Originariamente Scritto da
Hayekfilos
se date retta a me io avrei una proposta pesante per la riforma della Corte: cioè a dire l'abolizione e la sostituzione con un giudice monocratico e autocratico.
perchè mi spingo a sostenere una proposta così rivoluzionaria?
perchè sono convinto di una cosa... che la corte (intesa in senso tecnico) come organo collegiale giudicante, sia deresponsabilizzante per il singolo magistrato che si sente sollevato dalla responsabilità dell'arduo compito del giudicare ( cioè del pronunciare la regola diritto nella sua applicazione al caso concreto): la qual cosa per il ruolo e il compito che un magistrato è chiamato a svolgere è assolutamente deleteria.
Io credo che il magistrato, nel suo lavoro di "ius dicere in controversia", debba sentire tutto il peso, a volte anche insostenibile, del suo compito.
Egli deve essere libero di consultarsi con chiunque, assumere tutte le informazioni di cui necessita, tutte le consulenze del caso, ma poi, chiudendosi nel suo conclave, la camera di consiglio, deve trovarsi di fronte alla "res iudicanda" senza vie d'uscita più o meno onorevoli.
Il giudice è dominus del giudizio perchè ne è pienamente responsabile di fronte al popolo il quale riconosce, in una sorta di sessione educativa collettiva, l'arduità estrema dell'ufficio e muto gli riconosce e fonda il prestigio.
il prestigio del giudice è la sua autonomia, la pena del suo compito che è assunto come servizio al popolo e solo in virtù di questo indefinibile ma fortissimo feedback con la nazione il popolo difende il giudice e non ne contesta il ruolo e la funzione.