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Lutto per Lega Nord ligure Morto il sottosegretario Balocchi - Repubblica.it
Aveva 67 anni, aveva la delega alla Semplificazione legislativa
“”Era stato tesoriere del Carroccio e si era occupato del finanziamento dei partiti””
Lutto per Lega Nord ligure
Morto il sottosegretario Balocchi
Il cordoglio dei leader leghisti. Calderoli: "Una figura storica del nostro movimento"
Maurizio Balocchi
ROMA - E' morto nella notte Maurizio Balocchi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Semplificazione legislativa. Nato a Firenze il 24 novembre 1942, Balocchi era iscritto alla Lega Nord dal 1988 ed è stato parlamentare per 4 legislature. Per il Carroccio ha svolto a lungo il ruolo di tesoriere occupandosi anche della delicata materia del finanziamento pubblico dei partiti. E' stato anche questore della Camera. Da tempo era malato di tumore.
Il ministro Roberto Calderoli esprime il suo cordoglio "alla famiglia ed in particolare alla moglie Laura e al piccolo figlio Riccardo" per la scomparsa di una "figura storica del nostro movimento". Unanime il cordoglio degli esponenti del Carroccio: Maroni, Castelli, Cota, Zaia, Alessandri, Stefani parlano di un uomo "eccezionale", di "un pezzo di storia della Lega che se ne va" e descrivono il "coraggio con il quale ha affrontato la malattia".
Il nome di Balocchi venne alla ribalta nel 2000 quando si parlò a lungo e con insistenza di un grosso finanziamento alla Lega da parte di Forza Italia. I forzisti, per bocca dell'amministratore del partito Giovanni Dell'Elce, spiegarono che non si trattava di un finanziamento diretto, ma solo della garanzia di un fido bancario prestato da Forza Italia in attesa dell'arrivo dei soldi del finanziamento pubblico che tardavano. Dell'Elce spiegò che si trattava di una forma di "assistenza finanziaria" e concluse che l'accordo era figlio solo dei suoi buoni rapporti e "della stima personale" con il tesoriere leghista Maurizio Balocchi. Insieme erano stati relatori della legge sul finanziamento pubblico ai partiti, che, a suo tempo, fece infuriare Fini e Alleanza nazionale.
(15 febbraio 2010)