massimo fini nel suo catilina descrive cesare come un'opportunista, soprattutto nei confronti di catilina.
probabilmente lo usò(o cercò di farlo) e mantenne sempre il piede in due staffe, secondo lui.
tu che ne dici?
Storace DEVE appoggiare Alemanno e Buontempo Antoniozzi INCONDIZIONATAMENTE
No! SEMPRE CONTRO AL PDL!!!
massimo fini nel suo catilina descrive cesare come un'opportunista, soprattutto nei confronti di catilina.
probabilmente lo usò(o cercò di farlo) e mantenne sempre il piede in due staffe, secondo lui.
tu che ne dici?
A fianco dell'eroico Catilina e dei suoi seguaci!
Come Lupo Azzurro , Gemini , ecc. Esatto , con i populares cioé i propugnatori della "rivoluzione conservatrice" nell'antica Roma tardo-repubblicana.
Io ho sempre parteggiato per Catilina , come ho spiegato in precedenza già qui :
La fede è una fiamma che scalda - Pagina 2 - Politica OnLine Forum
"Uno dei modelli principali e personaggi storici a cui mi sono ispirato nel mio progetto di autoeducazione alla resistenza del freddo è stato Catilina , il vero eroe della tarda romanità repubblicana in rivolta contro la società degenerata del suo tempo…Per fortuna Massimo Fini ha ben pensato di rivalutarlo...invece uno dei suoi grandi denigratori nonché spacciatore di fandonie volte a dipingerlo come essere sovversivo e malefico , cioè Sallustio , scriveva ciò sulla sua figura :
"Lucio Catilina, di nobile stirpe, fu uomo di grande forza ed animo, ma di indole cattiva e malvagia. Fin dall'adolescenza gli furono gradite le guerre interne, le stragi, le rapine e le discordie civili, e in queste situazioni trascorse la sua gioventù. Aveva un fisico resistente alla fame, al freddo, alle veglie al di sopra di quanto chiunque possa credere."
Beh , leggendo tutto il castello di spazzatura propagandistica anti-catilinaria , ho subito provato una forte simpatia per quest’uomo libero! Ho pensato che se aveva così tanti nemici potenti doveva essere proprio un tipo eroico! È infatti risaputo che nelle epoche di decadenza e popolate da ipocriti umanoidi politicanti , i grandi eroi non possono che essere odiati e considerati il contrario di quel che realmente sono. Gli uomini liberi vengono etichettati come perversi e pericolosi , mentre i servi di chi detiene il potere politico sono presentati come buoni e virtuosi ; per lodare ed innalzare i viscidi nani ciecamente succubi dell’oscurantismo devono essere denigrati ed abbassati gli eroici giganti della storia , cioè coloro che osano coraggiosamente ergersi a guerrieri anti-sistemici per il trionfo della luce! Seguite l'esempio di Catilina!"
http://forum.giovani.it/showthread.php?p=512138
http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Fini
Mi é stato istintivamente simpatico fin dalle prime volte che ne ho sentito parlare...poi ho letto il libro di MASSIMO FINI e l'ho ammirato sempre più...il suo scritto "CATILINA , Ritratto di un uomo in rivolta." me lo sono fatto pure autografare da lui in persona!
Cicerone o Catilina?
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=248670
"Anche nelle scuole si studia Cicerone come colui che salvò la Patria da Catilina.In realtà Catilina fece scattare la congiura per il motivo seguente:alla vigilia delle elezioni tra i due,Catilina era favorito,soprattutto per i voti dei popolani provenienti da fuori Roma che lo avrebbero votato in massa.
Quando questi arrivarono a Roma,Cicerone,d'autorità,spostò la data delle elezioni di due giorni,in modo tale che tutti i campagnoli,che non avevano provviste per rimanere in città fino al giorno stabilito,se ne tornassero nelle loro case. Così Cicerone riuscì a vincere le elezioni,facendo scattare l'ira,secondo me giustificata,di Catilina."
Caligola o Cicerone? - Politica OnLine Forum
http://www.paura.info/catilina.php
Catilina, il patrizio Lucio Sergio Catilina nasce a Roma nell'anno 645 dalla fondazione dell'Urbe, per noi il 108 a.C. dal senatore Lucio Sergio Silo e da Belliena. Il padre, deponendolo sulla terra di casa e recitando la formula di riconoscimento di paternità, lo accettava come figlio e lo deputava al riscatto del perduto prestigio del casato.
La gens Sergia era infatti una delle cento famiglie che, a quanto sosteneva la leggenda, aveva contribuito alla fondazione di Roma. Un'altra leggenda, ancor più "impegnativa", ricordava ai romani che i Sergi discendessero dal mitico Sergesto, compagno di Enea. Da tempo, almeno un secolo, i Sergi vivevano ai margini della Roma che conta. L'ultimo esponente della famiglia ad ottenere un ruolo influente era stato il pretore Marco Sergio, distintosi nella seconda guerra punica, per due volte prigioniero di Annibale, e per altrettante volte sfuggitogli, incrollabile guerriero che collezionò sul proprio corpo - assicurano le cronache del tempo - ventitré ferite in battaglia, e che continuò a combattere anche privo della mano destra, ricorrendo ad una protesi di ferro che usava come insegna per guidare i suoi uomini all'attacco. Un altro Marco Sergio - trecentocinquanta anni prima di Catilina - era stato tra i realizzatori delle Dodici Tavole, leggi arcaiche che fungevano da carta costituzionale della Repubblica. Con queste premesse, la sete di rivincita dei Sergi appare una conseguenza inevitabile, tenuto conto soprattutto dell'importanza che l'onore (etico e guerresco) e l'influenza politica rivestivano nell'antica Roma.
Il culto della memoria e dei simboli nella casa Sergia furono senza dubbio alla base della formazione del giovane Catilina: nella propria abitazione Lucio Sergio tributava onori all'insegna militare di una delle legioni di Mario, impiegata nella guerra contro i Cimbri e i Teutoni, e quando marcerà con il suo improvvisato esercito nel Fiesolano, prima della battaglia cruciale, si farà precedere da questa e da altre insegne, nella guisa dei consoli in carica, a simboleggiare ciò che gli sarebbe spettato di diritto, ma che gli era stato negato. Risulta evidente, quindi, che sin da giovane il nobile romano avrebbe cercato di partecipare alla vita politica e militare dell'Urbe.
Come già detto, del ritratto dell'uomo Catilina si sa ben poco. Di lui si conserva, più che un immagine, un'icona e cioè la rappresentazione nell'affresco di Cesare Maccari nella Sala del Senato a Palazzo Madama. Splendidamente fiero, corrucciato, terrificante e nobile al centro dell'assemblea, tenuto a distanza dagli altri senatori. Indubbiamente, un (forse involontario) riconoscimento alla grandezza romantica e disperata del personaggio. Quel poco che si sa di lui lo si ricava dagli scritti di Cicerone e Sallustio: sguardo truce, penetrante, corpo aitante (Catilina è infatti un soprannome che alludeva alla sua resistenza fisica, ndr) e alto, magrissimo, viso scarno fino all'eccesso, capelli scuri. Insomma, quello che il pubblico femminile di oggi chiamerebbe un "bel tenebroso"..."
http://cronologia.leonardo.it/storia...e/catilin1.htm
"Sempre coscienti di ricorrere ad una semplificazione "novecentesca", a noi sembra di vedere in Lucio Sergio Catilina un "rivoluzionario di destra"..."
http://kaliyuga.blog.excite.it/
Onore a Gloria a CATILINA , virile e coraggioso eroe liberale e nobiliare!!
Holux
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=5160784#post5160784