Vedo che il link non funziona e riprovo:
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=315663
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Certamente , Fante.
Il problema è che in questo modo si genera la famosa confusione, funzionale a molti, che la monarchia è di destra. O che Casa Savoia è di destra.
Le parole del principe sarebbero state bene in bocca a chiunque ma non a lui.
Se poi il principe si vuole candidare a fare l'oppositore di Prodi sarà un bene, io lo voterò pure con molto piacere, ma mi sa che la sua figura ne verrà sminuita.
Conversazione lunga quella alla quale rimandi.
Me la leggerò con calma e cercherò di dare il mio contributo.
è legittimo in quanto un Principe è comunque una persona con libertà di opinione...a mio parere essere superpartes non vuol dire stare in silenzio di fronte a tutto ma vuol dire anche complimentarsi e a volte criticare l'operato di un Governo(di qualsiasi colore sia)...Il Principe di Venezia a mio parere non è criticabile...sarebbe criticabile se accettasse la candidatura in uno dei due schieramente(qualnque esso sia) ma comunque rientrerebbe nei suoi diritti di persona libera.
A mio parere non può esservi idea più sbagliata di voler inquadrare politicamente la Real Casa Savoia...
si può forse affermare che l'ideale monarchico può essere avvicinato a un' idea di stampo + conservatore ma non credo che sia comunque un elemento sufficiente
Ho letto tutto il 3d, e mi sembra che ci siamo fatti prendere la mano, fancendoci sfuggire la "notizia" in se !
Ho evidenziato in rosso, ciò io (essendo al suo posto) NON AVREI DETTO !
Ma che diavolo di consiglieri ha ?
Il resto mi sembra una giusta tirata d'orecchie di una persona super partes nei confronti dell'ipocrisia della politica ! Punto.
Escludendo la parte in rosso infatti, il principe non fa politica, ma "ricorda" alla politica (sia essa di Destra che di Sinistra) impegni internazionali presi e non mantenuti...
Altro non so cosa dire !
Saluti
quoto
Luca capisco, ma fermati un momento, rifletti. Poichè ogni Persona ha diritto d'avere una opinione, cento Persone hanno diritto ad avere ciascuna una opinione diversa, un Principe ha il dovere d'avere la centoeunesima opinione diversa: quella di doverle rappresentare tutte e, per poterlo fare, deve essere Principe.
Viene in mente Vittorio Emanuele III, il Re democratico e costituzionale per eccellenza: "I miei occhi e le mie orecchie sono il Parlamento" E con gli occhi e con le orecchie ci procuriamo l'informazione su cui basiamo le opinioni.
Ecco che io, italiano, sono pronto a morire per... il Principe, muoio per Lui? O, per la sua Augusta Persona, muoio per la libertà ed il diritto ad essa di ciascun Italiano nel poter sovranamente esprimere, appunto, la sua opinione?
Sublimazione, nel Principe, della democrazia. Altrocché la demagogia repubblicana che per democrazia intende la prevaricazione, l'inganno di una fazione verso l'altra e, summa summarum, la coalizione delle fazioni contro il Popolo deriso con l'appellativo di "sovrano".
Tutto questo discorso i Padri ce l'han fatto con una concezione del Principe che ha doveri e diritti che non sono quelli di un normale cittadino.
quoto fante
Cari fante e sarchiapone, è giusto sì che entri nel merito. Non è giusto che si schieri attivamente con l'uno o con l'altro. Capite la differenza? Anche i Re sabaudi criticarono l'uno o l'altro. Il Re non deve essere un deficiente, e neppure il principe ereditario. Non lo fece anche Umberto forse? Non criticò il governo? Dimenticate forse che Emanuele Filiberto, appunto, è nella posizione di potersi esprimere anche più largamente dato che non è Re, ma principe ereditario? Essere super partes non significa fare la bella statuina perchè i monarchici la possano lustrare, ma avere una propria direttiva e ottica e criticare ciò che non sembra giusto dall'una e dall'altra parte.