FERROVIE: RINCARI PER 90 MLN, DA +3% A +15% BIGLIETTI
(ANSA) - ROMA - Dopo cinque anni di prezzi bloccati tornano a crescere i biglietti dei treni Eurostar, Intercity ed alta velocita': le nuove tariffe subiranno adeguamenti che vanno da un minimo del 3% per le tratte con minor appeal ad un +15% che sara' applicato ai treni di fascia alta, come l'alta velocita' e gli Eurostar. Nessun aumento e' invece previsto per i treni espressi che servono in particolare i collegamenti notturni di lunga distanza e per i treni regionali e interregionali piu' utilizzati dai pendolari. La manovra che le Ferrovie hanno adottato avra' un valore di circa 90 milioni di euro e prevede un un incremento medio dei prezzi del 9% per la lunga e media percorrenza, ossia per i treni che non beneficiano di finanziamenti pubblici e con prezzi bloccati dal 2001. Il principio adottato e' quello di modulare gli aumenti in considerazione del mercato e della qualita' offerta. In pratica le variazioni sono state di minore entita' dove gli standard di puntualita' sono inferiori e dove minore e' la competizione con i costi di viaggio in auto o aereo. Nonostante le iniziative a protezione delle fasce piu' deboli e dei pendolari, la manovra e' stata subito contestata dalle associazioni dei consumatori: Adusbef calcola che gli aumenti costeranno 105 euro a famiglia, il Codacons ha gia'annunciato ricorso al Tar e diffida il ministro dei Trasporti a non concedere aumenti anche perche' ''le Ferrovie hanno ricevuto ingenti fondi dalla Finanziaria del Governo''. Anche Federconsumatori dice che ''si potevano proporre solo dopo un netto miglioramento della qualita' del servizio''. Per l'Adiconsum ''l'esenzione dagli aumenti deve includere anche i pendolari che utilizzano Intercity ed Eurostar'' mentre Cittadinanzattiva osserva che ''quello che fa scandalo e' l'aumento dei biglietti senza la contemporanea rimozione di manager corresponsabili della crisi che investe le ferrovie''. Queste le principali modifiche sulle tariffe ferroviarie: *NOVITA' PER FASCE DEBOLI. L'intervento sui prezzi e' integrato da alcune iniziative commerciali di tutela delle fasce sociali piu' deboli: tra queste il potenziamento dei servizi ai disabili nelle stazioni e la distribuzione gratuita della carta Blu che consente di viaggiare con l'accompagnatore pagando un solo biglietto. Per gli anziani over 75 e' invece prevista la distribuzione gratuita della Carta Relax, che da diritto a uno sconto del 15% e che attualmente costa 30euro l'anno. Restano le riduzioni dal 15 al 25% per giovani under 26 e anziani over 60 soci della Cartaviaggio (gratuita). *EUROSTAR. L'aumento medio e' poco sopra il 9%: sulle principali direttrici (come la dorsale Napoli-Milano), gli aumenti sono stati tra il 7 e il 15%. In valori assoluti l' aumento medio sara' di circa 4 euro, con variazioni che vanno dai 5,71 euro della Milano-Napoli ai 2,84 euro della Roma-Lecce e ai 17 centesimi della la Roma-Orte. *ALTA VELOCITA'. Sulla Roma_Napoli la variazione sara' del 10%, da 39 a 43 euro in prima classe mentre i prezzi rimarranno invariati in seconda a 33 euro. Sulla Torino-Milano si passa da 20 a 25 euro in prima classe e da 15 a 20 euro in seconda. *INTERCITY. L'aumento sara' in media inferiore al 9%, con variazioni contenute al 6% sulle lunghe distanze. In media costera' 1,5 euro in piu'. (ANSA). CHI
** Non lo sapevo, oggi quando alla biglietteria ho avuto l'amara sorpresa ho pensato: grazie Prodi.**
Sti banana, sempre a lamentarsi è?