Ecco il perchè dei bombardamenti umanitari USA in Somalia

[kalashnikov47]

Non è da escludersi che alla base dei bombardamenti umanitari in Somalia ci sia stata la terribile notizia raccolta dal Sismi e girata alla Cia di un preparativo di invasione degli USA, da parte delle corti islamiche, con l'uso indiscriminato di Armi di Distruzione di Massa contro l'inerme e pacifica popolazione americana.


Altrimenti, a parte la esilarante trovata dei terroristi alqaedisti somali, non se ne capisce la ragione.

Comunque, grazie all'intervento umanitario dei bombardieri USA, vedo e prevedo un forte afflusso verso l'Italia di profughi somali.

[EresiaMaxima]

Non è da escludersi che alla base dei bombardamenti umanitari in Somalia ci sia stata la terribile notizia raccolta dal Sismi e girata alla Cia di un preparativo di invasione degli USA, da parte delle corti islamiche, con l'uso indiscriminato di Armi di Distruzione di Massa contro l'inerme e pacifica popolazione americana.


Altrimenti, a parte la esilarante trovata dei terroristi alqaedisti somali, non se ne capisce la ragione.

Comunque, grazie all'intervento umanitario dei bombardieri USA, vedo e prevedo un forte afflusso verso l'Italia di profughi somali.

Come al solito, fanno le guerre d'alto o con gli ascari di turno... Grandi combattenti gli amerikani ... come al solito .

[kalashnikov47]

Come al solito, fanno le guerre d'alto o con gli ascari di turno... Grandi combattenti gli amerikani ... come al solito .

Ancora ricordano con terrore i marines morti a Mogadiscio.

[sintierra (POL)]

Le più promettenti riserve di petrolio....

Che cosa sono gli interessi americani nella regione?

Ci è la presenza delle riserve del gas e del petrolio. Dal 1986, quattro società supernazionali dell'olio grande hanno ricevuto per la prima volta il permesso dalla sbarra del presidente Siad di Somalian cercare l'olio. Ed hanno trovato le riserve importanti. Ma soprattutto: La Somalia ha una posizione molto strategica. Ha un litorale di 3300km. Ciò è la più grande linea costiera in Africa. Una parte di questa linea costiera è giusta davanti la regione più importante nel mondo per il momento, il Medio Oriente.
http://www.globalresearch.ca/index.p...articleId=4404

The US has cast this as a war to curtail terrorism, but its real goal is to obtain a direct foothold in a highly strategic region by establishing a client regime there, said the council.

"The Horn of Africa is newly oil-rich, and lies just miles from Saudi Arabia, overlooking the daily passage of large numbers of oil tankers and warships through the Red Sea," it said. -- Sapa
http://www.mg.co.za/articlepage.aspx...ticleid=295362

Oh, coincidentally, the American oil giants Conoco, Amoco, Chevron and Phillips hold concession rights in Somalia. According to the Los Angeles Times, "corporate and scientific documents disclosed that the American companies are well positioned to pursue Somalia's most promising potential oil reserves the moment the nation is pacified," that is to say after a suitable number of Muslims are killed and a requisite dictatorship takes hold, as the rule of Mohammed Siad Barre didn't exactly work out as planned back in the 90s.
http://www.garoweonline.com/stories/...cle_6993.shtml

[kalashnikov47]

Le più promettenti riserve di petrolio....

Che idiota!!!
Non ci avevo pensato!
la regola è sempre la stessa: GLI USA BOMBARDANO UMANITARIAMENTE SOLO DOVE C'E' PUZZA DI PETROLIO o BUSSINESS!

[aprile crudele]

Certo che voi nazislamo-comunisti siete davvero ingenerosi con i liberatori; l'analisi di più alto spessore fino ad ora l'ha donata al forum Mister_Blu; prendete esempio:

Non era un Somalo che voleva "conquistare" Roma dopo il discorso di Ratisbona?

chiaro il concetto? i liberatori difendono Roma bombardando i negri in Somalia, e vendicano finalmente l'onore del "Papa"!

[kalashnikov47]

Certo che voi nazislamo-comunisti siete davvero ingenerosi con i liberatori; l'analisi di più alto spessore fino ad ora l'ha donata al forum Mister_Blu; prendete esempio:



chiaro il concetto? i liberatori difendono Roma bombardando i negri in Somalia, e vendicano finalmente l'onore del "Papa"!

