Per il pomeriggio di sabato 13 gennaio, Forza Nuova aveva regolarmente richiesto, ad opera del suo consigliere circoscrizionale Antonio Lezzi, una sala della circoscrizione per un convegno contro i Pacs.NAPOLI 13 GENNAIO. GIORNATA STORTA PER POLITICI CAMORRISTI E TOSSICI DEI CENTRI SOCIALI
Al loro arrivo, i forzanovisti trovavano il portone della sala sbarrato e presidiato da ingenti forza di polizia in tenuta antisommossa su ordine del presidente della circoscrizione.
Contemporaneamente, sull’altro lato della piazza e a debita distanza, si radunavano un centinaio di rifiuti tossici provenienti dal centro sociale SKA del pagliaccio demo-parlamentare Antonio Caruso.
Un gruppo di otto studenti medi salernitani, ignari della situazione, mentre si avvicinavano al luogo del convegno, si venivano a trovare proprio in mezzo all’assembramento antifascista; aggrediti a sorpresa, reagivano con tale prontezza e determinazione da mettere in disordinata e ignominiosa fuga la masnada di 40/50enni in vena di menar le mani.
L’immediata carica dei forzanovisti riusciva solamente a raccogliere sul terreno alcune keffieh, un casco e, perfino, una scarpa! Purtroppo, le cosiddette forza dell’ordine, a questo punto, aggredivano i camerati ferendo alla testa il consigliere Lezzi. Anche un funzionario della DIGOS che si era voluto mettere in vista doveva essere trasportato in ospedale. A questo punto, i forzanovisti decidevano di prendere la situazione nelle loro mani, raggiungevano la sede circoscrizionale, aprivano a forza il portone e tenevano regolarmente l’assemblea che i politicanti para-camorristi avrebbero voluto vietare. Prendevano la parola i federali di Napoli, Benevento e Avellino; concludeva il segretario nazionale, Roberto Fiore. Veniva dato appuntamento, nel giro di due settimane, per una manifestazione di piazza contro la gestione clientelare Jervolino-Bassolino e ogni tentativo di inibire la piazza a Forza Nuova. La serata finiva allegramente in un ristorante di proprietà di un camerata.