l'Occidente è pronto a metterglielo in quel posto, appena può, senza bisogno del pretesto di un Lukašenko qualunque, mentre Likašenko stesso, se non gli si pestano i calli, non avrà mai motivo di fargli sgambetti.
Non vorrei che Putin, nella sua tendenza al pragmatismo e al compromesso, di per sé giustissima se bene orientata, perdesse di vista che comunque siamo in guerra. E che, al di là delle apparenze è una guerra totale, in cui gli Stati Uniti cercano lo smembramento della Russia e la sua riduzione a un nulla geopolitico, a una colonia, e che quindi ci sono alleati e nemici e non si scherza, specialmente coi paesi a ridosso, se non ci si vogliono trovare missili americani a qualche decina di chilometri da Mosca.
Se invece fanno il gioco delle parti e magari sono d'accordo, in nome di una strategia che per ora non possiamo indovinare, ben venga. Ma mi parrebbe troppo complottistico.
Se qualcuno ne sa di più o ha letto qualcosa che getti un pochino più di luce in questo enigma, ci aiuti!