Più impianti, meno vincoli. Una nuova raffica di liberalizzazioni
Il carnet di proposte del responsabile dello Sviluppo economico
Benzina, la proposta di Bersani
vendita libera e prezzi giù
Un "tagliando" bimestrale per tutti i ministri
Il ministro Bersani
ROMA - Liberalizzare per crescere e abbassare i prezzi. Sarà questo il filo conduttore dell'agenda economica di Caserta. L'asso nella manica sembra averlo anche questa volta il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, che ha puntato l'obiettivo sui distributori di benzina per farli aumentare di numero e far diminuire il prezzo della benzina a carico dei consumatori. Una svolta tante volte annunciata ma realizzata in rarissimi casi. Bersani intende "abbattere" tutti i vincoli burocratici che oggi limitano fortemente la possibilità che i supermercati e i centri commerciali possano aprire propri punti di rifornimento di carburante.
Il progetto è per ora in un disegno di legge, ma non è escluso che si trasformi in un decreto: "Quando un tema è ben posto - dicevano ieri al ministero - diventa immediatamente urgente". Sarà dunque il Consiglio dei ministri di domani a decidere come intervenire.
Passo dopo passo comincia così a delinearsi la "fase due" del governo. Che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta intende intrecciare il più possibile con la Finanziaria appena approvata. Da qui la proposta di una sorta di "tagliando" bimestrale che ogni ministro dovrà superare, realizzando progressivamente tutti i provvedimenti previsti dall'ultima legge Finanziaria.
E proprio della riforma della Finanziaria parlerà il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, che ha già messo il suo staff al lavoro per individuare la strada per snellire contenuti e procedure della legge di bilancio. Oggi il ministro dell'Economia affronterà il tema della crescita puntando sul ruolo centrale che dovrebbe svolgere il sistema universitario grazie all'immissione di dosi massicce di meritocrazia.
Liberalizzare i mercati significa anche rafforzare i poteri delle autorità di controllo. L'obiettivo del governo è quello di aggiornare le competenze delle singole authority e azzerare gli eventuali doppioni (è a rischio l'Ispav, l'organo di sorveglianza sulle assicurazioni, ma anche l'autorità sui lavori pubblici). Nascerà l'Autorità per i trasporti e le infrastrutture.
Intanto dopo l'annuncio di voler abolire "la tassa" sulle cariche telefoniche Bersani ha precisato che spetterà probabilmente all'Authority intervenire. Ma se non accadrà, il ministro non starà a guardare. Il Garante per le comunicazioni sta lavorando a due ipotesi: abolizione secca dei costi, o renderla proporzionale al traffico che si ricarica. La decisione sarà presa tra un mese.
Per l'ennesima volta si punta a far cambiare volto alla pubblica amministrazione, per rendere più facile la vita elle aziende e quella dei cittadini. Il pacchetto del ministro Luigi Nicolais fa leva sulla semplificazione e il rilancio del lavoro pubblico con lo sblocco del turn over a partire dal 2008. Saranno ridotti i tempi per l'apertura di una nuova impresa (il presidente Prodi aveva lanciato lo slogan "un'impresa in un giorno") ma anche "razionalizzati e ridotti" i controlli amministrativi sulle imprese, in particolare in materia ambientale. In arrivo anche un codice etico dei dipendenti pubblici, oltreché forme di mobilità e la riduzione graduale (fino al 15 per cento) degli impiegati impegnati nelle cosiddette attività di supporto (dalla gestione del personale ai sistemi informativi).
E ieri è stato fatto anche un primo bilancio della "fase uno" delle liberalizzazioni: 600 nuovi esercizi per la vendita di farmaci da banco e i prezzi, nei nuovi punti vendita, in media del 20% inferiori a quelli delle farmacie tradizionali, con punte del 30%. La soppressione dell'esigenza dell'autentica notarile sui passaggi di proprietà ha permesso il risparmio di 70 milioni. In sei mesi sono nati 998 panifici senza licenza. Qualche ritardo sul fronte dei taxi dove i tentativi di concertazione dei Comuni con le categorie non sempre sono andati a buon fine e la concessione di nuove licenze a Roma e altre città, è in via di attuazione. Risultati parziali anche sul fronte finanziario: i costi di chiusura dei conti correnti sono spariti, ma i molti dubbi interpretativi rallentano l'attuazione. Sulle assicurazioni delle auto dal primo febbraio parte la liquidazione diretta da parte delle compagnie.
(l. i.-r. ma.)