Gianfranco Fini: «Il governo Prodi è diviso su tutto, non passa giorno che non si litighi furiosamente. Sarà la prima volta che la reggia di Caserta ospiterà la torre di Babele». Insomma, il ”conclave“ è per distrarre gli italiani «profondamente delusi di questo governo: scommettiamo che, al termine del vertice, un Prodi giulivo e giocondo verrà a dirci che tutto va bene? In realtà, sappiamo che non è così».
Il caro Gianfranco Fini non ricorda il suo presidente (Berlusconi) che ci ha sempre raccontato, fino alla fine, che l’Italia era un paese florido, che la colpa è delle massaie che non sono brave come la sua mamma.Non ricorda neanche le mille volte che è stata colpa dei giornalisti che hanno travisato le parole del suo presidente (sempre Berlusconi)
Eccerto Berlusconi è stato un ottimo mediatore ed imbonitore sapeva metterli tutti quanti d’accordo era convincente, salvo poi a cedere tanto alla lega nord.
Eppoi stiamo vedendo che fine ha fatto la tanto millantata unità della CDL, oramai ognuno se va per i fatti propri, forse proprio lui (Fini) è il più a rischio. Deve decidere quale elettorato perdere quello di destra, a favore di Storace, o quello di centro a favore di Follini, Casini e Mastella (ma quest’area è già molto affollata e poi lui non ha credibilità).
L’unica sua speranza è la casa delle libertà, ma è una speranza oramai tramontata.
Ci spiace per lui, specie perché sa fare solo il politico. Speriamo che Berlusconi gli possa riservare qualche posticino in qualche azienda. Ma tanto anche se perde il posto di lavoro (parlamentare) lui, a 50 anni, la pensione da parlamentare la ha assicurata.
ReLazz