sottoscrivo questo 3d
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La RAI sommersa di critiche per la ridicola fiction sul bandito massone
Cari Amici,
grazie per il contributo che tantissimi tra Voi hanno dato alla campagna di protesta contro la fiction di Rai Uno Eravamo solo mille.
Non sapremo mai quanti messaggi abbia ricevuto la Rai, ma devono essere stati veramente tanti se la notizia della protesta è rimbalzata persino sui quotidiani.
Inutile commentare il contenuto dello sceneggiato: infarcito di errori e luoghi comuni dal punto di vista storico; inattendibile quanto alla ricostruzione d’ambiente; stucchevole e noioso nel complesso.
Va sottolineata, invece, l’importanza che assume una protesta come questa, messa in atto scrivendo alla Rai e diffondendo l’invito tra amici e parenti.
È uno dei mezzi più immediati, efficaci e di maggiore impatto per combattere quella battaglia delle idee che è il fondamento di ogni profondo cambiamento culturale.
Rimarcare gli errori e i luoghi comuni, rettificare i giudizi errati, indicare fonti e documenti misconosciuti, sono le armi che ognuno può utilizzare per contribuire a cancellare le menzogne ripetute da 147 anni.
Le televisioni, i quotidiani, le riviste sono i campi dove si può combattere questa battaglia per il recupero della verità storica e della dignità dei M eridionali di ieri e di oggi.
Non tutto e non sempre sarà pubblicato, ma le vostre lettere saranno lette e dimostreranno, a chi gestisce i mass-media, la capacità del Sud di reagire contro la mistificazione della propria identità storica.
In particolare quest’anno, possiamo star sicuri che non mancheranno le occasioni di “combattimento”, per questo, sul sito dell’Editoriale Il Giglio (vai alla pagina), è stato inserito l’elenco aggiornato degli indirizzi e-mail dei maggiori quotidiani nazionali e locali e delle principali reti televisive.
Ancora grazie per il contributo che avete dato e che darete alla nostra buona battaglia.
Cordiali saluti
Editoriale Il Giglio