ultimo miracolo di Prodi record debito pubblico a 1.605,4 miliardi

[brunik]

Tremonti ha detto che il merito è dei conti della sua finanziaria, lasciamoglielo prendere.

Lui aveva trovato u debito di 1350 miliardi e ci lascia con 1600 miliardi, 250 in più in 5 anni, 50 all'anno.

[Dav. c. G.]

Comunque mi sembra più che giusto che Anto777 risponda a Brunik con la stessa moneta.

Era una risposta o l'apertura di un 3D?

[Dav. c. G.]

se fosse stato cosi' dopo quell'anno (97) avrebbe dovuto ricominciare a salire, proprio perche' quelle erano misure una-tantum.

...invece e' continuato a calare appunto fino alla cifra scritta, tra l'altro a fronte di una pressione fiscale in diminuzione nella seconda parte di legislatura del csx.
...quindi si era semplicemente instaurato un circolo "virtuoso", che Berlusconi ha poco a poco dilapidato!

.

Proprio così!Ma che vuoi che ne sappiano loro?Si nutrono solo di "notizie" e commenti di tg e giornali bananas! Non tutti riescono a ragionare con la propria testa, sai?

[Antidestro]

BANKITALIA Debito pubblico a livelli record A ottobre è arrivato a 1605 miliardiIL DEBITO pubblico italiano continua a crescere e dopo aver sfondato la soglia di 1.600 miliardi a settembre 2006 è arrivato in valore assoluto - come rilevato ieri dalla Banca d'Italia nel Supplemento al Bollettino Statistico - alla quota record di 1.605,4 miliardi a ottobre. Continua ad aumentare anche il debito contratto dalle amministrazioni locali che, sempre ad ottobre, si è attestato a 104,1 miliardi contro i 103,5 di settembre e gli 85,6 di ottobre 2005. Buone notizie arrivano intanto sul fronte delle entrate che, calcolate da Bankitalia con il criterio della cassa, nei primi 11 mesi dello scorso anno hanno registrato una crescita a due cifre: +11,6%. Prosegue dunque la salita del debito delle pubbubbliche amministrazioni anche se il dato emerso ieri è in valore assoluto e non è quello che fa fede ai fini del rispetto dei parametri di Maastricht.
venerdì 12 gennaio 2007

chi sà cosa dirà adesso BRUNIK naturalmente darà la colpa a Berlusconi come minimo

Quello mi sa che è il nuovo miracolo Italiano di Tremonti

[Dav. c. G.]

Dal 123% al 110% ?!? In soli 5 anni WOW!!! Chissà come avrà fatto...
Mi viene un dubbio: non è che sia grazie ai soldi che abbiamo "prestato" (leggi prelievo forzato) al governo per rientrare nei parametri europei?!?!?

Pensa che anche grazie alla p.f. aumentata nel 1997 (al 60% restituita la tassa sull'euro) si è salvata l'Italia dal default.
Gli interessi sul debito sono scesi a dismisura per merito dell'Euro ( non so se ti rendi conto del risparmio che c'è stato).
Comunque la pressione fiscale nel 2001 era in continua discesa dal 1997 (nel 2001 si era al 41,2%).
Nel 2006 la p.f. al contrario è in risalita; si dovrebbe superare il 41,5%.
Quindi nonostante il prelievo forzato Tremonti non è riuscito ad aggiustare i conti; anzi!

[Marco Piccinini]

Il debito pubblico calcolato in valore assoluto aumenta da sempre in quasi tutti i paesi del mondo (figuriamoci in Italia dove si paga per interessi circa il 5/6% in rapporto al PIL).Anche mio nipote di 4 anni sa ormai che il debito che conta va calcolato in rapporto al PIL e non in valore assoluto; chi sono i veri coglioni?I bananas naturalmente!

P.S.
Il rapporto debito PIL era al 123% nel 1996, al 110% nel 2001 , al 107,7% nel 2006 (ultime previsioni).Il centrosinistra ha fatto sempre molto, ma molto meglio dela destra.Sarà ancora così nei prossimi 5 anni.

Verissimo, sembra tratto da un libro di economia.
Peccato che ci sia un piccolo particolare. Il debito Italiano anche in % del PIL è tra i più alti al mondo, e compito preciso dei Governi (sia di DX che di CSX) dovrebbe far scendere il rapportoal di sotto del 100 % prima e poi verso valori prossimi al 60 %.
Ciò non sarà mai possibile (accadrebbe solo in tempi geologici e non umani) se non verrà arrestata al più più presto anche la crescita in valore assoluto !!!!!

In queste condizioni, consentire al debito di continuare a crescere è come navigare con una nave che ha una falla nella chiglia, e viene mantenuta a galla solo dalle pompe di sentina.
Basta se ne rompa una (vedi rallentamento della crescita) E LA NAVE RIPRENDE AD AFFONDARE !!!!

[Arthur]

invece del debito in valore assoluto (dove silvio è comunque un'autorità...)
posta l'evoluzione del rapporto debito/PIL dal 96 al 2005.
poi puoi andarti a nascondere con tremonti e la sua finanza banana..

[markk]

Dal 123% al 110% ?!? In soli 5 anni WOW!!! Chissà come avrà fatto...
Mi viene un dubbio: non è che sia grazie ai soldi che abbiamo "prestato" (leggi prelievo forzato) al governo per rientrare nei parametri europei?!?!?

con quelli (restituiti al 60%) e con ben altro. Una riduzione del genere non si fa con qualche tassa.
Ma che ve lo dico a fa'? La cdl non l'ha mai capito e non ha nemmeno mai fatto niente per ridurre il debito, anzi, l'ha aumentato. D'altro canto sono gli eredi di craxi mica per niente no?

[yurj]

anto777 e' un pirla. Ma se abbiamo il deficit al 5%, e' ovvio che il debito pubblico cresca, ogni anno sara' record

[Dav. c. G.]

Verissimo, sembra tratto da un libro di economia.
Peccato che ci sia un piccolo particolare. Il debito Italiano anche in % del PIL è tra i più alti al mondo, e compito preciso dei Governi (sia di DX che di CSX) dovrebbe far scendere il rapportoal di sotto del 100 % prima e poi verso valori prossimi al 60 %.
Ciò non sarà mai possibile (accadrebbe solo in tempi geologici e non umani) se non verrà arrestata al più più presto anche la crescita in valore assoluto !!!!!

In queste condizioni, consentire al debito di continuare a crescere è come navigare con una nave che ha una falla nella chiglia, e viene mantenuta a galla solo dalle pompe di sentina.
Basta se ne rompa una (vedi rallentamento della crescita) E LA NAVE RIPRENDE AD AFFONDARE !!!!

Visti gli interessi sul debito che si è costretti a pagare pare impossibile al momento arrestare la crescita del debito in valore assoluto; vorrebbe dire ammazzare l'economia e la crescita.
Si può però rallentare la crescita del debito in valore assoluto e ridurre il rapporto debito PIL a valori sempre più vicini al 60%; per fare questo risulta indispensabile riproporre un avanzo primario positivo ed aumentarlo gradualmente.