"L'errore arbitrale fa bene
perché il tifoso si sfoga"
Gran parte degli esperti sostiene che l'errore del direttore di gara ha una vera e propria funzione sociale, è una valvola di sfogo. Quindi, no ai fischietti resi infallibili dalle tecnologie
Milano, 20 gennaio 2007 - I direttori di gara si affidano alla tecnologia con l'obiettivo di fare meno errori nella conduzione di gara. Ma non tutti sono d'accordo con una nuova generazione di techno-arbitri, resi infallibili dalle tecnologie e primi tra tutti gli psicologi.
Ben sette esperti su dieci, infatti, sostengono che l'errore dell'arbitro ha una vera e propria funzione sociale, dando modo ai tifosi di "sfogarsi". Di fatto secondo il 48% l'arbitro incarna l'antitesi dell'istintivita' e della passione irrazionale che viene associata al calcio, proprio per questo suo ruolo di chi deve far rispettare le regole. Addirittura, secondo il 37%, gli insulti e l'odio rivolto all'arbitro da parte dei tifosi travalica il mondo del calcio, ovvero l'arbitro viene identificato con tutti coloro che nel quotidiano impongono il rispetto delle regole, ma contro cui non ce la si puo' prendere, come ad esempio il datore di lavoro o i vigili urbani che ci hanno appena fermato per eccesso di velocita'.
E' quanto emerge da uno studio realizzato da Eta Meta Research, in occasione dell'introduzione del microfono e auricolare sui campi da calcio. Lo studio e' stato realizzato su 70 tra psicologi, sociologi ed esperti comportamentali.