Se il Papa rompesse i coglioni, i "libertadores" non ci penserebbero un nanosecondo a bombardare umanitariamente il Vaticano (cosa già fatta nella 2a GM e mai ricordata... ) e Roma.

[nuvolarossa]

Lotta ad al Qaeda
L'Italia preferisce dare lezioni di multilateralismo agli Stati Uniti d'America.



Il presidente somalo Abdullahi Yusuf ha difeso i raid americani che si sono svolti e si stanno svolgendo in queste ore nella regione, ritenendoli giustificati nell'ambito della lotta globale al terrorismo perseguita da Washington. "Gli americani danno la caccia in tutto il mondo ai terroristi di al Qaeda, e il bombardamento di ieri vi rientra a pieno titolo", ha commentato Yusuf in un'intervista rilasciata da Mogadiscio. Secondo le fonti del governo Somalo i bombardamenti contro il villaggio di Hayo sono dovuti alla presenza di una cellula dell'organizzazione clandestina di Osama bin Laden, ed in essi sarebbe rimasto ucciso uno dei tre sospetti autori degli attentati dell'agosto ‘98 alle ambasciate statunitensi di Nairobi e Dar.



E' certo che al Qaeda ha trovato rifugio nel Paese del Corno d'Africa sotto la protezione delle milizie fedeli alle Corti islamiche, e ha causato in questi mesi non pochi problemi al legittimo governo della Somalia. Il presidente Yusuf ha aggiunto a proposito che "coloro che hanno condotto gli assalti alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania erano presenti laggiù ed è stato dunque fatto ciò che si doveva". L'intervento americano in Somalia è dunque stato concertato con le stesse autorità del Paese, preoccupate dall'escalation dell'estremismo islamico.

Cosa c'entra allora "l'unilateralismo" di cui ha parlato il ministro degli Esteri D'Alema? Se le autorità Somale chiedono aiuto agli Stati Uniti e l'Unione Europea è contraria, gli Stati Uniti devono lasciare il governo somalo nelle pesti dovute ai comuni nemici? E se l'Unione Europea è preoccupata per il dilagare del conflitto in un'area critica, perché non si è espressa contro l'azione militare francese in Costa d'Avorio tre anni fa con la medesima determinazione? Non vorremmo che si ritenesse il continente africano nel suo complesso sotto la giurisdizione dell'Europa e che, senza il consenso dell'Europa, non si possa fare niente. E, visto che l'Europa non fa niente, la questione è chiusa. Ha fatto bene il commissario Frattini a prendere la posizione che ha preso a riguardo. Ci dispiace invece che la posizione del nostro Commissario non sia condivisa dal governo italiano. La politica estera dell'Italia sembra non resistere alla tentazione di voler essere la prima della classe a fare la lezione agli Stati Uniti. Di questo passo rischia di non essere presa nemmeno sul serio.

Roma, 10 gennaio 2007


tratto da http://www.pri.it

[mistic]

Lotta ad al Qaeda
L'Italia preferisce dare lezioni di multilateralismo agli Stati Uniti d'America.



Il presidente somalo Abdullahi Yusuf ha difeso i raid americani che si sono svolti e si stanno svolgendo in queste ore nella regione, ritenendoli giustificati nell'ambito della lotta globale al terrorismo perseguita da Washington. "Gli americani danno la caccia in tutto il mondo ai terroristi di al Qaeda, e il bombardamento di ieri vi rientra a pieno titolo", ha commentato Yusuf in un'intervista rilasciata da Mogadiscio. Secondo le fonti del governo Somalo i bombardamenti contro il villaggio di Hayo sono dovuti alla presenza di una cellula dell'organizzazione clandestina di Osama bin Laden, ed in essi sarebbe rimasto ucciso uno dei tre sospetti autori degli attentati dell'agosto ‘98 alle ambasciate statunitensi di Nairobi e Dar.



E' certo che al Qaeda ha trovato rifugio nel Paese del Corno d'Africa sotto la protezione delle milizie fedeli alle Corti islamiche, e ha causato in questi mesi non pochi problemi al legittimo governo della Somalia. Il presidente Yusuf ha aggiunto a proposito che "coloro che hanno condotto gli assalti alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania erano presenti laggiù ed è stato dunque fatto ciò che si doveva". L'intervento americano in Somalia è dunque stato concertato con le stesse autorità del Paese, preoccupate dall'escalation dell'estremismo islamico.

