Si allarga l’occupazione USA in Italia
Per un attimo ci abbiamo creduto. Per un attimo abbiamo pensato realmente che il governo Prodi, quest’accozzaglia di gentuncola tenuta insieme solo dall’irrefrenabile desiderio di sottopotere, di poltroncine, di prebende, di strapuntini avesse il coraggio di dire NO agli ordini americani.
Abbiamo sentito i Berlusconi, i La Russa, i Di Pietro e tutti i falsi nazionalisti ( Alleanza nazionale, Forza Italia: sigle ridicole per bandiere bugiarde) strepitare che il governo Prodi era anti americano.
E per un attimo, come in un sogno , ci abbiamo creduto.
Che almeno la sinistra, visto che la “destra” aveva già venduto anche la nonna ( è il Mercato, bellezza) avesse un grammo di dignità, sapesse dire NO alla base militare USA a Vicenza. Il 70% della popolazione locale non la vuole, la vogliono solo i boiardi, i finanzieri, i faccendieri. Il popolo la vomita. E’ una mega base , una mostruosa macchina da guerra estesa su 450.000 metri quadrati da cui partiranno gli sgherri di Washington a massacrare chi non si sottomette. E soprattutto è una base atomica con almeno 25 testate. Il che significa che con il consenso e l’accettazione del governo italiano un domani l’olocausto atomico potrebbe colpire un popolo che all’Italia e all’Europa non ha fatto nulla. La legittima difesa non c’entra, non c’entra il pacifismo: l’Italia ospita in grande stile i killer di domani.
Per questo ci abbiamo creduto. L’Italia è già piena di “liberatori” americani: ci sono basi ad Aviano, a Napoli, a Sigonella, alla Maddalena. Un formicaio di occupanti che la fanno da padrone.
Per questo ci abbiamo creduto, lo spazio di un mattino.
Siamo stati utopici per una volta, noi che predichiamo il realismo. Un paese governato da Prodi e dal suo portavoce Ricardo Levi, da Draghi già grand commis della Goldman Sachs, da Padoa Schioppa, da Giuliano Amato non poteva essere un paese indipendente.
Destra e sinistra, “comunisti” e “fascisti” sono ormai la stessa zuppa: sarebbe meglio, come ha scritto Caracciolo su La Repubblica, che l’Italia chiedesse di diventare il 51esimo stato dell’Unione: almeno avrebbe più voce in capitolo.
Prodi e Berlusconi pari sono: servi della corsia dei servi.
Domani ci diranno che le atomiche servono a fare la guerra al “TERRORISMO” : Afghanistan, Somalia, Iraq domani Iran o Malesia . E’ la terribile guerra contro Bin Laden. Quanti morti ha fatto in Italia il terrore islamico? Per il momento nessuno, anche prima i poi se un attentato ci sarà, è ormai indispensabile. Serve a giustificare la “protezione” americana.
In Puglia, Campania, Sicilia, Calabria la malavita uccide centinaia di persone l’anno, governa le regioni. Fa ben più danni del “terrorismo” ammesso che sia veramente tale. Ma nessuno manda quei banditi a Guantanamo, nessuno pensa alla giungla del terrore in cui vivono le popolazione di quelle zone.
La mafia l’hanno riportata in Sicilia gli americani nel ’43, ha il sigillo dei “liberatori”. Il terrorismo è altra cosa. Ci vogliono le atomiche per centrare il mullah Omar che scappa in moto in montagna. Almeno cosî dicono a Washington e Tel Aviv, e così bisogna fare. In ginocchio, prego