Adesso basta. Fuori dalle balle tutti quanti!

[100% Antikomunista]

QUESTI SONO I POLITICI CHE VORREMMO AVERE AL SERVIZIO DELLA NOSTRA NAZIONE E NON DEI LORO PRIVILEGI!

Ora basta, è stato passato il segno.

Ho taciuto su Rosarno. D’altra parte i fatti si spiegavano abbastanza da soli, ma dopo questo episodio non si può più stare zitti. E’ accaduto qualche giorno fa una banda di nuovi italiani (peruviani ed equadoregni), che si fanno chiamare “Latin Chicago” ha accoltellato un giovane egiziano nel quartiere ex-milanese di Via Padova, ormai divenuto simbolo dell’Italia multietnica. La vendetta islamica è arrivata poco dopo con vere e proprie spedizioni punitive contro le case e le attività dei sudamericani, rei di aver ucciso un “fratello arabo”, probabilmente per questioni legate allo spaccio. Automezzi di sudamericani sono stati presi a colpi di spranga e a sassate, numerosi sudamericani sono stati aggrediti.

Poi la feccia si è data un altro obbiettivo. Riconquistare il corpo del fratello arabo. Secondo la Sharia (o quel che è) il morto deve essere infatti subito trasportato in moschea per il “rito della purificazione”. A questo punto gli arabi si rendono conto che in Italia esistono anche delle leggi. Constatando la necessità da parte delle forze dell’ordine di lasciare il corpo dov’era per permettere l’esecuzione dei rilievi onde capire meglio la dinamica del delitto, anche nell’interesse della famiglia del morto stesso, i magrebini si ribellano contro i “poliziotti infedeli” che impediscono loro di applicare la Sharia. Ed ecco che sono partite sprangate e sassate contro auto e negozi italiani (i pochi rimasti) accusati di essere, oltre che degli infedeli, dei complici dei sudamericani. Ci sono state sprangate e sassate anche per la polizia, impegnata nel frattempo a tener buoni alcuni residenti italiani scesi a lanciare oggetti sugli egiziani che vandalizzavano le loro proprietà.

Vi piace come quadretto?

Ecco il risultato delle politiche migratorie.

E no, non vogliamo sentire cinguettare che è colpa di Berlusconi e della malefica Bossi-Fini che non fa integrare i poveri nuovi italiani. Ve lo dico chiaro e tondo: Avete rotto il cazzo. La stessa musica succede in Francia, in Olanda, in Svezia, in Gran Bretagna, in Germania. I paesi che la sinistra addita come esempi sono messi anche peggio di noi. In Francia ormai alcune zone di Parigi sono, nei fatti, delle specie di Kosovo indipendenti, dove la gente spara dalle finestre e le auto in fiamme sono una realtà quotidiana. Marsiglia è ormai allo stesso livello. In Inghilterra deputati stranieri identitari vengono respinti per timore che la loro presenza causi disordini e guerriglia urbana da parte dei musulmani e gli stessi hanno attaccato le sedi del British National Party a Manchester dopo il suo exploit alle elezioni europee. In Svezia la città meridionale di Malmoe è ormai estero. Un terzo della popolazione islamica, con le donne svedesi che non possono più andare al mare per via delle minacce che ricevono dai mediorientali, interi quartieri dove la polizia non mette più piede. In Germania, nei sobborghi di Berlino comincia a respirarsi la stessa aria.

Siete felici cari piddini, rifondaroli, sinistrati vari, intellettualastri, benpensanti? Ce l’avete fatta a ridurre il continente più bello del mondo in una brutta copia dei Balcani. Perchè almeno, nei Balcani, si uccideva in nome delle Patrie, del popolo, per difendere la propria gente dalle prepotenze del vicino, quale che fosse. Qua si distrugge e si uccide in nome di uno strano miscuglio di soldi, islam degenerato, droga e puttane. Grazie! Grazie davvero!! Bravi, bis! Fino a quanto continuerete? Quando capirete che sarete i primi a pagare le conseguenze per mano degli stessi “nuovi europei?”. In Francia le manifestazioni della sinistra radicale vengono attaccate quasi sempre da neri e da islamici che sanno che non riceveranno reazione violenta (questa gente capisce solo la legge del bastone) per paura di essere additati come razzisti. E nonostante le prendano continuano a manifestare per l’antirazzismo e la società multietnica.