Cosa c'entra allora "l'unilateralismo" di cui ha parlato il ministro degli Esteri D'Alema? Se le autorità Somale chiedono aiuto agli Stati Uniti e l'Unione Europea è contraria, gli Stati Uniti devono lasciare il governo somalo nelle pesti dovute ai comuni nemici? E se l'Unione Europea è preoccupata per il dilagare del conflitto in un'area critica, perché non si è espressa contro l'azione militare francese in Costa d'Avorio tre anni fa con la medesima determinazione? Non vorremmo che si ritenesse il continente africano nel suo complesso sotto la giurisdizione dell'Europa e che, senza il consenso dell'Europa, non si possa fare niente. E, visto che l'Europa non fa niente, la questione è chiusa. Ha fatto bene il commissario Frattini a prendere la posizione che ha preso a riguardo. Ci dispiace invece che la posizione del nostro Commissario non sia condivisa dal governo italiano. La politica estera dell'Italia sembra non resistere alla tentazione di voler essere la prima della classe a fare la lezione agli Stati Uniti. Di questo passo rischia di non essere presa nemmeno sul serio.

Roma, 10 gennaio 2007


tratto da http://www.pri.it

Perchè,vestiti arredo e cibo e altri lussi ...ci prendono sul serio?

Ce ne vuole di ottimismo...

[beppe2]

Lotta ad al Qaeda
L'Italia preferisce dare lezioni di multilateralismo agli Stati Uniti d'America.



Il presidente somalo Abdullahi Yusuf ha difeso i raid americani che si sono svolti e si stanno svolgendo in queste ore nella regione, ritenendoli giustificati nell'ambito della lotta globale al terrorismo perseguita da Washington. "Gli americani danno la caccia in tutto il mondo ai terroristi di al Qaeda, e il bombardamento di ieri vi rientra a pieno titolo", ha commentato Yusuf in un'intervista rilasciata da Mogadiscio. Secondo le fonti del governo Somalo i bombardamenti contro il villaggio di Hayo sono dovuti alla presenza di una cellula dell'organizzazione clandestina di Osama bin Laden, ed in essi sarebbe rimasto ucciso uno dei tre sospetti autori degli attentati dell'agosto ‘98 alle ambasciate statunitensi di Nairobi e Dar.



E' certo che al Qaeda ha trovato rifugio nel Paese del Corno d'Africa sotto la protezione delle milizie fedeli alle Corti islamiche, e ha causato in questi mesi non pochi problemi al legittimo governo della Somalia. Il presidente Yusuf ha aggiunto a proposito che "coloro che hanno condotto gli assalti alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania erano presenti laggiù ed è stato dunque fatto ciò che si doveva". L'intervento americano in Somalia è dunque stato concertato con le stesse autorità del Paese, preoccupate dall'escalation dell'estremismo islamico.

Cosa c'entra allora "l'unilateralismo" di cui ha parlato il ministro degli Esteri D'Alema? Se le autorità Somale chiedono aiuto agli Stati Uniti e l'Unione Europea è contraria, gli Stati Uniti devono lasciare il governo somalo nelle pesti dovute ai comuni nemici? E se l'Unione Europea è preoccupata per il dilagare del conflitto in un'area critica, perché non si è espressa contro l'azione militare francese in Costa d'Avorio tre anni fa con la medesima determinazione? Non vorremmo che si ritenesse il continente africano nel suo complesso sotto la giurisdizione dell'Europa e che, senza il consenso dell'Europa, non si possa fare niente. E, visto che l'Europa non fa niente, la questione è chiusa. Ha fatto bene il commissario Frattini a prendere la posizione che ha preso a riguardo. Ci dispiace invece che la posizione del nostro Commissario non sia condivisa dal governo italiano. La politica estera dell'Italia sembra non resistere alla tentazione di voler essere la prima della classe a fare la lezione agli Stati Uniti. Di questo passo rischia di non essere presa nemmeno sul serio.

Roma, 10 gennaio 2007


tratto da http://www.pri.it

Tu cosa sei, il terminale del ridicolo pri? Un'idea che sia tua neanche per idea, vero?