sant'anna di stazzema - 560 civili trucidati dalle SS
sant'anna di stazzema - 560 civili trucidati dalle SS
Il peggiore? E i 20 milioni di Stalin cosa sono? I numeri poi fra l'altro non sono cosa totalmente secondaria: che fosse sbagliato deportare migliaia e migliaia di ebrei in dei campi di lavoro costringendoli ai lavori forzati in condizioni che erano tutto fuorchè favorevoli non lo discute nessuno, anche se si potrebbe discutere a lungo sul PERCHE' l'odio verso gli ebrei prese piede in Germania portando all'avvento del nazionalsocialismo (e non mi si venga a dire che tutti improvvisamente erano diventati pazzi).
La gravità dello sfruttamento e quindi della persecuazione degli ebrei non la si discute, ma in ogni cosa c'è un grado. E il grado di gravità dello sterminio degli ebrei è inferiore a quello di altri stermini attuati più o meno in quello stesso periodo. Ciò non lo rende NON grave, ma lo rende meno grave rispetto ai 20 milioni di morti staliniani.
Soprattutto di fronte al fatto che non furono sterminati 6 milioni di persone ma una cifra di gran lunga inferiore.
Per non parlare del fatto che nessuno ha mai dimostrato in modo esaustivo come possa funzionare una camera a gas con lo zyklon b.
Insomma, le mistificazioni e gli interrogativi non sono pochi.
Ribadendo che non si mette in discussione la gravità del cosiddetto "Olocausto", non si può non dire che quello sterminio è usato da Israele come alibi per commettere crimini non poi così diversi (anzi).
E finchè si continuerà a circondare "l'Olocausto" di un'aria di intoccabilità che nessun altro evento storico ha mai avuto, si farà solo il gioco di chi oggi in Cisgiordania commette delle atrocità (ossia gli israeliani).
Ma soprattutto: finchè si vorrà imporre a tutti la memoria di questa tragedia si commetterà solo una grande ingiustizia....perchè in questo modo ci si dimentica degli altri genocidi.
p.s.: Mastella BOIA!
Senti giò, non ho voglia di cominciare un'altra interminabile discussione sull'olocausto. Sul perché l'Olocausto sia stato evento unico nella storia l'ho già scritto più volte da altre parti, non ho la minima voglia di ricominciare a sentire la pappardella dei tuoi Mattogno e Faurisson di turno e quindi qui la chiudo.
Se vuoi aderire aderisci.
Se non vuoi aderire non aderire.
Perché devi rompere le scatole a chi vuole commemorare la data?
Ci sono.
La vergogna cominciò così'
dott. Lino Businco, assistente di patologia generale nell'Università di Roma, prof. Lidio Cipriani, incaricato di antropologia nell'Università di Firenze direttore del Museo Nazionale di antropologia ed etnologia di Firenze, prof. Arturo Donaggio, direttore della clinica neuropsichiatrica dell'Università di Bologna, presidente della Società italiana di psichiatria, dott. Leone Franzí, assistente nella clinica pediatrica dell'Università di Milano, prof. Guido Landra, assistente di antropologia nell'Università di Roma, sen. Nicola Pende, direttore dell'Istituto di patologia speciale medica dell'Università di Roma, dott. Marcello Ricci, assistente di zoologia all'Università di Roma, prof. Franco Savorgnan, ordinario di demografia nell'Università di Roma, presidente dell'Istituto centrale di statistica, on. prof. Sabato Visco, direttore dell'Istituto di fisiologia generale dell'Università di Roma e direttore dell'Istituto nazionale di biologia presso il Consiglio nazionale delle ricerche, prof. Edoardo Zavattari, direttore dell'Istituto di zoologia dell'Università di Roma.
Per effetto delle leggi razziali che ne seguirono, emigrarono alcune delle migliori menti scientifiche che c'erano in Italia: Emilio Segrè, Achille Viterbi (padre di Andrea Viterbi), Enrico Fermi (che aveva sposato un'ebrea), Bruno Pontecorvo e molti altri. Fra quelli che persero la catteddra, ricordiamo Giuseppe Levi, Benvenuto Terracini, Attilio Momigliano e Mario Fubini.
Quei sedicenti "scienziati" che firmarono il manifesto della razza (fra l'altro scrivendo boiate che gridano vendetta di fronte a tutta la comunità scientifica internazionale) meritano di essere disprezzati per sempre, come uomini e come persone che si occupavano (o tentavano di occuparsi) di scienza.
Anche questo preparò la shoah.
Ah, si distinsero nel propagandare principi razzisti e antisemiti negli anni trenta i medici padre Agostino Gemelli (davvero un cristiano con i fiocchi) e Luigi Gedda, che successivamente nel dopoguerra diresse i cosiddetti comitati civici. Che il disprezzo vada anche a loro per sempre.
Che la vergogna copra per sempre il nome di tutti quelli che tramarono per prendere le cattedre universitarie che non erano stati capaci di ottenere con i loro lavori e che, dopo la guerra, si tennero ben strette, da perfette mezze calzette quali erano. Hanno distrutto per decenni la ricerca medico-biologica e fisica italiana, perchè anche gli allievi di chi emigrò o perse la cattedra furono costretti ad emigrare, come Rennato Dulbecco, pur non essendo ebrei, dal momento che si erano disintegrati i gruppi di lavoro. Queste mezze calzette che tramarono sono la vergogna dell' umanità.