Di solito non sono un ammiratore del pensiero di Fausto Bertinotti, ma stando a quello che si legge sulle agenzie di stampa odierne sulla questione di Vicenza, mi sento di condividere in pieno ciò che afferma il presidente della camera, il contenuto è più o meno questo : "Antiamericanismo e Filoamericanismo, sono oggi due categorie del passato, oggi la questione che si pone è quella se l'Europa debba finalmente diventare adulta e responsabile, senza bisogno di nessuna tutela esterna". In effetti "l'antiamericanismo" è una categoria che ha diverse origini e motivazioni. C'è un antiamericanismo di origine COMUNISTA, derivante cioè dalla guerra fredda, propagandato dal PCI, soprattutto nelle sue roccaforti tosco-emiliane, che individuava negli USA il male assoluto, da contrapporre al bene assoluto cioè l'URSS...e questo appartiene chiaramente al passato. C'è poi un antiamericanismo di origine nazi-fascista, che individua negli USA il centro del "complotto mondiale pluto-giudaico-massonico" anche questo ormai riservato a pochi, pur con qualche ragione di fondo, c'è poi l'antiamericanismo becero ed incolto di alcuni no-global che non ha nessun fondamento culturale e che è una contraddizione totale con i loro comportamenti quotidiani. Poi c'è il filoamericanismo tout-court di alcune parti politiche (la CDL) dei radicali e di alcuni esponenti come il prof. Teodori o Giuliano Ferrara, dettato da una visione ideologizzata e manichea del mondo (gli USA sono il BENE, tutto ciò che se differenzia è il male), c'è il filoamericanismo di coloro privi di sufficiente capacità di analisi ed istruzione, che si limitano a recepire tutto quello che arriva dai media (imbevuti di americanismo) in pratica gli odierni Nando Meniconi (il personaggio reso celebre da Sordi in alcuni films). Infine ci sono persone che pur non odiando gli USA (quindi non antiamericani) e pur riconoscendo a questo paese (perchè magari un po' lo conoscono) straordinarie qualità e potenzialità, non hanno timore di evidenziare alcune cose che a me sembrano evidenti :1 la politica aggressiva e neocoloniale condotta nei confronti del mondo intero dalla fine dell'800 ad oggi 2 la pretesa di ergersi, con la forza, a difensori mondiali di valori e comportamenti che non appartengono all'intera umanità 3 la continua violazione dei diritti umani con impunità, anche mediatica, garantita 4 il non rispetto della sovranità di paesi, anche loro "alleati", in realtà sottomessi. 4 l'aver infestato il mondo con feroci dittatori, in alcuni casi morti in santa pace nel loro letto. L'elenco potrebbe continuare, anzi mi piacerebbe vedere nuovi contributi.