Biocarburanti, un contratto con i produttori
ROMA - Un primo importante passo per lo sviluppo delle agroenergie, per dare vita ad una filiera nazionale e per rispondere agli obiettivi posti dal Protocollo di Kyoto. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori ha commentato la firma del contratto quadro sui biocarburanti presentato oggi al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. L'obiettivo è duplice, dice il ministro Paolo de Castro: parte l'accordo sará «l'occasione per dare nuove opportunitá agli agricoltori, che hanno perso importanti produzioni come nel settore bieticolo saccarifero e del grano duro, dall'altra, l'energia verde rappresenterá un importante contributo all'ambiente. Una questione prioritaria visto che l'Italia sconta ancora forti ritardi rispetto agli obiettivi di Kyoto in assoluto e rispetto ad altri paesi europei. Stiamo andando nella direzione di un nuovo ruolo per l'agricoltura - ha aggiunto De castro - che diventa anche attrice primaria nelle politiche di tutela ambientale e risparmio energetico».
PRODUZIONE TRIPLICATA - Il contratto quadro - primo del genere e con il quale si propone di triplicare nel prossimo triennio, dai 70.000 ettari iniziali del 2006-2007, le colture oleaginose in Italia, colza, girasole, brassica e soia - è un punto di partenza per favorire la diffusione di questa energia, soprattutto in una fase in cui i costi del petrolio sono elevati. L'importanza del progetto è anche nel fatto che -rileva la Cia- «agli agricoltori che stipuleranno i singoli contratti di coltivazione saranno assicurati criteri di preferenzialità nei bandi pubblici per gli interventi per l'innovazione e la ristrutturazione delle imprese agricole e per la promozione delle energie rinnovabili nei Piani di sviluppo rurale». Nella fase di negoziazione del prodotto nei prossimi mesi, sarà decisivo -afferma la Cia- «ottenere condizioni economiche con le quali, a partire dal percorso individuato dalla quotazione internazionale di riferimento, si ottengano risultati economici adeguati per gli agricoltori».
10 gennaio 2007