A questo punto mi chiedo se non meritiate anche a voi, come loro, di essere ributtati a mare. E noi in Italia non manchiamo di buoni esempi. I cinesi di via Sarpi a Milano, Castelvolturno, Rosarno e ora, a poche settimane di distanza, di nuovo a Milano. E naturalmente non spiegano mai, i sinistrati, che a venire qui non è mai chi muore di fame e fugge dalle guerre. Non mi risulta che ci siano guerre in Marocco, in Algeria, in Tunisia, in Senegal, in Ghana o in Nigeria. Mi risulta invece che si crepi e si muoia di fame in Congo, in Rwanda, in Darfur, in Somalia, in Sierra Leone, Palestina, Afghanistan. Ebbene, quanti congolesi, rwandesi, darfuri, somali, sierraleonesi, palestinesi e afghani vedete per le nostre strade o sentite nominate nelle cronache dei telegiornali? Ben pochi. Sentite invece continuamente marocchini, algerini, tunisini, senegalesi, ghanesi e nigeriani.

Ma queste, sono le nazioni che in Africa stanno meglio! Sono le nazioni dove gli standard di vita sono più alti. Dove la gente crepa davvero, le zone ci bambini-scheletro e la malaria che fa morti come la peste la gente ha davvero altro a cui pensare prima di poter dedicare al sogno di trasferirsi in Italia almeno un minuto della propria giornata. Deve sfamarsi, salvare i figli, trovare un riparo dove dormire. Questo ovviamente non ve lo dicono i sinistrati. E allora diciamo davvero le cose come vanno. Che in Europa cioè, non si precipitano i poveri in fuga dalla fame e dalla miseria, ma piuttosto traboccano orde di gente che vuole fare quel salto che c’è tra il vivere e il vivere nell’opulenza. Il salto tra il secondo e il primo molto. Non vengono in cerca del piatto di riso, che non manca nei loro paesi, ma in cerca dell’ipod, del televisore ultrapiatto, dell’Europea bionda e ricca da maltrattare, del macchinone e dall’idromassaggio. Vogliono questo!

Non sono poveri, quanto ci metterete a capirlo? Quanti altri neri vestiti con costosi vestiti rap e armati di ipod dovete vedere ancora? Quanti arabi col cellulare ultimo modello dovete ancora sentire strillare nello scompartimento del vostro treno mentre vi recate a ricevere le frustate quotidiane dal vostro datore di lavoro? Ancora non abbiamo capito che questa gente non è una risorsa. No, siamo noi la loro risorsa. I fatti di Milano, con gang straniere che si combattono sul NOSTRO territorio lo dimostrano. Noi siamo il loro campo di battaglia, la loro terra promessa. Chi nasce oggi nel Maghreb vive con la prospettiva di trasferirsi da noi. Noi, prima ancora che come terra, ma in quanto popoli europei, siamo una loro vasca di coltivazione, siamo come i pesci di allevamento, siamo le loro bestiole. Loro ci coltivano con la droga, si innestano nei nostri tessuti finanziari, inquinano tutto e se ne impadroniscono.

Ovunque arrivino insteriliscono tutto, il deserto avanza. Non fanno niente per niente. Non conoscono solidarietà o impegno disinteressato, si muovono solo per proprio tornaconto personale o di clan. Usano i nostri soldi per insediarsi nei nostri territori e per mettere al mondo (nostro) i loro figli. Sono degli sfruttatori. Arrivano qui e trivellano. E se qualche sinistrato avrà da dire che ci restituiscono il favore dopo che li abbiamo tanto oppressi durante il colonialismo (nonostante le infrastrutture che hanno, a casa loro, siano ancora quelle che abbiamo fatto NOI) si interroghi prima, questo furbone, a che sorte toccherà a lui in un’Europa colonizzata da queste locuste. Abbiamo 5 milioni in più di abitanti, grazie agli immigrati.

