... cioè del momento in cui si fanno le domande.
Ricordo vagamente che l'estate scorsa si discuteva di congelamento degli aumenti delle accise sui carburanti che sarebbe dovuta entrare in vigore dal 1 Gennaio 2007.
A tal proposito la campagna mediatica circa le cosiddette "Liberalizzazioni" faceva dire al Bersanico durante il question-time del 14 giugno 2006 quanto segue:
“I maggiori incassi che lo Stato otterrà dagli aumenti della benzina andranno restituiti ai consumatori, direttamente alla pompa, oppure con altri sistemi come, ad esempio, le tariffe sociali per gas ed elettricità oppure le fonti rinnovabili”.
http://www.tuttoconsumatori.it/archi..._sui_rin.shtml
Inutile dire che di restituzioni non ne abbiamo vista manco una; in compenso le bollette energetiche continuano a crescere.
Ora, al question-time di ieri 17 Gennaio 2007, al suddetto Ministro è stato chiesto come mai nonostante le consistenti riduzioni di prezzo del greggio i prezzi della benzina alla pompa non abbiano la stessa "fretta" di scendere.
La risposta, con il solito stile canzonatorio cui siamo abituati, è stata più o meno: "dal 1900 e rotti in qua i prezzi dei carburanti non sono più amministrati ma vige la libera concorrenza per cui il gobierno non può intervenire, Prendiamo però atto della situazione, vigileremo (come?) ma riteniamo che l'unico modo per far scendere i prezzi sia quello di aumentare il numero dei distributori".
Perfetto. E le accise?
Qualcuno sa qualcosa in merito o se sulla finanziaria 2007 sia stato previsto qualcosa?