GRAZIE, GRAZIE DAVVERO IMMIGRATI, avevamo davvero bisogno di voi. Prima che arrivaste voi in Italia stavamo troppo larghi, cominciavamo a diventare agorafobici. E mai un dannato verde, ambientalista, asorrosista che venga a parlarci del costo ambientale di questa gente che calpesta l’Italia. Perchè mica vorrete lasciarlo al freddo, il povero piccino, eh no. Bisogna dargli riscaldamento, acqua, tutto quello che gli serve per mettere al mondo altri invasori. E noi? Tu rimani a casa di tuo padre fino a che lui non schiatta, brutto scansafatiche giovane padano, sempre che tuo padre non decida di sputtarsi tutto in vacanze, auto, case e prestazioni erotiche con la badante moldava. E se non ti rimane niente sono cazzi tuoi, giovane padano, è il libero mercato, è la famiglia allargata e libera. Grazie sessantotto! Grazie intellettuali! Grazie libri, poetastri, editori, professori! Nuove centrali nucleari, nuovi rigassificatori, nuove arterie stradali. Per chi? Nuova CO2 nell’aria per scaldare il culo all’invasore, perchè no, non bastava quella di prima.

Ma non finirà tutto così, no. Non è destinato ad andare tutto così liscio. Ci sarà la guerra, e ci sarà, potete giurarci. E lo dovremo a voi, pacifisti ad ogni costo, che avete preferito una guerra dopo ad un’espulsione prima. Tutto questo lo dovremo a voi. Molti di voi non ci saranno più per quel giorno, e questo è male, perchè vuol dire che per voi non ci sarà mai un processo di Norimberga, non ci sarà mai un tribunale che vi giudicherà per le cause postume delle vostre idee scellerate che hanno portato alla morte di tanti nostri connazionali e anche di tanti “nuovi italiani” che, nati qui senza c’entrare nulla coi primi invasori, ma da questi ultimi fanatizzati e deviati, finiranno per pagare per tutti. Ma state tranquilli che qualcuno si ricorderà.

Ne avremo di giorni della Memoria da ricordare, ahinoi. Le avvisaglie della guerra ce le abbiamo già, in casa. Quanto ancora impiegherete a capire? Voi siete i lustrascarpe del capitalismo, voi siete la quintessenza del capitalismo trasposto sul piano filosofico, siete l’arrendevolezza e l’inedia fatta a persona. Come nelle condanne a morte dei penitenziali americani. Voi siete l’iniezione di Pentotal che addormenta, poi arriva il veleno che uccide. Non siete altro che questo. Avete ancora poco tempo prima che si raggiunga il punto di non ritorno, prima che il veleno cui voi avete aperto la strada travolga voi stessi. O fermiamo le macchine adesso o ce ne pentiremo in futuro. Chiudiamo le frontiere, non è pensabile che alle nostre frontiere non ci sia nemmeno un poliziotto (grazie Schengen! Grazie UE! Grazie euromassoni!).

Arrivano orde di gente con visto turistico, e i controllor agli aeroporti sanno benissimo che queste orde di marocchini e ghanesi non vengono certo qui per ammirare le nostre bellezze architettoniche. E a chi dice che è Maroni che non fa nulla noi rispondiamo che l’Unione Massonica Europea ce lo impedisce, perchè abbiamo perso la sovranità. In effetti non serve più a nulla dirvi di fermare le macchine, perchè ormai avete delegato ad altri le leve del cambio e dei freni. Ormai non ci resta che aspettare lo schianto contro il guardrail e sperare di rimanere vivi per poi, dopo, rimettere assieme i pezzi e vedere se la macchina riparte. Ma sulla macchina, con noi, ci siete anche voi.

Adesso basta. Fuori dalle balle tutti quanti. Crevalcore Padana

[assurbanipal]

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[ARMINIUS]

[B][U]QUESTI SONO I POLITICI CHE VORREMMO AVERE AL SERVIZIO DELLA NOSTRA NAZIONE E NON DEI LORO PRIVILEGI!

Gli immigrati si sono adeguati alla vostra cultura. basta vedere la feccia di Losarno.